Home   >   lista
DIZIONARIO
triplo >
trìade
Sostantivo femminile (greco triás -ádos). Insieme di tre unità fra loro in rapporto.
Gruppo di tre divinità unite nello stesso culto.
trial (clinico)
Sperimentazione, prova, esperimento.
triangolare
Aggettivo. Che ha tre angoli, che ha forma di triangolo o che riguarda il triangolo.
La cui base o basi sono triangoli: prisma triangolare.
Figurato. Che riguarda tre persone o enti: accordo triangolare.
triangolazióne
Sostantivo femminile. Metodo di rilevamento di una zona estesa di terreno consistente nel fissare la posizione
di un certo numero di punti, collegandoli tra di loro in modo da formare una successione continua
di triangoli.
Nel calcio, serie di passaggi veloci fra giocatori di una stessa squadra.
triàngolo
Sostantivo maschile. Poligono piano costituito da tre punti non allineati (vertici del triangolo) e dai tre segmenti
che congiungono, a due a due, tali punti (lati del triangolo).
Per estensione, superficie, oggetto, ecc. di tale forma: un triangolo di stoffa per fare una bandierina.
Strumento a percussione a forma di triangolo equilatero non chiuso, costituito da una piccola sbarra
d'acciaio che viene fatta vibrare per mezzo di una bacchetta pure d'acciaio.
Segnale mobile a forma di triangolo appoggiato sulla carreggiata per segnalare la presenza di un
veicolo fermo.
Figurato: coesistenza di marito, moglie e amante di uno dei due.
Triangolo industriale, le città di Milano, Genova, Torino, in quanto economicamente interdipendenti
e geograficamente formanti i vertici di un triangolo.
tribàle
Aggettivo. Di tribù, relativo alla tribù: costumi tribali.
Figurato
S ancestrale, arcaico, preistorico, primitivo
tri-band
A tripla banda.
tribolàre
Verbo transitivo (latino tribulare) [io trìbolo]. Far soffrire fisicamente o moralmente: è tribolato
dall'artrite.
Verbo riflessivo. Poco comaschile Affliggersi.
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Soffrire: sono anni che tribola per quella malattia .
Darsi da fare con fatica.
S patire, penare, soffrire, struggersi, affannarsi, stentare
C distendersi, gioire, godere, rallegrarsi, rasserenarsi
tribolato
Participio passato e aggettivo. Pieno di patimenti.
tribolazióne
Sostantivo femminile. Sofferenza, tormento.
S affanno, afflizione, angoscia, dolore, infelicità, patimento, pena, preoccupazione, sofferenza,
tormento avversità, peripezia, travaglio, traversia, angustia, miseria, povertà, stento
trìbolo
Sostantivo maschile (latino tribolus). Tribolazione.
Letterario. Pianta spinosa; rovo.
tribórdo
Sostantivo maschile (francese tribord). Marina. Termine usato impropriamente per dritta, ad indicare il lato destro
della nave guardando da poppa.
C babordo
S destra, dritta
C babordo, manca, mancina, sinistra
tribù
Sostantivo femminile (latino tribus). Unità politico-sociale costituita dall'unione di più famiglie, tipica
di molti gruppi etnici primitivi.
Ciascuna delle parti in cui si dividono certi popoli: le tribù romane.
Presso gli Ebrei, l'insieme dei discendenti di ciascuno dei dodici figli di Giacobbe.
Scherzoso. Famiglia numerosa; gran numero di figli, di parenti.
S etnia, famiglia, gente, gruppo, popolazione, clan
tribùna
Sostantivo femminile (dal latino tribunal). Piattaforma elevata dalla quale parlano gli oratori.
Nelle sale di riunione e simili, loggia o balconata riservata a determinate categorie di persone:
tribuna stampa.
Gradinata o apposita costruzione da cui il pubblico assiste a manifestazioni sportive o altro.
S loggia, palco
Figurato
S cattedra, podio, pulpito
tribunàle
Sostantivo maschile (latino tribunal -alis). Giudice o insieme di giudici nelle loro funzioni: comparire davanti
al tribunale.
Il luogo, l'edificio dove viene esercitata la giustizia, dove hanno sede gli organismi giudiziari:
andare in tribunale.
Figurato: la persona, l'ente, ecc. a cui si deve rendere conto del proprio operato;
per estensione, sentenza di chi ci deve giudicare: il tribunale di Dio.
S collegio giudicante, corte
Dove si svolgono i processi
S foro, palazzo di giustizia
tribunìzio
Aggettivo (latino tribunicius). Di tribuno: potestà tribunizia, potere dei tribuni della plebe in Roma.
Spregiativo. Demagogico: oratoria tribunizia.
tribùno
Sostantivo maschile (latino tribunus). Nell'antica Roma, magistrato che difendeva i diritti della plebe.
Figurato. Chi si atteggia demagogicamente a difensore del popolo.
S apostolo, difensore, guida, paladino
tributare
Verbo transitivo (da tributo). Di una lode, un omaggio e simili, rivolgerlo a qualcuno: tributare onori
al vincitore.
tributàrio
Aggettivo. Che riguarda i tributi, le tasse e simili: riforma tributaria.
Di un popolo, che è soggetto a un altro e gli deve pagare tributi: i Greci divennero tributari
dei Romani.
Per estensione, che dipende in qualche cosa da qualcuno; privo di autonomia, originalità:
un popolo culturalmente tributario di un altro.
Di un corso d'acqua che confluisce in un altro o in un lago.
S cittadino, contribuente, soggetto, suddito, vassallo
Fiume
S affluente, confluente, immissario
tributarista
Sostantivo maschile e femminile Specialista che si occupa di questioni tributarie.
tribute band
Vedi cover-band.
tribùto
Sostantivo maschile (latino tributum). Versamento in danaro che il cittadino deve allo Stato o a un ente pubblico.
Per estensione, ciò che si dà per assolvere un obbligo, un dovere: tributo di riconoscenza.
S balzello, gabella, imposta, tassa
Figurato
S apporto, contributo, contribuzione, offerta, omaggio, ossequio, prestazione
tricarpellare
Sostantivo maschile [greco, frutto; latino scientifico carpellus]. In botanica, foglia trasformata che produce
gli ovuli.
Detta anche foglia carpellare o foglia fruttifera.
tricarpellare o tricarpellato
Aggettivo. In botanica, formato di tre carpelli: ovario, pistillo, frutto tricarpellare.
trichèco
Sostantivo maschile (dal greco thríx, trichós, pelo, e échein, avere). Mammifero marino dal corpo tozzo e massiccio,
con i canini superiori grandi e sporgenti, vivente nelle regioni artiche.
trichina
Sostantivo femminile. Piccolo verme filiforme che da adulto vive e si riproduce nell'intestino tenue di molti
mammiferi e dell'uomo, provocando gravi malattie.
trichomonas
Sostantivo maschile. Genere di protozoi flagellati cui appartengono forme parassite dell'uomo.
triciclo
Sostantivo maschile. Veicolo a tre ruote la cui parte anteriore è costituita da una piattaforma sostenuta da due
delle ruote, usata per trasportare merce.
Piccolo veicolo a tre ruote, mosso da pedali, usato dai bambini.
tricìpite
Aggettivo e sostantivo maschile. Anatomia. Si dice di muscolo che ha origine con tre capi.
triclìnio
Sostantivo maschile (latino triclinium). Nella casa romana sala riservata al pranzo, con divani lungo tre lati
di ciascun tavolo.
tricolóre
Aggettivo. Che ha tre colori, in particolare riferito alla bandiera nazionale italiana.
Maglia tricolore, quella indossata dal ciclista che ha vinto un campionato italiano.
Sostantivo maschile La bandiera nazionale italiana.
tricòrno
Sostantivo maschile. Cappello caratterizzato da tre punte o «corni».
tricot
Lavoro a maglia.
tricromìa
Sostantivo femminile. Riproduzione a stampa di un'immagine a colori, ottenuta mediante la sovrapposizione
di tre matrici inchiostrate con i tre colori fondamentali (giallo, rosso e blu).
tric trac
Sostantivo maschile.
S tavola reale, backgammon
tridènte
Sostantivo maschile (latino tridens -entis). Forcone a tre punte usato nei lavori agricoli.
Arpione a tre punte.
S arpione, fiocina, forca, forcone
tridentino
Aggettivo. Di Trento, trentino, usato in alcune locuzione: concilio tridentino.
tridimensionale
Aggettivo. Che ha tre dimensioni.
Film tridimensionale, film realizzato con procedimenti che permettono la visione stereoscopica.
trìduo
Sostantivo maschile (latino triduum, periodo di tre giorni). Funzione sacra o devozione privata che si ripete per
tre giorni consecutivi.
trièdro
Sostantivo maschile (dal greco trêis, trí, tre, e hédra, faccia). Ciascuna delle porzioni di spazio limitate
da tre piani, aventi in comune un punto detto vertice del triedro.
trielina
Sostantivo femminile. Liquido, contenente cloro, utilizzato per il lavaggio a secco dei tessuti.
triennale
Aggettivo. Che ha la durata di tre anni, che si verifica ogni tre anni.
Sostantivo maschile. Manifestazione che ha luogo ogni tre anni.
triènnio
Sostantivo maschile Periodo di tre anni.
Esercizio di una carica, di una funzione, ecc. della durata di tre anni.
trifòglio
Sostantivo maschile. Pianta erbacea caratterizzata dalle foglie composte di tre foglioline, con fiori bianchi,
rosa o violacei, coltivata per la produzione di foraggio.
trifolato
Aggettivo (da trifola, tartufo). Si dice di una vivanda tagliata a fettine sottili (come
i tartufi) e fatta cuocere con un battuto di prezzemolo e aglio.
trìfora
Sostantivo femminile. Finestra composta da un unico vano suddiviso in tre parti mediante colonnine, detta anche
finestra a trifora.
triforio
Nelle cattedrali romaniche e gotiche, galleria, generalmente a trifore, aperta lungo le pareti
della navata centrale, e talora continuata anche lungo il transetto e il coro.
trifórme
Aggettivo. Che ha tre forme, che si presenta con tre aspetti diversi.
trigèmino
Aggettivo (latino trigeminus). Si dice di gravidanza e di parto con tre feti.
Nervo trigemino (o trigemino Sostantivo maschile), nome del quinto paio di nervi cranici, così chiamato perché
si divide in tre rami terminali.
trigèsimo
Aggettivo e sostantivo maschile (latino trigesimus). Trentesimo, specialmente nella loc.: nel trigesimo della morte di,
trenta giorni dopo la morte di qualcuno.
triglia
Sostantivo femminile. Pesce marino, commestibile, con corpo allungato, coperto di grosse squame, grandi occhi posti
molto in alto, con le pinne ventrali sorrette da raggi spinosi, livrea vivacemente colorata e mento
fornito di due barbigli.
Far l'occhio di triglia, guardare languidamente.
triglicèride
Sostantivo maschile. In chimica organica, nome generico degli esteri della glicerina nei quali tutti e tre
i gruppi alcolici della glicerina stessa sono stati esterificati con altrettante molecole
di acidi organici uguali (come, per eSostantivo , nel tripalmitato di glicerina o palmitina) oppure diversi.
trigliceridemìa
Sostantivo femminile. In medicina, la concentrazione di trigliceridi nel sangue, che, quando è superiore al normale,
può rappresentare un indice di rischio di aterosclerosi.
triglifo
[ghl] Sostantivo maschile (greco tríglyphos). Nel tempio greco, elemento del fregio dorico, costituito da una lastra
rettangolare, scanalata nel senso dell'altezza e alternata alle metope.
trigonometrìa
Sostantivo femminile. Matematica. Studio delle relazioni che intercorrono tra gli elementi di un triangolo e applicazione
di tali relazioni nel calcolo di tutti gli elementi del triangolo, quando se ne conoscano almeno tre.
Per estensione, applicazione delle stesse relazioni alla determinazione di figure geometriche diverse
del triangolo.
Trigonometria sferica, parte della trigonometria che concerne i triangoli sferici.
trigonomètrico
Aggettivo. Relativo alla trigonometria.
trilìngue
Aggettivo. Che è scritto in tre lingue.
Che parla tre lingue.
Di un territorio, che comprende tre gruppi linguistici.
trilióne
Sostantivo maschile (da tri- e [mi]lione). Un milione di milioni, cioè mille miliardi.
trillànte
Aggettivo.
S argentino, cinguettante, garrulo, gorgheggiante, scampanellante, squillante, tintinnante
C basso, cavernoso, cupo, grave, rimbombante, sordo
trillàre
Verbo intransitivo (parola onomatopeica) [ausiliare avere]. Fare dei trilli e, per estensione, cantare con voce
acuta e con una rapida successione di suoni; detto anche di uccelli.
Parlare, emettere suoni con voce argentina, squillante.
S ciangottare, cinguettare, garrire, gorgheggiare, risonare, scampanellare, squillare, stridere,
tinnire, tintinnare
C rimbombare
trillo
Sostantivo maschile. In musica, abbellimento consistente nella rapida alternanza di due gradi congiunti.
Suono in cui si alternano rapidamente due toni: il trillo del campanello.
Suono argentino e squillante in genere.
S gorgheggio, scampanellio, squillo, tintinnio
trilobato
Aggettivo. Si dice di un'arcata e, per estensione, di un ambiente con tre lobi.
Si dice di foglie divise in tre lobi.
trilogìa
Sostantivo femminile (da tri- e greco lógos, discorso). Insieme di tre opere drammatiche o narrative, strettamente
collegate nel contenuto e nella forma.
trimestrale
Aggettivo. Relativo a un trimestre; che avviene ogni tre mesi: pagamento trimestrale.
Che dura tre mesi.
trimestralménte
Avverbio. Ogni tre mesi.
trimèstre
Sostantivo maschile (latino trimestris). Periodo di tre mesi.
Somma che si paga o si riscuote ogni tre mesi: ha pagato un trimestre d'anticipo.
Ognuno dei tre periodi, di circa tre mesi, in cui può dividersi l'anno scolastico.
trìmetro
Sostantivo maschile e aggettivo (greco trìmetros). Nella metrica classica, verso composto di tre metri.
trimotóre
Aggettivo e sostantivo maschile. Si dice di aereo che ha tre motori.
trina
Sostantivo femminile. Merletto, pizzo.
S dentello, merletto, pizzo, decorazione, guarnizione, orlatura, passamaneria
Figurato
S ammennicolo, fronzolo, gala
trinca
Sostantivo femminile. Nella locuzione nuovo di trinca, nuovissimo o appena cominciato a usare.
trincàre
Verbo transitivo (tedesco trinken, bere). Bere alcoolici in grande abbondanza e con avidità.
S bere, ingollare, ingurgitare, sbevazzare, tracannare
sborniarsi, sbronzarsi, ubriacarsi, fare una balla, inciuccarsi, inciucchirsi,
prendere la sbornia, prendere la scimmia, prendere una ciucca
trincèa
Sostantivo femminile (francese tranchée). Opera di fortificazione consistente in un fossato scavato nel terreno,
in cui è possibile fare azione di tiro e spostarsi stando al coperto dal tiro nemico.
Scavo per costruire una strada, un canale, ecc. a un livello più basso del terreno circostante.
Guerra di trincea, guerra difensiva in cui gli avversari si fronteggiano da opposte trincee fra
loro parallele.
S linea trincerata, trinceramento, fossa, scavo, vallo, barricata, bastione, linea difensiva
baluardo, difesa, tutela, argine, terrapieno, sbarramento, steccato
<- lista
trinceraménto
Sostantivo maschile.
S barricamento, barricata, difesa, fortificazione, sbarramento, trincea
trinceràre
Verbo transitivo [io trincèro]. Munire una zona di trincee.
Verbo riflessivo. Ripararsi in trincee.
Figurato: giustificare un proprio atteggiamento con un motivo o un pretesto: trincerarsi dietro
il segreto professionale.
S barricare, chiudere, difendere, fortificare, munire, sbarrare
C disarmare, esporre, sguarnire, smantellare
Riflessivo. Nascondersi
S asserragliarsi, barricarsi, chiudersi, farsi scudo di, nascondersi, rinchiudersi
C esporsi, essere vulnerabile, affrontare, fronteggiare
trincerato
Aggettivo Munito di trincee.
trincétto
Sostantivo maschile (da trinciare). Attrezzo d'acciaio con lama un po' curva e tagliente, di cui si servono
calzolai e sellai per tagliare i cuoi.
trinchétto
Sostantivo maschile. Nelle navi a tre alberi, il primo albero a partire da prora.
Vela di trinchetto, quella quadra più bassa e più grande di tale albero.
trinciante
Sostantivo maschile. Grosso coltello usato per tagliare la carne o altre vivande in tavola.
trinciapólli
Sostantivo maschil.e Sorta di grosse forbici, provviste di una molla tra le due lame, usate in cucina per tagliare
a pezzi polli e simili.
trinciàre
Verbo transitivo (francese antico trenchier, dal latino truncare, troncare). Tagliare a strisce sottili,
in piccoli pezzi: trinciare la paglia.
Tagliuzzare, riempire di piccoli tagli: trinciare la stoffa.
Trinciare l'aria, far grandi gesti con le mani.
Trinciare giudizi, dare giudizi avventati e frettolosi.
Verbo intransitivo pronominale. Tagliuzzarsi: la seta si trincia.
S affettare, sminuzzare, spezzettare, tagliare, tagliuzzare, tranciare, tritare, triturare
mozzare, recidere, staccare, tagliare, troncare
trinciato
Sostantivo maschile (participio passato di trinciare). Tabacco tagliato in strisce più o meno sottili, che si fuma per
lo più nella pipa.
trinciatura
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del trinciare.
trinità
Sostantivo femminile (latino trinitas). Nella religione cristiana, il mistero dell'esistenza di tre persone uguali
e distinte in un unico Dio.
L'insieme di queste tre persone (Padre, Figlio e Spirito Santo).
Figurato
S terzetto, triade, trio
trinità
Aggettivo e sostantivo femminile (dalle foglie triangolari e trilobate). Erba perenne delle ranuncolacee
(detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; latino scientifica Hepatica triloba),
che cresce nell’emisfero boreale ed è comune anche in Italia nei boschi e nelle siepi (di solito
tra i 100 e i 1000 m di quota), o coltivata nei giardini
trinitàrio
Aggettivo. Relativo alla Trinità: dogma trinitario.
trino
Aggettivo (latino trinus, da tres, tre). Che è costituito di tre elementi, detto per lo più in riferimento
alla trinità cristiana.
S tripartito, triplice, triplo
trinòmio
Sostantivo maschile. Polinomio composto di tre termini.
Per estensione, l'insieme di tre nomi, di tre concetti connessi tra loro.
trio
Sostantivo maschile. Composizione musicale da camera per tre strumenti solisti, costruita secondo lo schema
formale della sonata.
Gruppo strumentale che esegue tali composizioni.
Per estensione, tre persone che agiscono in comune o hanno caratteristiche comuni: un trio
di bambini terribili.
S terzetto, triade, trinità
trìodo
Sostantivo maschile. Tubo elettronico a tre elettrodi.
trionfale
Aggettivo. Relativo al trionfo: carro trionfale.
Che riscuote unanime e clamorosa approvazione e ammirazione: un'accoglienza trionfale.
trionfalménte
Avverbio. Con gli onori del trionfo.
Mostrando gioia, esultanza: entrò trionfalmente.
trionfalismo
Sostantivo maschile. Tendenza a dare rilievo assoluto ai successi del proprio partito, ecc.
trionfànte
Aggettivo (participio presente di trionfare). Che ha superato brillantemente una prova: dalle difficoltà
è sempre uscito trionfante.
Che denota gioia, esultanza, fierezza: espressione trionfante.
S esultante, giubilante, gongolante, raggiante, tripudiante
C abbattuto, ammosciato, avvilito, deluso, demoralizzato, depresso, mesto, moscio, scoraggiato,
scorato, triste
Aggettivo e sostantivo maschile.
S vincente, vincitore, vittorioso
C perdente, sconfitto, umiliato, vinto, battuto, debellato, sgominato, soverchiato
trionfàre
Verbo intransitivo [io triónfo; ausiliare avere]. Ricevere gli onori del trionfo.
Riportare un decisivo successo militare.
Vincere in maniera schiacciante in prove di vario genere: il partito moderato ha trionfato nelle
ultime elezioni.
Figurato. Ottenere un successo decisivo: la verità ha trionfato sull'errore.
S battere, debellare, dominare, prevalere, sgominare, soggiogare, soverchiare, superare, vincere
C fallire, perdere, prenderle, servire, soggiacere, sottomettersi, sottostare
trionfatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi riceve gli onori del trionfo.
Per estensione, chi ottiene una vittoria piena.
S conquistatore, dominatore, vincitore
triónfo
Sostantivo maschile (latino triumphus). Nell'antica Roma, onore tributato ai generali vittoriosi: decretare,
ottenere il trionfo.
Grande successo militare.
Figurato: Vittoria piena, successo decisivo: il trionfo della verità sull'errore.
Successo entusiastico: il trionfo di una commedia in teatro.
Manifestazione piena e incontrastata: il trionfo del cattivo gusto.
Nei tarocchi, ciascuna delle 22 carte contrassegnate con figure speciali.
Portare qualcuno in trionfo, portarlo sulle spalle per onorarlo, per acclamarlo;
Figurato: tributargli onori eccezionali.
S conquista, vittoria
C disfatta, sconfitta
S affermazione, buon esito, riuscita, successo
C fallimento, insuccesso, smacco, scorno, fiasco
S gloria, onore
C disonore, ignominia, infamia
S apoteosi, esaltazione, glorificazione, ovazione, plauso, tripudio, celebrazione, festa
tripartire
Verbo transitivo (latino tardo tripartire) [io tripartisco]. Suddividere in tre pani.
tripartìtico
Aggettivo. Di tre partiti, che si fonda su tre partiti: governo tripartitico .
tripartito
Aggettivo. Formato da tre partiti.
Sostantivo maschile. Governo formato da tre partiti.
tripartizióne
Sostantivo femminile Il dividere, l'essere diviso in tre parti.
triplicare
Verbo transitivo (latino triplicare, da triplex -plicis) [io trìplico]. Moltiplicare per tre: i prezzi sono
stati triplicati.
Per estensione, aumentare di molto: triplicare gli sforzi.
Verbo intransitivo pronominale. Moltiplicarsi per tre: la produzione si è triplicata.
trìplice
Aggettivo (latino triplex -plicis). Che si compone di tre elementi: domanda da presentarsi in triplice
copia.
Che viene concordato fra tre parti: la Triplice intesa.
triplo
Aggettivo. Tre volte maggiore.
Sostantivo maschile. Quantità tre volte maggiore: prezzi che sono saliti al triplo.
S trino, tripartito, triplice
trìpode
Sostantivo maschile. Recipiente a tre piedi, con bacino globulare o cilindrico, in rame o in bronzo.
trippa
Sostantivo femminile (etimologia incerta). Lo stomaco dei ruminanti con cui vengono confezionate particolari vivande.
Scherzoso. Pancia, ventre, usato in locuzione come: riempirsi la trippa, mangiare molto; mettere
su trippa, ingrassare.
S budella, frattaglie, interiora, intestino, rigaglie, visceri
Figurato
S adipe, epa, pancia, ventre, ciccia
trippóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di trippa). Persona molto grassa, con un grosso ventre.
S abbuffone, forchettone, ghiottone, goloso, ingordo, mangione
botte di lardo, ciccione, grassone, lardoso, obeso, pancione
triptofano
Amminoacido.
Negli esseri umani è uno degli amminoacidi essenziali, cioè va assunto tramite l'alimentazione,
dato che l'organismo umano non è in grado di sintetizzarlo. Si trova abbondante nel cioccolato,
nell'avena, nelle banane, nei datteri, nelle arachidi, nel latte e nei latticini.
tripudiàre
Verbo intransitivo (latino tripudiare) [ausiliare avere]. Esprimere vistosamente la propria esultanza, detto
specialmente di gruppi di persone: la folla tripudiava.
S esultare, festeggiare, gioire, giubilare, gongolare, rallegrarsi
C abbattersi, avvilirsi, demoralizzarsi, deprimersi, scoraggiarsi
S andare in estasi, andare in visibilio
tripùdio
Sostantivo maschile (latino tripudium). Manifestazione vistosa di esultanza, gioia rumorosa, specialmente di gruppi
di persone: la folla accolse con tripudio il vincitore.
Figurato. Aspetto vivacemente gioioso: il tripudio della natura.
S allegria, contentezza, esultanza, felicità, gaudio, gioia, giubilo, letizia
C dispiacere, dolore, infelicità
delusione, disillusione, disinganno, frustrazione, insoddisfazione
trirégno
Sostantivo maschile Altro nome della tiara papale.
Per estensione, l'autorità papale.
trirème
Sostantivo maschile (latino triremis). Nell'antichità classica, nave da guerra a tre ordini di remi.
tris
Sostantivo maschile In alcuni giochi di carte combinazione di tre carte dello stesso valore.
trisàvolo
Sostantivo maschile (da tre e avolo con influsso di bis). Trisnonno e per estensione, antenato in genere.
trisezióne
Sostantivo femminile Matematica. Divisione in tre parti uguali: trisezione di un angolo.
trisìllabo
Aggettivo Di parola e simili, composta di tre sillabe.
Sostantivo maschile Parola formata da tre sillabe.
trisma
Sostantivo maschile (greco trismós, stridore). Med. Stato di spasmo dei muscoli masticatori, che impedisce
l'apertura della bocca.
tristanzuólo
Aggettivo (da tristo). Piuttosto scaltro e cattivo senza essere completamente malvagio.
triste
Aggettivo (latino tristis). Depresso, sconfortato: la morte dell'amico lo ha reso triste.
Che mostra dolore: un volto triste.
Che è causa di dolore: una triste notizia.
Che provoca uno stato d'animo di vaga tristezza, di malinconia: un tramonto triste.
Scialbo, privo di vivacità: un vestito grigio, triste.
In grado di provocare tristezza
S affliggente, deprimente, doloroso, malinconico, melanconico, rattristante, commovente, patetico,
penoso, pietoso, struggente, toccante, orrendo, spaventoso, terribile, tragico, tremendo
C allegro, bello, gaio, gioioso, lieto
S avvilente, vergognoso, sconfortante, sconsolante, scoraggiante
C confortante, consolante, incoraggiante
S inquietante, preoccupante
C rasserenante, rassicurante, tranquillizzante
S cupo, desolato, grigio, pesante, soffocante, tedioso, tetro, uggioso
C allegro, ameno, gaio, piacevole, ridente, sereno, buffo, comico, divertente, spassoso
S cupo, dannato, disgraziato, ferale, infausto, nefasto, nero, sfortunato
C benedetto, fausto, fortunato, grato, lieto, meraviglioso, splendido
S funereo, lugubre, luttuoso, esecrato, maledetto, paventato, temuto
C agognato, auspicato, desiderato, invocato, sognato, vagheggiato
In preda alla tristezza
S abbacchiato, abbattuto, addolorato, afflitto, angustiato, avvilito, deluso, demoralizzato,
depresso, di cattivo umore, disilluso, disperato, dispiaciuto, infelice, malinconico, mesto,
rattristato, sconfortato, sconsolato, scontento, scoraggiato, a terra, d'umor nero,
giù, giù di corda, giù di tono
C allegro, appagato, beato, contento, felice, gaio, gioioso, giulivo, gongolante, lieto,
soddisfatto, tripudiante, su, su di giri, su di tono
esultante, giubilante, giulivo, gongolante, radioso, raggiante
tristeménte
Avverbio. Tristemente noto, famoso, ecc. di un luogo, o di una persona, noto perché collegato a
fatti tragici.
S accoratamente, amaramente, angosciosamente, desolatamente, dolorosamente, infelicemente,
malinconicamente, mestamente, miseramente, penosamente, sconsolatamente, tormentosamente
C allegramente, felicemente, gioiosamente, lietamente
tristézza
Sostantivo femminile L'essere triste.
Ciò che provoca una pena, che ispira sentimenti malinconici: la tristezza del tramonto.
plurale Fatti, avvenimenti dolorosi: una vita piena di tristezze.
S infelicità, malinconia, mestizia
C felicità, gioia, letizia
S abbattimento, avvilimento, depressione, desolazione, sconforto
C fiducia, ottimismo, speranza, appagamento, serenità, soddisfazione
S grigiore, monotonia, noia, pesantezza, tedio, tetraggine, uggia
C allegria, gaiezza
S sventura, grane, rogne
tristo
Aggettivo (latino tristis). Scaltro e malvagio: un tristo figuro.
Infausto, minaccioso: un tristo presentimento.
Che è fatto con malvagità: una trista azione.
Che suscita tristezza o una impressione penosa.
S abietto, bieco, crudele, indegno, infame, iniquo, losco, malevolo, maligno, malvagio, perfido,
protervo, scellerato, turpe
C benigno, bonario, bravo, buono, caritatevole, comprensivo, generoso, indulgente, magnanimo,
misericordioso, onesto, pietoso, pio
S basso, meschino, vile
C corretto, diretto, franco, leale, limpido, onesto, schietto, sincero
S infido, malfidato, sleale, traditore
C fidato, fido, leale
tritacarne
Sostantivo maschile invar. Apparecchio che serve a triturare la carne.
tritaghiaccio
Sostantivo maschile invar. Apparecchio per frantumare finemente il ghiaccio.
tritàre
Verbo transitivo (latino volgare tritare). Ridurre qualcosa in frammenti più o meno piccoli tagliando,
pestando, ecc.
S frantumare, grattugiare, macinare, maciullare, pestare, polverizzare, sbriciolare, sminuzzare,
spezzettare, stritolare, tagliuzzare, trinciare, triturare
tritarifiuti
Sostantivo maschile Elettrodomestico azionato da un motorino elettrico, usato per tritare i rifiuti solidi.
tritàto o triturato
Aggettivo
S maciullato, pestato, sbriciolato, sminuzzato, trito
C compatto, intero, unito
tritatutto
Sostantivo maschile invar. Apparecchio domestico usato per tritare verdure, pane secco, ecc.
trìtio o trìzio
Sostantivo maschile (dal greco trìtos, terzo). Isotopo radioattivo dell'idrogeno il cui nucleo è formato
da un protone e da due neutroni.
trito
Aggettivo (latino tritus, participio passato di terere, tritare, logorare). Tritato, ridotto in pezzi
più o meno minuti: carne trita.
Figurato: di un argomento, un'idea, ecc. reso banale dalle eccessive ripetizioni.
Anche nella locuzione: trito e ritrito.
Di uso estremamente corrente
S abusato, consumato, logoro, ridetto, ripetuto, risaputo, ritrito, scontato, solito,
fritto e rifritto, rifritto
C curioso, insolito, nuovo, originale
Sostantivo maschile Insieme di ingredienti alimentari ridotto a piccoli pezzi
S battuto, pesto, poltiglia, tritume
tritòlo
Sostantivo maschile Potente esplosivo derivato dal toluene.
tritóne
Sostantivo maschile (dal nome mitologico). Anfibio simile a una lucertola, con coda compressa lateralmente
e munita di una lamina natatoria e livrea variabile secondo l'ambiente.
trìttico
Sostantivo maschile (greco tríptychos, da trís, tre, e ptyché, piega). Tipo di polittico composto di tre
elementi.
Opera teatrale o letteraria suddivisa in tre parti autonome.
Cosa composta di tre parti, di tre elementi.
tritume
Sostantivo maschile (da trito). Insieme di cose ridotte in pezzi minuti.
trituràre
Verbo transitivo (latino triturare). Tritare in pezzi molto minuti.
S vedi tritare.
triturazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del triturare.
triumvirato o triunvirato
Sostantivo maschile (latino triumviratus). Magistratura, ufficio dei triumviri; durata della loro funzione.
Per estensione Gruppo di tre persone che esercitano funzioni direttive.
triùmviro o triùnviro
Sostantivo maschile (latino triumvir, da tres, tre, e vir, uomo). Nell'antica Roma, ciascun membro di un collegio
di tre magistrati.
trivalènte
Aggettivo Che ha tre valori.
Chimica. Che ha valenza tre.
<- lista
trivèlla
Sostantivo femminile o trivèllo Sostantivo maschile (latino volgare terebella, diminutivo di terebra, trapano).
Tecnica. Attrezzo simile al succhiello, ma atto a praticare nel legno fori di diametro maggiore.
Grossa asta di acciaio con un'estremità a scalpello, usata per la perforazione del terreno.
S sonda, succhiello, trapano, trivello
trivellàre
Verbo transitivo [io trivèllo]. Perforare con la trivella: trivellare il terreno.
S perforare, bucare, forare, succhiellare, traforare, trapanare
saggiare, scandagliare, sondare, crivellare, sforacchiare, trapassare
C bloccare, chiudere, ingorgare, intasare, ostruire, otturare, tappare
trivellazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del trivellare.
Operazione consistente nel perforare il suolo o il sottosuolo a scopo esplorativo o di sfruttamento.
trivèneto
Aggettivo Relativo al Veneto, al Trentino e alla Venezia Giulia nel loro complesso.
triviàle
Aggettivo (latino trivialis). Molto volgare e grossolano o osceno: persona triviale.
S scurrile, boccaccesco, inverecondo, licenzioso, osceno, scollacciato, sozzo, spinto, volgare
C castigato, morigerato, pudico, pulito, verecondo
S grossolano, rozzo
C compito, distinto, fine, forbito, raffinato
trivialménte
Avverbio. Con trivialità, con molta volgarità.
trivialità
Sostantivo femminile L'essere triviale.
Azione, espressione volgare e grossolana.
S scurrilità, indecenza, oscenità, volgarità
C castigatezza, morigeratezza, pulizia
S grossolanità, rozzezza
C compitezza, distinzione, finezza, raffinatezza
S turpiloquio
trìvio
Sostantivo maschile (latino trivium). Luogo dove s'incontrano tre vie.
Da trivio, molto volgare, grossolano, osceno: gesti da trivio.
Nel medioevo, denominazione di uno dei due gruppi in cui si suddividevano le arti liberali,
costituito dalla grammatica, dalla retorica e dalla dialettica.
S crocevia, crocicchio, incrocio
Figurato
S quadrifoglio, rondó, rotonda, svincolo
trochèo
Sostantivo maschile (greco trochâios, da tréchein, correre). Nella metrica antica, piede composto da una lunga
e una breve, con accento sulla lunga.
trofèo
Sostantivo maschile (latino trophaeum). Spoglie di uno scontro vittorioso, strappate al nemico.
Per estensione, Monumento o altro segno eretto come simbolo di vittoria.
Insieme di armi, bandiere e simili che forma una composizione ornamentale sulla parete di una
sala.
Oggetto che si tiene come ricordo di una vittoria, di un successo.
Trofeo di caccia, la pelle, le corna o altri resti di animali uccisi a caccia, opportunamente
preparati.
Spoglie del nemico vinto in un'azione militare
S bottino, preda, spoglie
Composizione murale di armi e simili
S panoplia
Figurato. Simbolo di vittoria
S premio, coppa, distintivo, medaglia, attestato, testimonianza
Denominazione generica di competizioni sportive o artistiche
S competizione, confronto, gara, premio, prova
tròfico
Aggettivo (greco trophikós, da trophe, nutrimento). Relativo alla nutrizione.
troglodìta
Sostantivo maschile (greco troglodýtes, da trogle, caverna). Abitatore preistorico delle caverne.
Figurato: uomo incivile, rozzo.
S aborigeno, cavernicolo, preistorico, primitivo
troglodìtico
Aggettivo Di troglodita.
Figurato: primitivo, rozzo.
trògolo
Sostantivo maschile (longobardo trog). Mangiatoia per i suini a forma di conca.
Recipiente solitamente in muratura, adibito a lavaggio di panni e simili.
tròia
Sostantivo femminile (latino tardo troia). La femmina del maiale.
Volgare. Donna di cattivi costumi.
S maiala, porca, porcella, scrofa
Figurato
S bagascia, baldracca, meretrice, passeggiatrice, prostituta, puttana, sgualdrina, vacca
troiaio
Sostantivo maschile Porcile.
Figurato e volgare. Luogo sporco, sudicio.
troiata
Sostantivo femminile Volgare. Azione o discorso volgare, disonesto.
tròika o tròica
Sostantivo femminile (russo trojka, terzina). Slitta o carrozza trainata da tre cavalli tipica della Russia.
Figurato: gruppo di tre persone che dirige politicamente un paese.
trojan horse
Cavallo di Troia.
troll
[tròl] Sostantivo maschile [dal norvegese e svedese troll; dal danese trold, antico norvegese trolldómr «stregoneria»].
Nelle credenze popolari scandinave, abitante demoniaco e fiabesco di boschi, montagne, luoghi
solitarî, immaginato ora in figura di gnomo ora di gigante, con lunga e disordinata capigliatura
e un naso lunghissimo.
Informatica. Indica una persona che interviene in internet nei social o nei blog in modo offensivo
e provocatorio per provocare turbamento o scatenare litigi.
trolley
Sostantivo maschile (parola inglese, da to troll, rotolare). Organo che, nei veicoli a trazione elettrica, trasmette
la corrente dalla linea aerea al motore della motrice.
Nella trazione elettrica tranviaria e filoviaria, organo di presa per linea di contatto aerea,
costituito da un’asta snodata alla cui estremità superiore è posto un piccolo contatto a forma
di rotella o strisciante a cucchiaio, oggi in larga parte sostituito dal pantografo.
In passato fu in uso in Italia anche la locuzione trolley-bus, prima che si affermasse l’equivalente
fìlobuSostantivo
Valigia di dimensioni piccole o medie, dotata di ruote e di maniglia estensibile che permettono di
trasportarla come un carrello.
tròllio
Sostantivo maschile [latino scientifico Trollius, forse dall’ungherese torolya, nome di un’erba; secondo altre ipotesi,
derivato dal tedesco troll «ruotare», che si ritrova nel nome tedesco, Trollblume, del fiore, e che
farebbe riferimento alla sua forma globosa].
Genere di piante ranuncolacee con parecchie specie che crescono dalle regioni temperate a quelle
artiche dell’emisfero boreale; in Italia è comune, nelle praterie montane e subalpine delle Alpi
e dell’Appennino settentrionale, il trollio o botton d’oro (latino scient. Trollius europaeus),
erba rizomatosa coltivata nei giardini, con fiori globosi a petali ridotti e grandi sepali
giallo-dorati, racchiudenti numerosi stami e carpelli.
trómba
Sostantivo femminile (di origine onomatopeica). Strumento a fiato di ottone, munito di bocchino curvilineo e di
tre pistoni, formato da un tubo ripiegato su se stesso che termina con un padiglione.
Sinonimo di tuba. Vedi in musica
Per estensione, suonatore di tromba.
Tubo metallico svasato a un'estremità, usato per rafforzare i suoni in una data direzione.
Avvisatore acustico degli autoveicoli.
Figurato. Chi divulga notizie in modo clamoroso.
La tromba del giudizio, quella che gli angeli suoneranno nel giorno del giudizio universale.
Dar fiato alle trombe, fornire notizie, divulgarle.
Partire in tromba, lanciarsi con entusiasmo o con impulsività in un'impresa.
Tromba d'aria, vortice d'aria che si sposta rapidamente distruggendo tutto ciò che incontra.
Tromba marina, colonna d'acqua formata da una tromba d'aria che, lambendo il mare, ne aspira
l'acqua.
Tromba delle scale, lo spazio vuoto intorno a cui si snodano le rampe di una scala.
Tromba di uno stivale, la parte che ricopre una gamba.
Diminutivo. Trombétta.
Anatomia. Nome con cui si indicano alcuni condotti curvi e svasati.
Tromba di Eustachio, canale che mette in comunicazione l'orecchio medio e la faringe:
Trombe di Falloppio, canali che collegano l'utero alle ovaie.
S canale, canna, condotto, passaggio, proboscide
Aria
S ciclone, tifone, turbine, uragano, vortice, tornado
trombàre
Verbo intransitivo [io trómbo]. Volgare. Compiere l'atto sessuale.
Verbo transitivo popolare. Bocciare, far subire un insuccesso a qualcuno: trombare un candidato politico.
Sorprendere la buona fede altrui
S abbindolare, frodare, imbrogliare, ingannare, raggirare, truffare, turlupinare, bidonare,
ciulare, far su, fregare, infinocchiare
Non dare approvazione
S bocciare, respingere, cannare
C accettare, ammettere, approvare, promuovere, far passare
Avere un rapporto sessuale
S accoppiarsi, copulare, chiavare, ciulare, fottere, scopare
trombata
Sostantivo femminile Popolare. Bocciatura, insuccesso.
Volgare. Atto sessuale.
trombatura
Sostantivo femminile Popolare. Il bocciare, il subire un insuccesso.
trombettière
Sostantivo maschile Soldato che suona la tromba.
trombettista
Sostantivo maschile e femminile Chi suona la tromba.
trómbo
Sostantivo maschile Grumo di sangue coagulato entro i vasi sanguigni.
trombóne
Sostantivo maschile Strumento musicale a fiato della famiglia degli ottoni, costituito da un tubo allungabile,
cilindrico e ricurvo che scorrendo in un altro tubo permette la variazione dei suoni.
Per estensione, suonatore di trombone.
Figurato: chi parla o scrive in modo enfatico e altisonante.
Vedi in musica
Strumento musicale a fiato
S tuba
Figurato
S ammazzasette, ciarlatano, fanfarone, gradasso, rodomonte, smargiasso, spaccamontagne, spaccone
Arma da fuoco di grandi dimensioni
S archibugio, lupara, schioppo
trombonista
Sostantivo maschile e femminile Chi suona il trombone.
trombòsi
Formazione di trombi all'interno dei vasi sanguigni.
trompe-l'oeil
[trõplöi] Sostantivo maschile (parola francese, inganna l'occhio). Tecnica pittorica che tende a una
rappresentazione concreta delle immagini, tanto da dare un'illusoria sensazione di realtà.
troncaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto del troncare; anche figurato: il troncamento di un'amicizia.
Soppressione della vocale o della sillaba finale di una parola.
S ablazione, amputazione, mozzamento, mutilazione, recisione, resecazione, rottura, spezzatura,
taglio, tranciatura, troncatura
Figurato
S allontanamento, cessazione, distacco, interruzione
Grammatica
S aferesi, apocope, elisione
troncàre
Verbo transitivo (latino truncare) [io trónco]. Tagliare, recidere con un colpo netto.
Figurato. Stroncare, lasciar privo di forze: le scale mi hanno troncato le gambe.
Interrompere bruscamente e in modo netto: troncare un rapporto.
Eseguire il troncamento di una parola.
Troncare la parola, il discorso in bocca a uno, farlo tacere bruscamente.
Staccare con un colpo netto
S amputare, mozzare, recidere, resecare, rompere, spezzare, tagliare, tranciare
C attaccare, congiungere, unire
Provocare un'interruzione
S abbreviare, accorciare, far cessare, interrompere, smettere, sospendere
arrestare, finire, lasciare, piantare
C continuare, proseguire, seguitare
tronchése
Sostantivo maschile Specie di tenaglia con ganasce taglienti, per troncare fili e sbarrette metalliche.
tronchesino
Sostantivo maschile Piccolo tronchese, in particolare usato in manicure per tagliare le unghie.
trónco
Aggettivo (participio passato senza suffisso di troncare) [plurale maschile -chi]. Che è privo di una parte: piramide
tronca.
Figurato. Interrotto, incompiuto; frammentario: ricevere notizie tronche.
Di una parola, che ha subito un troncamento o che è accentata sull'ultima sillaba (gran, città).
Di universo che termina con parola tronca.
In tronco, non terminato, lasciato improvvisamente a mezzo: lasciare in tronco un lavoro.
Licenziare in tronco, senza preavviso.
tronco
Sostantivo maschile (latino truncus) [plurale -chi]. Fusto legnoso di una pianta arborea, dal quale si dipartono
i rami.
Figurato: stirpe, razza.
Parte residua o spezzata di un oggetto di forma allungata: tronchi di colonne romane.
Parte del corpo comprendente il torace, l'addome e il bacino.
Tratto più o meno lungo o diramazione di una strada e simili: l'ultimo tronco dell'autostrada.
Un tronco di donna, di ragazza, donna, ragazza robusta e formosa.
Tronco di cono, solido compreso tra la base di un cono e la sua sezione con un piano.
Tronco di piramide, di prisma, solido compreso tra la base di una piramide o di un prisma e la
sua sezione con un piano.
Sostantivo maschile
Parte legnosa di sostegno delle piante arboree
S ceppo, fusto
Parte superiore del corpo umano
S busto, torace, torso
C arti, membra
Figurato. Pezzo di strada o sezione di una linea di comunicazione
S bretella, diramazione, ramo, tratto, percorso, tragitto, tratta
troncocònico
Aggettivo Che ha la forma di un tronco di cono.
troncóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di tronco). Parte di un oggetto a forma allungata che sia stato spezzato: spezzò
il bastone e lanciò lontano i due tronconi.
In particolare, parte di un tronco rimasta infissa nel terreno dopo che l'albero è stato abbattuto.
Per estensione, moncone, parte che rimane di un arto amputato.
Figurato. Parte incompleta: un troncone di frase.
S moncherino, moncone, ceppo, radice
Figurato
S avanzo, frammento, pezzo, relitto, residuo, resto, rimanenza
troneggiàre
Verbo intransitivo [io tronéggio; ausiliare avere]. Star seduto, con sussiego: il festeggiato troneggiava
a capotavola.
Per estensione, sovrastare sugli altri per grandezza; statura, ecc.
Riferito a cosa, apparire importante, imponente.
S dominare, emergere, ergersi, imporsi, signoreggiare, soverchiare
sovrastare, spiccare, stagliarsi, svettare, torreggiare
C confondersi, scomparire, sparire
S essere alla ribalta, essere in primo piano, far bella mostra
trónfio
Aggettivo Superbo, pieno di boria e sussiego.
Figurato. Ampolloso, retorico: stile tronfio.
S altezzoso, borioso, burbanzoso, gonfio, presuntuoso, spocchioso, superbo, vanaglorioso, vanitoso
C discreto, modesto, semplice, umile
Stile
S ampolloso, aulico, pomposo, retorico
tròno
Sostantivo maschile (greco thrónos). Seggio, generalmente elevato su un podio cui si accede per mezzo di gradini,
sul quale siedono re, papi, ecc. durante lo svolgimento di cerimonie ufficiali.
Seggio su cui è rappresentata sedente la divinità o i beati in Paradiso.
Figurato. Potere, dignità regale, autorità suprema.
La monarchia.
Scherzoso. Sedile dei gabinetti di decenza.
Ascendere, salire al trono, divenire re.
Pretendente al trono, colui che aspira a divenire re.
Erede al trono, colui che è destinato a diventare re per via dinastica.
Sostantivo maschile plurale. Il terzo coro della prima gerarchia degli angeli.
Figurato
S faldistoro, podio, poltrona, scanno, seggio, soglio
autorità regale, dominazione, governo, imperio, potere, regalità, sovranità
dominio, impero, reame, regno, monarchia, principato, corona, regno
tropicàle
Aggettivo Dei tropici: zona tropicale.
Tipico della zona compresa fra i tropici: clima tropicale.
Per estensione, del tempo, molto caldo: temperatura tropicale.
Clima
S afoso, bollente, equatoriale, soffocante, torrido
C artico, gelido, polare
tròpico
Sostantivo maschile (greco tropikós, da trépein, girare). Tropico del Cancro, parallelo della sfera celeste che
il Sole descrive apparentemente il giorno del solstizio d'estate (quando entra nel segno del Cancro).
Tropico del Capricorno, parallelo alla sfera celeste, che il Sole descrive apparentemente il giorno
del solstizio d'inverno (quando entra nel segno del Capricorno).
I due paralleli della Terra corrispondenti a quelli celesti del Cancro e del Capricorno.
Sostantivo maschile plurale. Le regioni tropicali: vivere ai tropici.
tropismo
Sostantivo maschile (dal greco trépein, rivolgersi). Biologia. Movimento di reazione di un organismo ad agenti
ambientali di vario tipo.
tròpo
Sostantivo maschile (greco trópos, traslato). Modo del linguaggio figurato consistente nel dare a una parola un
significato che non le è proprio.
S allegoria, figurazione, metafora, metonimia, traslato
troposfèra
Sostantivo femminile La parte più bassa dell'atmosfera (fino a 10.000 m) caratterizzata da nubi, venti, ecc.
tròppo
Aggettivo indefemminile (francese trop, di origine germanica). Che è più del necessario, del giusto:
c'è troppo freddo.
Avverbio. In quantità, in numero eccessivo, più del giusto, del conveniente: hai speso troppo per una cosa
così mediocre; anche in frasi di cortesia: troppo buono!
Sostantivo maschile Quantità eccessiva: il troppo guasta in tutte le cose.
Di troppo, più del conveniente: dire qualcosa di troppo.
Essere di troppo, essere inutile, inopportuno.
Non troppo, poco.
Oltre misura
S eccedente, eccessivo, esagerato, esorbitante, esuberante, soverchio, sovrabbondante, superfluo
C carente, deficiente, esiguo, insufficiente, lacunoso, mancante, poco, scarso
Avverbio. In quantità eccessiva
S a dismisura, a oltranza, eccessivamente, fuor di misura, oltremodo, sfrenatamente,
smisuratamente, smodatamente, smoderatamente, soverchiamente
C esiguamente, limitatamente, scarsamente
Sostantivo maschile Quantità eccessiva
S abbondanza, dismisura, eccedenza, eccesso, esagerazione, esorbitanza, esuberanza, esubero,
sovrabbondanza
troppopièno
Sostantivo maschile Dispositivo di scarico di serbatoi, ecc., che entra in funzione quando il livello del liquido
raggiunge un dato valore.
tròta
Sostantivo femminile (latino tardo tructa). Pesce d'acqua dolce simile al salmone ma di dimensioni inferiori ricercato
per le carni molto pregiate.
trottàre
Verbo intransitivo (tedesco trotton) [io tròtto; ausiliare avere]. Del cavallo o di altri quadrupedi, procedere
al trotto.
Di persona, cavalcare un cavallo tenendolo al trotto.
Figurato: camminare in fretta, andare di corsa.
S arrancare, correre, galoppare, scorazzare, sgambettare, volare
C andare al passo, camminare, passeggiare
S affrettarsi, muoversi, precipitarsi, sbrigarsi, spicciarsi
trottata
Sostantivo femminile Percorso fatto su un cavallo che va al trotto.
Per estensione, camminata rapida e piuttosto lunga.
trottatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Cavallo selezionato e allevato per le corse al trotto.
trotter
[tròta] Sostantivo maschile (parola inglese). Ippodromo in cui si disputano le corse al trotto.
trotterellàre
Verbo intransitivo [io trotterèllo; ausiliare avere]. Di cavallo, andare al piccolo trotto.
Figurato: di persona, camminare in fretta, saltellando.
S saltellare, sgambettare
tròtto
Sostantivo maschile Andatura del cavallo in cui vengono mosse contemporaneamente le zampe accoppiate in
diagonale (la anteriore destra e la posteriore sinistra e viceversa).
Corse al trotto, corse ippiche in cui i cavalli devono raggiungere le velocità più elevate
senza galoppare.
Andare di trotto, al trotto, camminare molto velocemente, quasi correndo; anche figurato.
Piccolo trotto, trotto piuttosto lento.
<- lista
tròttola
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Giocattolo a forma di cono, che si fa girare rapidamente, tirando una
cordicella avvolta intorno, o premendo un'asta elicoidale.
Essere una trottola, come una trottola, si dice di persona che non sta mai ferma.
Girare come una trottola, velocemente.
Figurato
S burattino, esecutore, marionetta
trottolino
Sostantivo maschile (diminutivo di trottola). Bambino molto vivace.
trotzkismo
Sostantivo maschile Insieme delle teorie politiche di Trotzkij e il movimento comunista internazionale a esse
ispirato.
trotzkista
Sostantivo maschile e femminile Comunista che segue le teorie sulla rivoluzione internazionale di Lev Trotzkij.
troubleshooter
Risolutore di problemi.
troubleshooting
Ricerca guasti, individuazione degli errori, soluzione dei problemi.
troupe
[trup] Sostantivo femminile (parola francese di origine tedesca). Compagnia teatrale.
Nel cinema, l'insieme del personale tecnico e artistico che realizza un filmaschile
Gruppo di persone che lavorano insieme; insieme di atleti che si spostano per gare o esibizioni
generalmente professionistiche.
S gruppo, squadra, équipe, staff, team
trousse
[trus] Sostantivo femminile (parola francese). Piccola borsetta a forma di astuccio.
trovadòrico
Aggettivo Dei trovatori.
trovàre
Verbo transitivo (latino volgare tropare, da tropus, tropo) [io tròvo]. Riuscire a riavere, cercando,
qualcosa che si era smarrito.
Riuscire ad avere qualcosa che si desidera: non è facile trovare una stoffa di questo colore.
In particolare, ottenere: trovare un lavoro.
Incontrare: ho trovato ieri un vecchio compagno di scuola.
Mettersi in contatto con una persona: non riesco mai a trovarlo in casa.
Accorgersi di qualcosa, incontrare una data situazione: ho trovato le finestre spalancate.
Per estensione, sorprendere: l'ho trovato mentre imbrattava il muro.
Scoprire: trovare il petrolio.
Inventare: trovare il modo di cavarsi d'impiccio.
Indicare: trovatemi uno che lo superi.
Constatare, riconoscere: il medico gli ha trovato una bronchite.
Ricevere: proposte che hanno trovato una gelida accoglienza.
Verbo riflessivo Sentirsi: mi trovo a disagio con loro.
Verbo riflessivo recipr. Incontrarsi
Verbo intransitivo pronominale. Essere in un luogo, in una situazione: mi sono trovato spesso nei guai.
Essere situato: città che si trova in Lombardia.
Andare a trovare, far visita.
Ben trovato, si dice incontrando qualcuno, come formula di cortesia.
Trovare a (o da) ridire, criticare.
Si trova che, si viene a scoprire che.
Figurato
S ritrovare
C perdere, smarrire
S escogitare, inventare, pensare, tirar fuori, constatare, notare, rilevare
diagnosticare, indicare, riconoscere, scoprire, segnalare
andare da, far visita a, recarsi da, visitare
Casuale
S rinvenire, accorgersi, avvedersi, scorgere, vedere
imbattersi in, incappare in, incocciare, incontrare, incrociare
Voluto
S recuperare, rintracciare, ripescare, riscoprire, ritrovare, pescare
disseppellire, dissotterrare, riesumare, rispolverare, scavare, spolverare
trovaròbe
Sostantivo maschile invar. In una compagnia teatrale chi è incaricato di trovare quanto può servire alla
messinscena.
trovàta
Sostantivo femminile Espediente, idea escogitata per superare una difficoltà.
S invenzione, risorsa, scoperta, pensata, accorgimento, artificio, astuzia, espediente, furberia,
scappatoia, furbata, espediente, stratagemma, escamotage, sotterfugio, trucco, gabola
bizzarria, estrosità, originalità, singolarità, strampaleria, stravaganza
trovatèllo
Sostantivo maschile Bambino che alla nascita viene abbandonato dai genitori alle cure dell'assistenza pubblica.
S celestino, esposto, figlio di nessuno, orfano
trovato
Sostantivo maschile (participio passato di trovare). Scoperta, invenzione.
trovatóre
Sostantivo maschile (provenzale trobador). Poeta lirico in lingua d'oc dei secc. XI-XIII, che accompagnava
col canto le sue poesie.
S bardo, cantore, musico, poeta, rapsodo, rimatore, troviero, vate, verseggiatore
cantastorie, giullare, menestrello
trovièro o trovèro
Sostantivo maschile (francese trouvère, da trouver, comporre melodie). Poeta lirico in lingua d'oil dei
secc. XII e XIII.
truca
Sostantivo femminile Apparecchio cinematografico da presa usato per la realizzazione di trucchi ed effetti
speciali.
truccàre
Verbo transitivo (provenzale trucar). Trasformare, modificare l'aspetto mediante travestimenti, ecc.:
attore truccato da vecchio.
Imbellettare: truccare il viso.
Modificare, alterare: truccare i risultati delle elezioni.
Truccare il motore, modificarlo in modo da renderlo più potente.
Verbo riflessivo Trasformare il proprio aspetto: truccarsi da donna.
In particolare, dare il trucco al viso.
Modificare l'aspetto reale con artifici vari
S camuffare, contraffare, dissimulare, mascherare, mimetizzare, trasformare, travestire
Cosmetica
S imbellettare
C pulire, struccare
Figurato. Apportare delle alterazioni
S adulterare, alterare, artefare, falsificare, manipolare, manomettere, modificare, sofisticare
imbrogliare
truccatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi è addetto al trucco degli attori.
truccatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del truccare, del truccarsi.
Il materiale che serve a truccarsi.
trucco
Sostantivo maschile (da truccare) [plurale -chi]. Espediente per nascondere o falsare la realtà; inganno.
Mezzo ingegnoso per compiere un'azione, un lavoro, ecc. specialmente nella locuzione:
trucchi del mestiere.
Modificazione dei tratti del viso o della persona: il trucco lo rese irriconoscibile.
La sostanza, il materiale usato per tale modificazione.
Nel cinema, ciascuno dei procedimenti ottico-fotografici, per ottenere sullo schermo la visione
di immagini alterate e illusionistiche.
Operazione con la quale si altera l'aspetto reale e materiali occorrenti
S camuffamento, travestimento, truccatura, belletto, cosmetico, fondo tinta, fard, make up, maquillage
Idea escogitata per ottenere dati risultati
S accorgimento, artificio, artifizio, astuzia, espediente, invenzione, manovra, scappatoia,
sotterfugio, stratagemma, tattica, trovata, furbata, gabola, pensata
pretesto, scusa, frode, imbroglio, inganno, raggiro
truce
Aggettivo (latino trux, trucis). Minaccioso e feroce: sguardo truce.
Che rivela crudeltà, ferocia: storia truce.
S arcigno, feroce, malevolo, maligno, minaccioso, sinistro
C benevolo, bonario, buono
S bieco, cupo, fosco, losco, torbido, torvo
C diretto, franco, limpido, onesto, schietto, sincero
truceménte
Avverbio.
trucidàre
Verbo transitivo (latino trucidare) [io trùcido]. Uccidere barbaramente.
S accoppare, ammazzare, assassinare, far strage di, fare a pezzi, fare scempio di, macellare,
scannare, sterminare, uccidere
C graziare, risparmiare, salvare
trùcido
Aggettivo Truculento.
trùciolo
Sostantivo maschile Scaglia di legno, di metallo, ecc., che si stacca da un pezzo arrotolandosi su se stessa,
durante il moto di lavoro di un utensile.
S riccio, ricciolo, limatura, piallatura
truculènto
Aggettivo (latino truculentus). Che ha atteggiamenti violenti, minacciosi; che rivela ferocia:
storia truculenta.
S crudele, cruento, efferato, feroce, sanguinario, spietato
true and fair view
Presentazione fedele, veritiera e corretta.
truffa
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Reato consistente nel ricavare un illecito profitto mediante
falsificazioni o raggiri.
Per estensione, cosa che non dà quanto è stato promesso o lasciato sperare.
truffaldino
Aggettivo Da truffatore: impresa truffaldina.
Sostantivo maschile Truffatore.
truffàre
Verbo transitivo Sottrarre con una truffa: gli ha truffato un milione.
Imbrogliare qualcuno con una truffa: l'ha truffata di tutti i risparmi.
Assoluto. Commettere truffe.
S abbindolare, buggerare, circuire, frodare, giocare, imbrogliare, incastrare, infinocchiare,
ingannare, raggirare, turlupinare, bidonare, ciulare, far su, fare un pacco,
fottere, fregare, incartare, incastrare, trombare
truffatóre
Sostantivo maschile
S baro, disonesto, imbroglione, impostore, mistificatore, raggiratore, gabolaro
C galantuomo, onestuomo
truìsmo
Sostantivo maschile (inglese truism, da true, vero). Verità così ovvia ed evidente che non ha bisogno
di essere spiegata.
trullo
Sostantivo maschile (greco trûllos, cupola). Costruzione diffusa nelle Puglie, a pianta circolare e tetto
a cupola composto da una serie di lastre orizzontali.
Abitazione mediterranea di derivazione protostorica, composta di un basamento prevalentemente
cilindrico e di una falsa cupola conica realizzata con anelli concentrici di pietre gradualmente
sporgenti. Il materiale costruttivo è costituito da schegge di calcare sovrapposte a secco.
I principali agglomerati di trulli si trovano ad Alberobello, Locorotondo, Putignano e Martina
Franca.
trumeau
[trümó] Sostantivo maschile (parola francese). Tipo di mobile costituito da una parte inferiore a cassetti,
da un piano ribaltabile che può fungere da scrivania
e da un'alzata superiore chiusa da ante (anche nella forma italiana trumò).
In architettura, il pilastro, per lo più ornato di sculture, che divide in due parti il vano
del portale di molte cattedrali gotiche.
Anche spazio tra due finestre o porte, o sopra un caminetto, e l'elemento decorativo che
lo occupa.
truògolo
Sostantivo maschile
S conca, trogolo
truppa
Sostantivo femminile (francese troupe). La categoria formata dai soldati, marinai, avieri e dai graduati.
Per estensione, gruppo più o meno numeroso di persone.
Plurale. L'insieme di unità militari aventi in comune la stessa sede, attività, specializzazione,
ecc.
S esercito, reggimento, schiera
trust
[trast] Sostantivo maschile (parola inglese, fiducia). Concentrazione di più imprese in una sola
di grandissime dimensioni.
Trust di cervelli, vedi braintrust.
S cartello, consorzio, monopolio, multinazionale, oligopolio, società, lloyd
truthiness
Convinzione che una affermazione è vera basata sull'intuizione senza avere le prove.
tse-tse
[zezé] Sostantivo femminile Mosca tse-tse (o semplicemente tse-tse), nome di un tipo di mosca tropicale
che trasmette la malattia del sonno.
Figurato: insistente seccatore.
T-shirt
Maglietta a maniche corte.
tu
pron. perSostantivo soggetto di seconda persona sing. maschile e femminile (latino tu).
Indica la persona cui ci si rivolge con un discorso diretto e in tono confidenziale.
Dare del tu, parlare a una persona in seconda persona.
Passare al tu, in un discorso, passare dall'uso della terza persona a quello della seconda
con tono più confidenziale od offensivo.
A tu per tu, di fronte a qualcuno per un colloquio senza testimoni o come avversario;
Figurato: riferito a cosa con la quale si stabilisce un rapporto immediato.
La forma tu si usa solamente come soggetto; nei complementi si usa la forma te.
È adoperata la forma atona ti nei complementi oggetto e di termine quando essa è anteposta
al verbo cui si riferisce: ti ho visto passare.
tuba
Sostantivo femminile (latino tuba). Strumento musicale a fiato formato da un tubo conico con ampio padiglione
e munito di pistoni.
Vedi in musica
Nome della tromba diritta degli antichi Romani.
Per estensione, poetico. Tromba in genere.
Cappello rigido e alto di forma cilindrica.
Strumento musicale a fiato simile alla tromba
S buccina, cornetta, trombone, diana, tromba di guerra
Copricapo rigido di forma cilindrica
S cilindro, tubino
Struttura anatomica tubolare
S canale, condotto, dotto, tromba
tubàre
Verbo intransitivo (ausiliare avere)(parola onomatopeica). Di colombi e tortore, emettere il caratteristico
suono gutturale.
Figurato: di innamorati, sussurrarsi dolci parole, scambiarsi affettuosità.
S amoreggiare, flirtare, filare
tubatùra
Sostantivo femminile Complesso dei tubi che costituiscono un determinato condotto in un impianto: tubatura
del gaSostantivo
S condotto, conduttura, tubazione, acquedotto, gasdotto, oleodotto
tubazióne
Sostantivo femminile Complesso di tubi, collegati fra loro a tenuta perfetta, atto al trasporto di un fluido
a distanze anche considerevoli.
S vedi tubatura.
tubercolare
Aggettivo Relativo a un tubercolo.
Medicina. Che concerne la tubercolosi.
tubercolina
Sostantivo femminile Estratto di bacilli tubercolari, adoperato per la diagnosi dell'infezione tubercolare.
tubèrcolo
Sostantivo maschile (latino tuberculum). Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo.
tubercolòsi
Sostantivo femminile Malattia infettiva, comune agli uomini e agli animali, prodotta dal bacillo di Koch
e caratterizzata dalla formazione di tubercoli in vari organi del corpo, specialmente nei
polmoni.
S etisia, mal sottile, tbc, tisi
tubercolóso
Aggettivo e Sostantivo maschile Tubercolotico.
S vedi tubercolotico.
tubercolòtico
Aggettivo e Sostantivo maschile Che, chi è affetto da tubercolosi.
S tisico, tubercoloso
tùbero
Sostantivo maschile (latino tuber). Escrescenza globosa, con funzioni di riserva, che si forma su varie porzioni
di una pianta, in particolare in quella sotterranea.
tuberósa
Sostantivo femminile Pianta erbacea bulbosa, coltivata per i fiori bianchi a spiga, molto profumati,
da cui si ricavano essenze.
tubétto
Sostantivo maschile (diminutivo di tubo). Piccolo cilindro di materiale vario, chiuso da una parte e munito
di un coperchio dall'altra, usato per la confezione di medicinali e simili: un tubetto
di pastiglie.
Piccolo tubo di alluminio o plastica deformabili, munito di tappo a vite a un'estremità, in cui
si conservano sostanze pastose che si fanno uscire con una leggera pressione: un tubetto
di dentifricio.
Per estensione, il contenuto di un tubetto: inghiottire un tubetto di sonnifero.
tubo
Sostantivo maschile (latino tubus). Corpo cavo generalmente cilindrico utilizzato per convogliare liquidi
o gaSostantivo
Lampada a luminescenza: tubo al neon.
Diminutivo. Tubétto, tubettino, tubicino.
Non capire un tubo, non capire nulla.
Tubo di scarico, quello che serve allo scarico delle acque di rifiuto di un edificio.
Tubo di scappamento, vedi scappamento.
Tubo elettronico, tubo di vetro in cui si genera un flusso di elettroni fra due elettrodi,
usato per produrre, amplificare, rivelare o modulare segnali elettrici.
Anatomia. Canale o condotto naturale: tubo digerente.
S canna, cannello, sonda, sondino, condotto, conduttura, dotto, tubatura, cilindro
tubolare
Aggettivo Che ha forma di tubo: astuccio tubolare.
Che è formato di tubi: impalcatura tubolare.
Sostantivo maschile Speciale pneumatico per biciclette da corsa.
tùbulo o tùbolo
Sostantivo maschile Parte di un organo del corpo a forma di tubo o di canale di dimensioni ridotte: tubulo renale.
tucano
Sostantivo maschile Uccello dell'America meridionale con piumaggio nero a zone rosse e gialle, caratterizzato
dall'enorme becco giallo-arancio.
tucul
[tukùl] Sostantivo maschile Abitazione dell'Etiopia, con pareti di arbusti e argilla, a base cilindrica
e con tetto conico di paglia.
tuffàre
Verbo transitivo (tedesco taufan). Immergere rapidamente nell'acqua o in altro liquido:
tuffare il remo nelle onde.
Verbo riflessivo Immergersi in un liquido; fare un tuffo.
Per estensione, degli astri, tramontare sul mare.
Di aereo, scendere in picchiata.
Lanciarsi rapidamente verso qualcosa: il portiere si tuffò sul pallone.
Figurato. Far proprio, aderire completamente a: tuffarsi su un'idea, su una proposta.
Impegnarsi profondamente in qualcosa: tuffarsi negli studi.
Sprofondarsi interamente: tuffarsi in un'avventura, nei ricordi del passato.
Immergere velocemente in un liquido
S affondare, gettare in acqua, inabissare, mandare a fondo, sommergere
C estrarre, far galleggiare, fare emergere, tirar fuori, tirar su
riflessivo Buttarsi velocemente in acqua
S gettarsi, immergersi
C emergere, risalire, uscire
FIGURATO
S buttarsi, catapultarsi, precipitarsi, fiondarsi, appassionarsi a, calarsi, concentrarsi,
dedicarsi a, farsi prendere da, sprofondarsi
tuffatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Persona abile nel tuffarsi.
tuffo
Sostantivo maschile Azione del tuffare, del tuffarsi.
In particolare, immersione nell'acqua a capofitto, lanciandosi da una certa altezza secondo
tecniche e stili particolari.
Per estensione, il cadere a testa in giù.
Figurato: improvvisa e forte emozione che si manifesta in un aumento della pulsazione cardiaca
per lo più nella locuzione: tuffo al cuore.
A tuffo, a testa in giù.
Buttarsi a tuffo su qualcosa, lanciarsi rapidamente e avidamente su qualcosa per cercare
di impossessarsene;
Figurato. Impadronirsi, far proprio con entusiasmo: buttarsi a tuffo su un libro.
Un tuffo nel passato, l'abbandonarsi pienamente ai ricordi.
Azione con la quale un corpo entra velocemente in un liquido
S immersione, sommersione
C emersione, risalita
Figurato. Sensazione altamente emotiva
S batticuore, battito, cardiopalma, palpito, scossa, sobbalzo, sussulto, trasalimento, salto
tufo
Sostantivo maschile (latino tophus). Roccia porosa e leggera di origine vulcanica, formata dalla cementazione
di materiali incoerenti eruttati.
tugùrio
Sostantivo maschile (latino tugurium). Casa o stanza misera, angusta, squallida.
S abituro, antro, baracca, bicocca, catapecchia, covile, spelonca, stamberga, tana, topaia
tuia
Sostantivo femminile (greco thýia). Pianta simile al cipresso, coltivata a scopo ornamentale.
tulipano
Sostantivo maschile (turco tülbend-lâle). Pianta erbacea bulbosa largamente coltivata per i bei fiori
a forma di calice, di vari colori.
Vedi in giardinaggio
tulle
Sostantivo maschile (dal nome di una città francese). Tessuto leggero e trasparente, formato da fili sottilissimi
che formano un intreccio a maglie esagonali.
tumefare
Verbo transitivo (latino tumefacere). Gonfiare, rendere gonfio.
Verbo intransitivo pronominale. Gonfiarsi, diventare gonfio, detto di un organo o tessuto colpito
da processi infiammatori.
tumefatto
participio passato e Aggettivo Gonfio, tumido.
tumefàtto
Aggettivo Medicina.
S edematoso, enfiato, gonfio, infiammato, ingrossato, rigonfio, tumescente
C normalizzato, riassorbito, rientrato, sgonfiato, sgonfio
tumefazióne
Sostantivo femminile Medicina. Aumento di volume di una parte del corpo.
S enfiagione, gonfiore, ingrossamento, rigonfiamento, tumescenza
tùmido
Aggettivo (latino tumidus). Gonfio, ingrossato: labbra tumide, carnose, sporgenti.
Figurato e letterario. Enfatico: stile tumido.
S carnoso, gonfio, pieno, rigonfio, sodo, spesso, turgido
C floscio, molle, piatto, sgonfio, vuoto
Figurato
S edematoso, enfiato, gonfio, infiammato, ingrossato, tumefatto, tumescente
<- lista
tumorale
Aggettivo Relativo a un tumore.
tumóre
Sostantivo maschile (latino tumor -oris, gonfiore). Proliferazione più o meno rapida di cellule che si riproducono
in modo anormale su un tessuto o un organo.
Vedi in medicina
S cancro, neoplasia, ascesso, bubbone, ciste, flemmone
tumulàre
Verbo transitivo (latino tumulare) [io tùmulo]. Seppellire. È di uso più ricercato.
S infossare, interrare, inumare, seppellire, sotterrare
C disseppellire, dissotterrare, esumare, riesumare
tumulazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del tumulare.
tùmulo
Sostantivo maschile (latino tumulus). Ammasso di terra o costruzione di pietra a forma di cono a base molto larga,
che gli antichi innalzavano al di sopra di una tomba.
Per estensione, sepolcro, tomba.
Mucchio di terra, prominenza del terreno in genere.
Figurato
S sepolcro, sepoltura, tomba
tumùlto
Sostantivo maschile (latino tumultus). Confusione, agitazione rumorosa e disordinata.
In particolare, agitazione violenta e confusa di una folla che protesta, si rivolta.
Figurato. Grave agitazione dell'animo, contrasto confuso e violento di sentimenti: il tumulto
delle passioni.
S agitazione, fermento, scompiglio, subbuglio, trambusto
Figurato
S disordini, insurrezione, ribellione, rivolta, rivoluzione, sedizione, sommossa
colluttazione, tafferuglio
tumultuare
Verbo intransitivo [io tumùltuo]. Di una folla, sollevarsi, agitarsi in un tumulto.
tumultuante
participio presente e Aggettivo Che tumultua: placare il popolo tumultuante.
Sostantivo maschile Chi prende parte a un tumulto.
tumultuóso
Aggettivo Che si agita in un tumulto: una folla tumultuosa.
Che è agitato da un moto violento e disordinato: il corso tumultuoso di un torrente.
Figurato. Di sentimenti e simili, violento, incontrollato: passioni tumultuose.
S agitato, convulso, frenetico, violento, burrascoso, impetuoso
C calmo, pacifico, quieto, tranquillo
tumultuosaménte
Avverbio. Con grande agitazione e confusione.
tundra
Sostantivo femminile Formazione vegetale propria delle regioni subpolari, priva di alberi e caratterizzata
da muschi, licheni e rari arbusti.
tungstèno
Sostantivo maschile Sinonimo di wolframio.
Vedi in chimica
tùnica
Sostantivo femminile (latino tunica). In Roma antica, veste con maniche corte e lunga fino al ginocchio, indossata
sia dagli uomini sia dalle donne.
Per estensione, veste più o meno ampia e lunga in genere.
Lungo abito più o meno informe
S camicione, saio, tonaca, veste
Rivestimento di alcuni organi vegetali
S buccia, involucro, membrana, pelle, pellicina, pellicola, scorza, tegumento
tunnel
Sostantivo maschile (parola inglese). Galleria.
In particolare, stretto passaggio scavato sotto terra per scopi vari.
Figurato. Situazione difficile, dolore che dura da tempo: non so come uscire da questo tunnel.
tuo
Aggettivo e pron. posSostantivo (latino tuus) [Il plurale maschile è tuoi; femminile tue]. Di te, che appartiene a te.
Esprime una relazione di affetto, di amicizia o di parentela.
Sostantivo maschile Il tuo, i beni, le ricchezze che tu possiedi.
Plurale. I tuoi, i genitori, i parenti di qualcuno cui ci si rivolge in seconda persona.
Per le locuzioni vedi anche mio e suo.
Il tuo, il tuo affezionatissimo e simili, formula di cortesia che precede la firma nelle lettere.
tuonare o tonare
Verbo intransitivo (latino tonare) [io tuòno; ausiliare essere o avere]. Farsi sentire con fragore; rimbombare:
lontano tuona il cannone.
Parlare con veemenza contro qualcuno o qualcosa.
Annunciare con forza, con veemenza.
Verbo imperSostantivo Del fragore del tuono, farsi sentire: ha lampeggiato e tuonato.
Produrre un rumore simile a quello di un tuono
S brontolare, echeggiare, rimbombare, rintronare, rumoreggiare
Figurato
S imperversare, inveire, minacciare, predicare, tempestare
Parlare con voce stentorea
S berciare, sgolarsi, spolmonarsi, urlare
tuòno
Sostantivo maschile (da tuonare). Rumore secco o suono cupo e prolungato, che accompagna la scarica elettrica
del fulmine.
Fragore cupo e violento in genere: il tuono del cannone.
S boato, brontolio, fragore, rimbombo, botto, schianto, scoppio, baccano, frastuono, strepito
tuòrlo
Sostantivo maschile (latino torulus). La parte rossa e globosa dell'uovo, costituita da materiale nutritivo
di riserva.
turàcciolo
Sostantivo maschile (da turare). Tappo, specialmente di sughero.
S sughero, tappo
turàre
Verbo transitivo (dal latino obturare). Chiudere un foro, in particolare la bocca di una bottiglia e simili,
premendovi un corpo che la ostruisca.
In particolare, chiudere accuratamente un'apertura e simili: turare una fessura.
Per le locuzioni, vedi tappare.
S chiudere, tappare
C aprire, stappare, sturare
S intasare, occludere, ostruire, otturare
C disintasare, liberare, stasare
turba
Sostantivo femminile (latino turba). Insieme confuso di molte persone.
Moltitudine di persone, in genere in movimento.
S esercito, folla, frotta, marea, orda, schiera, sciame, stuolo, torma
C gruppuscolo, manipolo, quattro gatti
turba
Sostantivo femminile (da turbare). Medicina. Disturbo, alterazione funzionale.
Anomalia funzionale in genere.
S affezione, disfunzione, disturbo
turbaménto
Sostantivo maschile Il turbare, il portare scompiglio nel normale svolgimento di un fatto: turbamento
dell'ordine pubblico.
Stato di inquietudine, di ansiosa tensione.
Alterazione del normale svolgimento di qualcosa
S disturbo, interferenza, perturbazione, scombussolamento, scompiglio
Alterazione dello stato d'animo provocato da cause esterne
S angoscia, ansia, ansietà, confusione, commozione, emozione, impressione, trepidazione
turbante
Sostantivo maschile (turco tülbent). Copricapo maschile orientale, costituito da una lunga striscia di cotone,
lana o seta, avvolta intorno alla testa.
Copricapo femminile di tessuto morbido avvolto su una calotta.
turbàre
Verbo transitivo (latino turbare). Sconvolgere l'ordine di qualcosa; impedire lo svolgimento regolare
di qualcosa: il suo intervento ha turbato i miei piani.
Mettere qualcuno in uno stato di agitata emozione, di ansiosa inquietudine.
Letterario. Intorbidare.
In particolare, agitare con una tempesta e simili.
Verbo intransitivo pronominale. Di persona, perdere la serenità; entrare in uno stato di inquieta emozione:
di fronte a quella scena si turbò.
In particolare, mostrare turbamento: il suo viso si turbò.
Minacciare tempesta e simili: il mare cominciava a turbarsi.
Apportare alterazioni al normale svolgimento di qualcosa
S disturbare, interferire, perturbare
Alterare lo stato d'animo di una persona
S scombussolare, sconvolgere, stravolgere, colpire, scioccare, scuotere, traumatizzare
confondere, disorientare, sconcertare, angustiare, crucciare
impensierire, inquietare, preoccupare, commuovere, emozionare
agitare, alterare, eccitare, esagitare, colpire, impressionare, toccare
C rasserenare, rassicurare, tranquillizzare
turbativa
Sostantivo femminile Atto rivolto a disturbare un particolare stato di cose: turbativa di una riunione politica.
turbativo
Aggettivo Che tende a turbare.
turbàto
Aggettivo (participio passato di turbare). Agitato da un'emozione.
Letterario. Agitato, sconvolto.
S agitato, scombussolato, sconvolto, scosso, stravolto, confuso, disorientato, sconcertato,
angustiato, impensierito, preoccupato, commosso, emozionato, eccitato, esagitato, per aria
colpito, impressionato, toccato, impaurito, intimidito, intimorito, spaventato
C rasserenato, rassicurato, tranquillizzato, calmo, sereno, tranquillo
turbina
Sostantivo femminile Macchina motrice costituita essenzialmente da una ruota a pale fatta girare dalla caduta
dell'acqua, da vapore o gas e capace di generare energia meccanica.
turbinàre
Verbo intransitivo (da turbine) [tùrbina; ausiliare avere]. Muoversi con forza vorticosa, girare vorticosamente.
Figurato. Agitarsi con forza: molti pensieri mi turbinano nella mente.
S girare, roteare, vorticare
Figurato
S agitarsi, bollire, fremere, ribollire
tùrbine
Sostantivo maschile (latino turbo -inis). Vortice impetuoso formato dal vento: un turbine di sabbia.
Vento impetuoso.
Per estensione, movimento rapido, vorticoso di più cose: il turbine delle danze.
Insieme di persone o cose che si muovono con forza e rapidamente: fu travolto da un turbine
di fuggiaschi.
Figurato: forza intensa che sommuove.
Agitazione tumultuosa: un turbine di pensieri.
S burrasca, ciclone, tempesta, tifone, tormenta, tromba d'aria, turbinio, turbolenza, uragano,
buriana, tornado, gorgo, mulinello, vortice
babilonia, baraonda, caos, confusione, gazzarra, parapiglia, sarabanda, subbuglio, trambusto,
tumulto, cagnara, casino, bolgia, orda, ridda, turba, inferno, pandemonio, putiferio
turbinìo
Sostantivo maschile Movimento vorticoso: il turbinio del vento.
Agitazione tumultuosa: un turbinio d'idee.
Figurato
S agitazione, babilonia, baraonda, caos, disordine, parapiglia, rimescolio, scombussolamento,
scompiglio, tramenio, tramestio, turbine, casino
turbinóso
Aggettivo Che gira, si muove vorticosamente: vento turbinoso.
Figurato. Che si agita tumultuosamente: l'insorgere turbinoso delle passioni.
S agitato, caotico, convulso, febbrile, frenetico, impetuoso, vorticoso
C flemmatico, lento, pacato, pacifico, pacioso, sonnacchioso, sonnolento, calmo, tranquillo
S burrascoso, tempestoso
turbinosaménte
Avverbio.
turbo-
Primo elemento di parole composte in cui significa «a turbina».
turbo
Sostantivo maschile Motore a combustione interna sovralimentato.
Autoveicolo dotato di tale motore, con prestazioni molto elevate.
turbolènto
Aggettivo (latino turbolentus, da turba, disordine). Che crea disordine: ragazzi turbolenti.
Agitato da disordini, da turbamenti politici, sociali, ecc.: regione turbolenta.
Torbido, non limpido: acqua turbolenta.
S agitato, mosso, scompigliato, turbinoso, vorticoso
C calmo, fermo, quieto, tranquillo
Acqua
S impetuoso, violento, vorticoso
C calmo, lento, tranquillo, fermo, stagnante
Persona
S agitato, esagitato, irrequieto, rompicollo, scavezzacollo, vivace
C calmo, tranquillo, bravo, buono
S indisciplinato, ribelle
C docile, mite, obbediente, ubbidiente
S caotico, disordinato, disorganizzato, casinista
C metodico, ordinato, organizzato, preciso
S eversivo, facinoroso, fazioso, sovversivo, sovvertitore, tumultuante
turbolènza
Sostantivo femminile (latino turbolentia). Tendenza a suscitare tumulti, disordini e simili: la turbolenza
di un gruppo rivoluzionario.
Tumulto, disordine, agitazione politico-sociale.
Agitazione, irrequietezza.
Di un liquido, mancanza di limpidezza.
Perturbazione atmosferica.
turboreattóre
Sostantivo maschile Turbina a gas utilizzata in aviazione per produrre una spinta propulsiva mediante
la fuoriuscita di un getto violento d'aria.
L'aereo mosso da tale spinta.
turcasso
Sostantivo maschile (persiano tirkash, con influsso di turco). Faretra.
turchése
Sostantivo femminile (francese antico turqueise [pierre], pietra turca). Fosfato idrato di alluminio e di rame,
opaco, di colore chiaro dall'azzurro cielo al verde, usato come pietra preziosa.
Aggettivo e Sostantivo maschile Che ha colore azzurro chiaro tendente al verde.
Vedi in colori
turchino
Aggettivo (da turco, per il colore simile a quello della turchese). Azzurro cupo.
Sostantivo maschile Colore turchino.
turco
Aggettivo e Sostantivo maschile [plurale maschile -chi]. Della Turchia.
Figurato. Incomprensibile, astruso.
Musulmano.
Per estensione, miscredente.
Parlare turco, parlare in modo strano e incomprensibile.
Sedere alla turca, sedere appoggiando le gambe incrociate e ritratte verso la persona.
Testa di turco, persona (o anche cosa) che fa da capro espiatorio.
Sostantivo maschile Gruppo di lingue strettamente imparentate parlate in Asia; in particolare, in Turchia.
S ottomano, saraceno
Figurato
S empio, infedele, miscredente, profano, sacrilego
Linguaggio
S arabo, astruso, incomprensibile, oscuro, ostrogoto
turf
[törf] Sostantivo maschile (parola inglese, prato). Nel golf, il terreno erboso.
Nell'ippica, l'ippodromo e tutto quanto concerne la sua attrezzatura.
turgescènza
Sostantivo femminile Turgore.
turgidézza
Sostantivo femminile L'essere turgido.
turgidità
Sostantivo femminile Turgidezza.
tùrgido
Aggettivo (latino turgidus). Rigonfio, colmo di umore così da risultare teso e duro: gemme turgide.
Figurato. Ridondante, ampolloso: stile turgido.
S carnoso, colmo, pieno, rigonfio, sodo, spesso, tumido
C avvizzito, cadente, cascante, flaccido, floscio, molle, moscio, raggrinzito, rinsecchito,
svuotato
Pianta
S fiorente, florido, lussureggiante, rigoglioso, robusto, vigoroso
C bruciato, disseccato, gelato, secco, stentato, stento, rachitico
turgóre
Sostantivo maschile (latino turgor -oris). Stato di ciò che è turgido, gonfiezza accompagnata da tensione
superficiale.
S carnosità, gonfiore, pienezza, tumescenza, turgidezza
turìbolo
Sostantivo maschile (latino turibulum, da tus, turis, incenso). Recipiente di metallo nel quale sono bruciati
profumi, in particolare incenso, sui carboni durante certe funzioni religiose.
Incensiere.
turismo
Sostantivo maschile (inglese tourism, dal francese tour, giro). Il viaggiare per diporto e per istruzione.
L'insieme delle attività connesse a questo tipo di viaggi: paese che vive del turismo.
turìsta
Sostantivo maschile e femminile (francese touriste). Chi effettua un viaggio per motivi di svago, di istruzione,
di salute.
S escursionista, viaggiatore, visitatore
turìstico
Aggettivo Del turista, del turismo: viaggio turistico.
S escursionistico, panoramico, caratteristico, folcloristico, tipico
turlupinàre
Verbo transitivo (francese turlupiner). Raggirare, ingannare schernendo.
S abbindolare, circuire, giocare, infinocchiare, irretire, raggirare, far su, incartare
buggerare, frodare, imbrogliare, incastrare, ingannare, truffare, bidonare, ciulare,
fare un pacco, fottere, fregare, incastrare, trombare
turlupinatura
Sostantivo femminile Inganno, raggiro.
Cosa il cui acquisto rappresenta un pessimo affare.
turnista
Sostantivo maschile e femminile Chi fa un turno di lavoro.
turno
Sostantivo maschile (francese antico torn, dal latino tornus, propriamente tornio). Ordine secondo il quale
si avvicendano individui: stabilire i turni lavorativi.
Durata di tempo in cui spetta a qualcuno di svolgere una certa attività in base all'ordine
stabilito: turno di notte.
Di turno, di persona cui tocca prestare servizio in un determinato momento: medico di turno.
A turno, succedendosi, alternandosi, uno dopo l'altro: entreremo tutti a turno.
Militare. Turno di guardia, periodo di tempo corrispondente alla durata del servizio di sentinella.
Ordine in cui si avvicenda una serie
S alternanza, avvicendamento, rotazione, scambio, successione, sequela, sequenza, serie, scambio,
volta
Periodo di tempo durante il quale si è tenuti a fare qualcosa
S prestazione, servizio
Gioco
S giro, mano, mossa, presa
turn over
Sostantivo maschile (espressione inglese) Avvicendamento; sostituzione di personale.
turpe
Aggettivo (latino turpis). Vergognoso; moralmente ripugnante: un'azione turpe.
Bruttissimo, esteticamente ripugnante.
Molto sgradevole alla vista
S mostruoso, orrendo, orribile, orripilante, disgustoso, repellente, ributtante, ripugnante,
rivoltante, schifoso, vomitevole
C bellissimo, bello, fantastico, favoloso, incantevole, magnifico, meraviglioso, splendido,
stupendo, sublime
Moralmente riprovevole
S abietto, abominevole, immondo, laido, bieco, esecrabile, esecrando, fetente, ignobile, infame,
iniquo, losco, nefando, scellerato, sporco, spregevole, tristo, basso, meschino, vile, crudele,
malvagio, perfido, osceno, sconcio, sozzo, vergognoso, immorale, indecente, indegno
C degno, encomiabile, esemplare, lodevole, meritorio, nobile
turpilòquio
Sostantivo maschile (latino turpiloquium, da turpis, turpe, e loqui, parlare).
Discorso di soggetto osceno; parole contrarie al senso comune della decenza.
S scurrilità, trivialità, volgarità, bestemmie, licenziosità, oscenità, parolacce, sboccataggine
turpitùdine
Sostantivo femminile L'essere turpe: la turpitudine di certi discorsi.
Discorso, azione turpe: commettere turpitudini.
turrito
Aggettivo (latino turritus, da turris, torre). Circondato di torri, di un muro a torri:
castello turrito.
tuta
Sostantivo femminile (dal francese tout-de-même, tutto della stessa stoffa). Indumento composto di blusa e pantaloni
uniti insieme, generalmente di grossa tela, indossato sopra gli abiti per non insudiciarli.
Indumento costituito da blusa e pantaloni staccati, di tessuto morbido, che gli sportivi
indossano sopra la tenuta da gioco prima e dopo la gara.
Indumento particolarmente funzionale indossato da aviatori, motociclisti, ecc.: tuta spaziale,
speciale scafandro indossato dagli astronauti.
<- lista
tutèla
Sostantivo femminile Istituto previsto dalla legge allo scopo di assicurare agli interdetti e ai minori
non sottoposti a patria potestà un'adeguata assistenza alla loro persona e ai loro interessi.
Per estensione, autorità protettiva; difesa, salvaguardia: la tutela dei diritti civili.
S cura, custodia, difesa, guardia, assistenza, garanzia, protezione, salvaguardia
curatela, patrocinio, protettorato, potestà, responsabilità
controllo, sorveglianza, vigilanza, aiuto, appoggio, spalleggiamento
Figurato
S baluardo, barricata, bastione, egida, schermo, scudo, sinecura, sostegno, trincea
tutelàre
Aggettivo (da tutela).
Relativo all'istituto della tutela: giudice tutelare.
Che difende, protegge: nume tutelare della casa.
Preposto alla tutela di qualcosa o qualcuno
S custode, difensore, protettore, sorvegliante, patrocinante
tutelare
Verbo transitivo [io tutèlo]. Proteggere, salvaguardare: tutelare i propri diritti.
Dare la propria protezione
S curare, custodire, salvare, assicurare, assistere, garantire, proteggere, salvaguardare,
controllare, sorvegliare, vigilare, aiutare, appoggiare, coprire, spalleggiare, difendere,
patrocinare, assistere, curare, garantire, salvaguardare
C abbandonare, non curarsi di, trascurare, fregarsene
tutelarsi
Verbo riflessivo Proteggersi: tutelarsi contro i possibili rischi.
Prendere misure difensive
S cautelarsi, coprirsi le spalle, difendersi, premunirsi, proteggersi
tùtolo
Sostantivo maschile (latino tutulus). Asse spugnoso della pannocchia del mais, sul quale sono inseriti i semi.
tutor
Tutore. Autovelox.
tutoring
Tutorato; coordinamento.
tutóre
Sostantivo maschile (latino tutor -oris) [femminile -trice]. Persona cui è stata affidata una tutela: il tutore
di un orfano.
Per estensione, persona che protegge, difende.
Sostegno cui si affida una pianta rampicante o una pianta giovane per tenerla eretta.
S difensore, fiancheggiatore, paladino, patrocinatore, protettore, sostenitore
tutòrio
Aggettivo (latino tutorius). Che riguarda l'istituto della tutela; relativo al tutore.
tutt'al più o tuttalpiù
Avverbio. Al massimo.
tuttavìa
cong. Con valore avversativo, nondimeno, nonostante ciò: non lo meriti, tuttavia ti aiuterò.
Avverbio. Letterario. Sempre, ancora.
cong.
S ciò nondimeno, ciò nonostante, comunque, ma, nondimeno, pur tuttavia, pure
tutto
Aggettivo (latino totus, tutto intero). Di una cosa, che è considerata nella sua interezza, completa
in ogni sua parte: ho letto tutto il libro.
Interamente, esclusivamente composto di: stoffa tutta lana.
Indica che una parte di una cosa o persona assume un aspetto preponderante, vistoso:
un campo tutto erbacce.
In particolare, indica in qualcuno il prevalere di una qualità, un sentimento e simili:
un ragazzo tutto studio.
plurale Di un gruppo, un insieme, ecc. che non manca di nessuno, di alcuna parte: tutti
i presenti hanno applaudito.
pron. L'intera quantità; il pieno complesso delle cose considerate: tutto sarà come sempre.
Plurale. L'insieme delle persone considerate, nessuno escluso.
Sostantivo maschile (usato solo al singolare: il tutto).
L'insieme, il pieno complesso di qualcosa: ha scambiato una parte per il tutto.
L'insieme delle cose esistenti: l'universo nella sua globalità.
Del tutto, interamente.
In tutto, complessivamente.
In tutto e per tutto, completamente.
Di tutto, ogni genere di cose.
Prima di tutto. Innanzi tutto, per prima cosa, prima di dire o di fare qualcos'altro.
Ecco tutto. Questo è tutto, non c'è altro da aggiungere.
Tutto il (o al) contrario, completamente all'opposto.
Tutt'a un tratto, improvvisamente.
Tutto intorno. Tutt'in giro, per lo spazio circostante o lungo un dato perimetro nella
loro interezza.
Con tutto che, benché, anche se.
Tutti per uno, uno per tutti, usato per affermare piena solidarietà d'intenti.
In tutti i modi, vedi modo.
Essere tutt'uno, non esserci alcuna differenza fra due cose.
Indica la contemporaneità di due azioni: vederlo e fuggire fu tutt'uno.
Essere tutto qualcuno o qualcosa, essergli molto somigliante.
Non è tutto, ci sono altre cose da dire, da mostrare.
Fare di tutto, essere capace di svolgere qualsiasi lavoro.
Fare di tutto per, mettere in atto ogni cosa per raggiungere uno scopo.
Pensarle tutte, escogitare tutti i mezzi necessari per raggiungere uno scopo.
Marina. Avanti o Indietro tutta!, ordine dato a bordo di una nave perché le motrici siano
messe in marcia con piena potenza avanti o indietro.
Quando tutto è usato con funzione attributiva, tutto non è preceduto ma seguito
dall'articolo o dal pronome dimostrativo: tutti i presenti.
C niente
Dotato di completezza
S completo, intero, totale
C incompleto, parziale
Sostantivo maschile Complesso di qualcosa
S completezza, globalità, interezza, totalità
Avverbio. In modo totale
S compiutamente, completamente, globalmente, totalmente
C parzialmente
Aggettivo pron.
S ciò di cui si parla, ogni cosa, tutto quanto
C niente, nulla
Coloro di cui si parla
S chiunque, ciascuno, ogni, qualunque
C neanche uno, nessuno, niuno
tuttofare
Aggettivo invar. Si dice di personale domestico che non è adibito a una attività ben determinata,
ma si presta a lavori generici di casa: una donna di servizio tuttofare.
Di persona che in un dato ambiente svolge lavori generici di vario tipo: un impiegato tuttofare.
Di cosa, che serve a molti usi: un temperino tuttofare.
tuttóra
Avverbio. Ancora, ancora adesso: sono tuttora disposto a venire con voi.
S a tutt'oggi, adesso, adesso come adesso, al momento, al presente, attualmente, intanto, oggi,
oggi come oggi, ora, ora come ora, per adesso, per intanto, per ora, presentemente
C allora, ieri, in passato, nel passato, prima, tempo addietro, tempo fa, un tempo, una volta
dopo, in futuro, in un altro momento, in un'altra occasione, più avanti, più in là, più tardi,
poi, un domani, un'altra volta
S ancora, continuamente, di nuovo, nuovamente
tutto tóndo o tuttotóndo
Sostantivo maschile Scultura compiuta in ogni sua parte e tale che la si possa vedere in ogni lato.
Si dice anche a tutto tondo.
tutù
Sostantivo maschile Costume tipico della ballerina di danza classica, consistente in un corpetto aderente
e in un gonnellino corto, leggero e vaporoso.
TV
[tivù o tivì]. Sigla di televisione, usata come Sostantivo femminile: assistere ai programmi della TVerbo
tweed
[tuìd] Sostantivo maschile (dal nome del fiume della Scozia lungo il quale era in origine fabbricato).
Tessuto caratterizzato da ordito e trama grossa in lana cardata a colori differenti.
tweeter
Altoparlante con diametro minore per riprodurre suoni di alta frequenza.
tycoon
Magnate; monopolista; imprenditore.
------------------------
u
Sostantivo femminile o maschile Ventunesima lettera dell'alfabeto italiano.
A U, di cosa ripiegata su se stessa: cannello a U.
Curva a U, inversione di marcia.
uadi
Sostantivo maschile (arabo wadi). Corso d'acqua temporaneo delle regioni desertiche.
ubbìa
Sostantivo femminile Opinione priva di fondamento.
Paura infondata, mania.
Figurato
S convinzione, fantasia, fissazione, grillo, mania, ticchio, chiodo, fisima, fissa, trip
ubbidiènte
Aggettivo (participio presente di ubbidire). Che ubbidisce, remissivo: un bambino ubbidiente.
C disubbidiente
S disciplinato, obbediente, rispettoso
C disobbediente, disubbidiente, indisciplinato
S docile, mansueto, mite, buono, remissivo, sottomesso
C indocile, ribelle
S adempiente, ligio, ortodosso, osservante, ottemperante, rigoroso, rispettoso
C inadempiente, inosservante
ubbidiènza
Sostantivo femminile (latino oboedientia). L'ubbidire; qualità di chi abitualmente ubbidisce.
Ridurre qualcuno all'ubbidienza, obbligarlo a ubbidire.
C disubbidienza
S disciplina, disciplinatezza, obbedienza
C disobbedienza, disubbidienza, indisciplina
S docilità, mansuetudine, mitezza, remissività, sottomissione
C indocilità, ribellione
S adempienza, conformità, osservanza, ottemperanza, rispetto
C inadempienza, inosservanza, trasgressione, violazione
ubbidìre
Verbo intransitivo (latino oboedire) [io ubbidisco; ausiliare avere]. Fare o dire ciò che viene comandato
o consigliato: ubbidire alle leggi.
Essere suddito, soggetto a qualcuno: popoli che ubbidivano a un governo tirannico.
Di animali, rispondere a un richiamo, seguire un ordine: il cavallo ubbidisce alla voce
del cavaliere.
Compiere i movimenti che vengono imposti: le braccia non gli ubbidivano più.
Di meccanismi, rispondere a determinati impulsi: la macchina non ubbidì al freno.
C disobbedire
S adempiere, eseguire, obbedire, ottemperare
C contestare, disobbedire, disubbidire, opporsi
S adattarsi, adeguarsi, assoggettarsi, piegarsi, rassegnarsi, sottomettersi, sottoporsi,
sottostare
C ammutinarsi, insorgere, reagire, ribellarsi, rivoltarsi, sollevarsi
S acconsentire, consentire, dare ascolto, dare retta
C ignorare, trascurare, fregarsene, impiparsene, infischiarsene, sbattersene
LEGGE E SIMILI
S osservare, rispettare, seguire
C infrangere, trasgredire, violare
ubbriacare
E derivati vedi ubriacare e derivati.
ubertosità
Sostantivo femminile L'essere ubertoso; fertilità.
ubertóso
Aggettivo Letterario. Assai fertile.
Di forme abbondanti, prosperoso.
S fecondo, ferace, fertile, fruttuoso, generoso, grasso, produttivo, ricco
C avaro, improduttivo, infecondo, povero, secco, sterile
ubicare
Verbo transitivo (dal latino ubi, dove) [io ùbico]. Situare, porre, detto di edifici o di terreni.
ubicàto
Aggettivo
S collocato, posizionato, posto, sito, situato
ubicazióne
Sostantivo femminile Luogo in cui è situato un edificio e simili: l'ubicazione di un edificio.
S collocazione, luogo, posizionamento, posizione, posto, sito, segnatura
ubiquità
Sostantivo femminile (dal latino ubique, in ogni luogo). Facoltà di essere contemporaneamente in luoghi diversi:
l'ubiquità di un santo.
Non ho il dono dell'ubiquità, non posso essere dappertutto nello stesso tempo.
ubiquitàrio
Aggettivo Che si trova, si manifesta dovunque: malattia ubiquitaria.
ubriacàre
Verbo transitivo Rendere ubriaco: un vino che ubriaca facilmente.
Figurato. Stordire, far perdere la lucidità della mente: tutte quelle novità l'hanno ubriacato.
Verbo riflessivo Diventare ubriaco: si ubriaca spesso.
Figurato. Esaltarsi: si ubriaca di idee pazze.
Rendere ubriaco
S dare alla testa, eccitare, elettrizzare, esaltare, inebriare, scaldare, gasare, mandare in orbita
Figurato
S ammaliare, incantare, stregare
riflessivo Alterarsi a causa di bevande alcoliche ingerite
S bere, sbevazzare, scolare, tracannare, alzare il gomito, andare in cimbali,
fare il pieno, fare una balla, inciuccarsi, inciucchirsi,
prender la scimmia, prendere una sbornia, sborniarsi, sbronzarsi, trincare
ubriacatùra
Sostantivo femminile L'ubriacarsi, l'essere ubriaco.
Figurato. Infatuazione, entusiasmo esagerato per qualcosa: si è preso un'ubriacatura per la musica.
S balla, ciucca, sbornia, sbronza, scimmia, ebbrezza, stordimento
Figurato
S follia, pazzia, eccitazione, esaltazione, frenesia, smania, raptus
accaloramento, entusiasmo, fervore, agitazione, orgasmo
C calma, lucidità
S sfrenatezza, smodatezza
ubriachézza
Sostantivo femminile Stato di alterazione psichica causato dall'aver ingerito un'eccessiva quantità di alcool.
L'abitudine di ubriacarsi.
ubriàco
Aggettivo e Sostantivo maschile (dal latino ebrius, ebbro) [plurale maschile -chi]. Che ha abusato di alcoolici e quindi non
è pienamente in grado di controllare le proprie facoltà psichiche.
Figurato. Stordito, infatuato: ubriaco di potere.
C sobrio
S alterato, alticcio, bevuto, brillo, ebbro, ciucco, ciucco tradito, fatto, sbronzo
C lucido, sobrio, perfetto
Figurato
S infatuato, preso, rincitrullito, stordito, eccitato, esaltato, gasato
ubriacóne
Sostantivo maschile Persona che si ubriaca abitualmente, dedita al bere.
S alcolista, alcolizzato, etilista, avvinazzato, beone, bevitore, sbronzone, spugna
uccellagióne
Sostantivo femminile Azione di catturare uccelli vivi mediante reti, panie, ecc.
uccellare
Verbo intransitivo [io uccèllo; ausiliare avere]. Dare la caccia agli uccelli con reti, trappole, panie, ecc.
in modo da catturarli vivi: uccellare ai tordi.
Verbo transitivo Poco comune. Beffare, ingannare.
uccellatóre
Sostantivo maschile Chi pratica l'uccellagione.
uccellétto
Sostantivo maschile (diminutivo di uccello). Fagioli all'uccelletto, fagioli lessati e poi fritti con olio,
foglie di salvia e pomodoro.
uccellièra
Sostantivo femminile Grande gabbia o stanza con finestroni in cui si tengono uccelli vivi.
S gabbia, voliera
uccèllo
Sostantivo maschile (latino volgare aucellus, da avicellus, diminutivo di avis, uccello).
Animale vertebrato oviparo, a sangue caldo e respirazione polmonare, col corpo rivestito di penne
e piume, in cui gli arti anteriori sono trasformati in ali adatte al volo.
Volgare. Membro virile.
Uccel di bosco, si dice di persona libera, non soggetta a nessuno, oppure di persona introvabile,
che non si sa dove sia.
Diminutivo. Uccellétto, uccellino, uccello di piccola mole o appena nato.
Peggiorativo. Uccellaccio.
Nome generico per animali in grado di volare
S pennuto, volatile
Organo genitale maschile
S asta, fallo, membro, pene, verga, cazzo, minchia, pisello, pistolino
uccello del paradiso
Sostantivo maschile Uccello caratteristico per i colori smaglianti del piumaggio e i due grandi ciuffi
di lunghe penne ai lati del corpo.
uccìdere
Verbo transitivo (latino occidere). Privare della vita, far morire in modo più o meno violento:
uccidere uno col veleno.
In particolare, condurre alla morte: esser ucciso dai propri vizi.
Figurato. Distruggere, mortificare: certe leggi uccidono l'iniziativa privata.
Per iperbole, abbattere fisicamente e spiritualmente: una giornata di lavoro intenso ti uccide.
Verbo riflessivo Togliersi la vita.
Verbo riflessivo recipr. Darsi la morte reciprocamente.
S accoppare, ammazzare, assassinare, freddare, sopprimere, trucidare, eliminare,
far fuori, fare la festa a, liquidare, mandare all'altro mondo, spacciare, stecchire, stendere
C graziare, risparmiare, salvare, salvare la vita a
Figurato
S abbattere, annientare, distruggere, stroncare
In massa
S decimare, falcidiare, massacrare, sterminare
uccisióne
Sostantivo femminile (latino occisio -onis). L'uccidere o l'essere ucciso.
S assassinio, delitto, esecuzione, omicidio, soppressione
Di massa
S carneficina, ecatombe, eccidio, macello, massacro, strage
uccìso
Aggettivo e Sostantivo maschile
S morto, accoppato, ammazzato, assassinato, trucidato, vittima
uccisóre
Sostantivo maschile [femminile ucciditrice]. Chi uccide qualcuno.
S assassino, omicida, sicario, killer
udìbile
Aggettivo Di suono che può essere percepito dall'orecchio.
udibilità
Sostantivo femminile L'essere udibile.
udiènza
Sostantivo femminile (latino audientia). Il permesso di presentarsi a persona autorevole: concedere, chiedere
udienza.
La riunione, l'incontro, il colloquio concesso da tale persona: udienza pontificia.
Attenzione, seguito: trovare udienza presso un vasto pubblico.
Diritto. Ciascuna fase del processo svolta davanti al giudice.
S abboccamento, appuntamento, colloquio, incontro, riunione, seduta
udìre
Verbo transitivo (latino audire). È sinonimo di sentire, ma è considerato termine di tono più elevato.
S avvertire, cogliere, intendere, sentire
Intenzione
S ascoltare, seguire
Nascosto
S orecchiare, origliare, spiare
uditivo
Aggettivo Relativo all'udito.
udito
Sostantivo maschile (latino auditus -us). Senso preposto alla percezione dei suoni.
uditóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi ascolta, presta attenzione alle parole di qualcuno.
Diritto. Uditore giudiziario, in Italia, colui che ha superato il concorso per esami di magistratura.
S ascoltatore, auditore, allievo, alunno, discepolo, studente
<- lista
uditòrio
Sostantivo maschile (latino auditorium). L'insieme delle persone riunite in un luogo per ascoltare
una conferenza e simili.
S ascoltatori, astanti, intervenuti, platea, presenti, pubblico, sala
auf o auff o auffa o uf o uff o uffa
inter. Esclamazione esprimente senso di noia, dispetto: auf, che seccatura!
S fastidio, noia, impazienza.
uffemminile
Abbreviazione di ufficiale.
ufficiale
Sostantivo maschile Genericamente, persona incaricata di un pubblico ufficio.
Negli ordini cavallereschi divisi in più classi, grado corrispondente ai cavalieri di 1a classe.
Chi appartiene ai corpi armati dello Stato con mansioni di comando.
Ufficiale in seconda, sulle navi militari, l'ufficiale più anziano dopo il capitano.
Ufficiale di stato civile, funzionario addetto alla compilazione dei pubblici registri.
Ufficiale giudiziario, organo ausiliario del giudice, avente la funzione di compiere atti
preparatori e connessi al processo.
Ufficiale sanitario, impiegato del comune o del governo che si occupa di vigilanza igienica
e di profilassi.
Pubblico ufficiale, chi esercita una pubblica funzione legislativa, amministrativa o giudiziaria.
Sport. Ufficiale di gara, chi in una competizione agonistica è incaricato dall'autorità sportiva
di svolgere compiti di giudizio e controllo.
S formale, protocollare, solenne
C informale, ufficioso
S pubblico
C confidenziale, privato, riservato
S autorizzato, legale, legalizzato
Persona
S accreditato, delegato, riconosciuto
ufficiale
Aggettivo (latino tardo officialis, da officium). Che è emanato dall'autorità competente e ha quindi
garanzia di autenticità: la notizia è ufficiale.
Che è adottato come proprio da uno Stato, da un'organizzazione: lingua ufficiale.
Che avviene secondo le regole del protocollo e coinvolge personaggi rappresentativi di un governo,
di un ente, nelle funzioni della loro autorità: pranzo ufficiale.
Per estensione che sanziona pubblicamente un fatto, una posizione: fidanzamento ufficiale.
Pomposo, solenne.
ufficialménte
Avverbio. In forma ufficiale.
ufficialità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è ufficiale: l'ufficialità di una notizia.
ufficiatura
Sostantivo femminile Celebrazione di un rito sacro.
uffìcio
Sostantivo maschile (latino officium, lavoro, carica, cortesia). Ciò che qualcuno ha il compito di fare:
è ufficio dell'insegnante educare i giovani.
Funzione, mansione, carica: ha l'ufficio di riorganizzare la ditta.
Organismo costituito da un complesso di persone che coordinano la propria attività per lo
svolgimento di una funzione comune: l'ufficio delle imposte.
Luogo in cui si esplica tale attività.
Gruppo di locali destinato all'esercizio di attività professionali.
Interporre i propri buoni uffici, darsi da fare a favore di qualcuno.
Fare l'ufficio di, svolgere le mansioni di.
D'ufficio, ciò che viene compiuto in quanto è imposto dalla legge: procedere d'ufficio.
Difensore d'ufficio, l'avvocato difensore che viene nominato dall'autorità giudiziaria
se l'imputato non può o non
vuole incaricarne uno personalmente; figurato: persona che prende le parti di un'altra senza
esserne stata richiesta.
Ufficio divino, preghiere che i religiosi devono recitare durante la giornata in ore stabilite.
Insieme di persone che svolgono date mansioni
S organico, personale, addetti, funzionari, impiegati
dipartimento, reparto, sezione, ente, istituto, organismo, organizzazione, struttura
Luogo fisico in cui si svolgono le suddette attività
S ambulatorio, gabinetto, sede, studio, atelier
Ciò che si è tenuti a fare
S compito, dovere, incarico, incombenza, funzione, mansione, missione, responsabilità
Posizione di lavoro
S impiego, occupazione, posto
ufficiosità
Sostantivo femminile L'avere carattere ufficioso: l'ufficiosità delle notizie.
ufficióso
Aggettivo Di notizia e simili che proviene da una fonte non ufficiale, ma bene informata.
S confidenziale, informale, privato, riservato
C formale, pubblico, solenne, ufficiale
ufficiosaménte
Avverbio. In modo ufficioso.
ufo
Solo nella locuzione: a ufo, senza pagare: mangiare a ufo.
ufo
(sigla delle parole inglesi unidentified flying objects, oggetti volanti non identificati).
Nome dato ai cosiddetti «dischi volanti» che nell'immaginazione popolare sarebbero astronavi
provenienti da altri pianeti.
S astronave, disco volante
ugaritico
Alfabeto sviluppato dagli scribi intorno al XIV secolo a.C., è una delle prime scritture alfabetiche
del Vicino Oriente.
Vedi in alfabeto
ugèllo
Sostantivo maschile Parte terminale di un condotto dal quale si fa affluire un fluido.
S bocca, bocchettone, spruzzatore, getto, spruzzo
ùggia
Sostantivo femminile (latino volgare udia, frescura, umidità). Fastidio, noia che porta turbamento: giornata
che mette l'uggia addosso.
Poco comune. Mancanza di luminosità.
Essere in uggia a qualcuno, risultargli insopportabile.
Avere, prendere in uggia, prendere in antipatia.
S fastidio, insofferenza, noia, pesantezza, tedio, pizza, barba
Figurato
S grigio, grigiore, monotonia, antipatia, avversione, fastidio, idiosincrasia, insofferenza,
malsopportazione, odio
uggiolàre
Verbo intransitivo (latino eiulare, lamentarsi ad alta voce) [io ùggiolo; ausiliare avere]. Di un cane, guaire
lamentosamente e a bassa voce.
Per estensione, di persone, lamentarsi sommessamente.
S guaire, mugolare
uggiolìo
Sostantivo maschile L'uggiolare con continuità.
uggiosità
Sostantivo femminile L'essere uggioso.
uggióso
Aggettivo Che provoca noia inquieta: giornata uggiosa.
Annoiato, inquieto: la pioggia mi ha reso uggioso.
S noioso, pesante, tedioso, barboso, pizzoso
C appassionante, interessante, stimolante
S fastidioso, molesto, seccante, scocciante
Atmosfera
S cupo, fosco, grigio, nebbioso, nuvoloso, opprimente, pesante, piovoso, plumbeo, scuro, tetro,
triste
C bello, radioso, sereno, sfolgorante
ùgola
Sostantivo femminile (latino tardo, uvula, diminutivo di uva, uva, perché nella forma ricorda un chicco d'uva).
Appendice carnosa che pende verso il basso dal bordo posteriore del velo palatino.
Ugola d'oro, detto di cantante dalla voce perfetta.
Bagnarsi l'ugola, scherzoso, bere.
ugonòtto
Sostantivo maschile e Aggettivo (francese huguenot). Denominazione dei protestanti francesi ispirati al calvinismo
ginevrino.
uguagliànza
(meno comune eguaglianza) Sostantivo femminile Condizione di più persone o cose uguali tra loro in tutto:
uguaglianza di due figure geometriche.
Assenza di distinzione tra gli uomini relativamente ai diritti: uguaglianza dei cittadini
di fronte alla legge.
Condizione di ciò che è piano, liscio, uniforme: uguaglianza del terreno.
Uniformità: uguaglianza di stile.
Matematica. Relazione esistente tra due o più espressioni algebriche quando il risultato
a cui conducono è lo stesso.
C disuguaglianza
Qualità di cose uguali
S eguaglianza, parità
C disuguaglianza, ineguaglianza
S corrispondenza, equipollenza, equivalenza
C differenza, diversità
S analogia, similitudine
Condizione non differenziata
S appiattimento, massificazione, parificazione, livellamento, omogeneità, uniformità
S adeguamento, adeguatezza, perequazione, proporzione
C sperequazione, sproporzione
uguagliàre
(meno comune eguagliare) Verbo transitivo Rendere uguale, pari: uguagliare la ricompensa ai meriti.
Rendere uniforme: uguagliare l'erba del giardino.
Giungere allo stesso livello di: nessuno pretende di uguagliare la tua bravura.
Essere uguale, pari a: la tua ostinazione uguaglia la sua.
Paragonare, stimare uguale.
Verbo riflessivo Giudicarsi uguale, paragonarsi a.
Anche reciproco. Essere l'uno uguale all'altro: le squadre si uguagliano in abilità.
Rendere uguale
S eguagliare, equiparare, parificare, adeguare, perequare
C differenziare, diversificare, sperequare
S accomunare, assimilare
Rendere uniforme
S appiattire, livellare, massificare, omogenare, omogeneizzare, pareggiare, uniformare
Figurato
S bilanciare, compensare, controbilanciare, equilibrare
C sbilanciare, scompensare, squilibrare
Arrivare allo stesso livello
S emulare, equivalersi, imitare, raggiungere
Fare un confronto alla pari
S assimilare, confrontare, mettere sullo stesso piano, paragonare, porre allo stesso livello,
raffrontare
uguàle
(meno comune eguale) Aggettivo (latino aequalis). Che è identico in tutto o relativamente a determinate
caratteristiche: due penne uguali, ma di colore diverso.
Che agisce, si comporta sempre nello stesso modo: mio padre è rimasto uguale.
Privo di variazioni, uniforme: le giornate trascorrono uguali.
Poco comune. Piano, liscio, senza dislivelli: il fondo stradale è uguale.
Che ha gli stessi diritti: essere uguali di fronte alla legge.
Dare come risultato: quindici diviso tre (è) uguale (a) cinque. Si indica col segno =.
Essere uguale a, avere lo stesso valore di: un metro è uguale a cento centimetri.
Sostantivo maschile Cosa o azione uguale a un'altra: oggi o domani per me è uguale.
Persona dello stesso rango, della stessa condizione sociale.
Essere senza uguale o uguali, non avere uguali, essere ineguagliabile, essere superiore
a tutti: artista che non ha uguali.
C disuguale
In grado di presentare uguaglianza
S analogo, eguale, identico
C diseguale, disuguale, ineguale
S equipollente, equivalente, assimilabile, corrispondente, equiparabile, pari, paritetico
C contrario, contrastante, opposto
S assimilato, equiparato, parificato, perequato, adeguato, appiattito, livellato, massificato,
pareggiato
C differente, dissimile, diverso
S bilanciato, proporzionato
C sperequato, sproporzionato
Privo di variazioni
S costante, indifferenziato, regolare, uniforme
C disuguale, incostante, ineguale, irregolare
Figurato
S invariato, monotono, piatto
C variato, vario
ugualménte
Avverbio. Allo stesso modo. In maniera, in misura uguale.
Con valore avversativo, lo stesso, ciononostante: ha accettato ugualmente le mie proposte.
ugualitàrio
Aggettivo Egualitario.
uh
inter. Esprime dolore, meraviglia.
uhm
inter. Esprime incredulità, incertezza.
ukaz
O italianizzato ukase Sostantivo maschile invar. (parola russa, decreto). Particolare categoria di leggi in uso
nella Russia zarista dal XVIII secolo agli inizi del XX.
Per estensione, ordine, decisione che viene imposta dall'alto senza possibilità di discussione.
ukulele
Sostantivo maschile Piccola chitarra col manico molto lungo, a quattro corde, in uso nelle isole Hawaii.
ulano
Sostantivo maschile (dal turco oglan, compagno). In passato, soldato di cavalleria, di diversi eserciti,
armato di lancia.
ùlcera
Sostantivo femminile (latino ulcus -eris) [plurale -e, meno comaschile -i]. Lesione della pelle o di una mucosa che non
tende a rimarginarsi, ma anzi ad allargarsi.
Figurato: male, piaga morale.
ulcerare
Verbo transitivo [io ùlcero]. Produrre un'ulcera.
Figurato. Causare un profondo dolore, straziare: la notizia mi ha ulcerato il cuore.
Verbo intransitivo pronominale. Essere leso, essere intaccato da un'ulcera.
ulcerato
participio passato e Aggettivo Figurato. Straziato: animo ulcerato.
ulcerazióne
Sostantivo femminile Processo patologico di distruzione o di gangrena di un tessuto, che porta alla formazione
di un'ulcera.
L'ulcera stessa.
S lesione, piaga
ulceróso
Aggettivo Che ha natura dell'ulcera: piaga ulcerosa.
Sostantivo maschile e Aggettivo Affetto da ulcera.
oliva o uliva
Sostantivo femminile (latino oliva). Frutto dell'olivo verde o nero, di forma ovale.
Per estensione, ciò che ha forma di tale frutto.
Aggettivo invar. Verde oliva od oliva, colore verde tendente al giallo.
olivéto o ulivéto
Sostantivo maschile Terreno coltivato a olivi; gli olivi stessi che vi sono piantati.
olivo o ulivo
Sostantivo maschile (latino olivum). Albero sempreverde con tronco screpolato, foglie lanceolate di color
verde argento e frutti costituiti da drupe verdastre o nere dalle quali si estrae olio per
condimento.
Legno di tale pianta, usato in ebanisteria.
Ramo benedetto di tale pianta distribuito nella domenica precedente la Pasqua come segno di pace.
Simbolo della pace, specialmente nella espressione: ramoscello d'olivo.
ulna
Sostantivo femminile (latino ulna). Anatomia. Osso lungo che insieme col radio forma lo scheletro dell'avambraccio.
ulterióre
Aggettivo (latino ulterior -oris, comparativo di ultra, oltre). Che segue ad altro; che viene ad
aggiungersi ai precedenti: non c'è bisogno di ulteriori formalità.
Di regione, che è situata al di là di un punto di riferimento.
S posteriore, seguente, successivo
C antecedente, precedente, preliminare
S accessorio, complementare, extra
ulteriorménte
Avverbio. Oltre, ancora di più: non serve discutere ulteriormente.
In un tempo futuro: vi farò avere ulteriormente alcune precisazioni.
ultimaménte
Avverbio.
S da poco, di recente, pocanzi, poco fa, recentemente
C tempo addietro, tempo fa, una volta
ultima ratio
[ràzio], locuzione latina che significa l'ultimo argomento, l'ultima soluzione, usata per indicare
l'ultima possibilità che resta.
ultimàre
Verbo transitivo [io ùltimo]. Terminare, portare a compimento: ultimare il progetto.
S chiudere, completare, concludere, finire, portare a termine, terminare
C avviare, cominciare, iniziare, principiare
S abbozzare, dare inizio, impiantare, perfezionare, polire, rifinire, lustrare
ultimativo
Aggettivo Che ha carattere di ultimatum: proposta ultimativa.
ultimàto
Aggettivo
S completato, concluso, finito, terminato
C abbozzato, accennato, dirozzato, sbozzato, sgrezzato, incompiuto, incompleto, monco, mozzo, mutilo
S assolto, compiuto, espletato, svolto
C interrotto, troncato, piantato lì
S perfetto, perfezionato, rifinito
C greggio, grezzo, naturale
S concretizzato, costruito, fatto, formato
ultimatum
Sostantivo maschile invar. (dal latino ultimus). Atto mediante il quale uno Stato intima a un altro di fare
determinate cose entro un dato tempo, pena l'applicazione di sanzioni.
Per estensione, ultima proposta irrevocabile; ingiunzione definitiva.
ultimazióne
Sostantivo femminile L'ultimare; completamento: ultimazione del lavoro.
ultimìssima
Sostantivo femminile L'ultima, la più recente edizione di un quotidiano.
Al plurale Le più recenti notizie di cronaca giunte a un giornale e da esso pubblicate.
ùltimo
Aggettivo (latino ultimus, superl. di ultra). Che in una serie viene dopo tutti gli altri:
l'ultimo giorno del mese.
Che è il più recente: le ultime notizie.
Estremo: le sue ultime parole furono di affetto per il figlio.
Primario, esclusivo: la meta ultima delle mie azioni è la ricchezza.
Il più lontano nel tempo passato o futuro: risalire all'ultimo membro della famiglia.
Figurato: di persona o cosa cui non si dà importanza: lo considerava come l'ultimo dei suoi servi.
Sostantivo maschile Persona o cosa che viene dopo tutti gli altri: l'ultimo dell'anno.
Chi, ciò che è inferiore a tutti gli altri: l'ultimo in classifica.
Momento finale, punto estremo nelle locuzione: da ultimo, in ultimo, all'ultimo; in fine, alla fine:
da ultimo fece la sua proposta.
Le ultime volontà, le disposizioni che uno lascia agli eredi.
Essere all'ultima moda, vestire all'ultimo grido, secondo gli indirizzi più recenti della moda.
Ultimo scorso, riferito ai giorni del mese stesso o della settimana appena trascorsa.
C primo
S conclusivo, finale, terminale
C iniziale, primo
S decisivo, determinante, risolutivo, estremo, invalicabile
Figurato
S definitivo, improrogabile, irrevocabile, infimo, minimo
Sonno
S decesso, dipartita, fine, morte
ultimaménte
Avverbio. Recentemente, nel periodo immediatamente precedente.
ultimogènito
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi è nato per ultimo tra più figli.
ultra-
(latino ultra, al di là), primo elemento di parole composte, che indica una qualità, una condizione
superiore al normale, oppure un eccesso (ultrarealista).
ultra
Sostantivo maschile invar. (abbreviazione del francese ultraroyaliste, più realista del re). Oltranzista, persona
che ha idee politiche estremiste; in particolare, nazionalista a oltranza.
ultramontano
Aggettivo Che è situato, che proviene da oltre i monti.
In particolare, che si trova al di là delle Alpi rispetto all'Italia.
ultrapotènte
Aggettivo Estremamente potente: rimedio ultrapotente.
ultraràpido
Aggettivo Estremamente rapido.
ultras
Ultrà. Tifoso di una società sportiva, specialmente negli sport di squadra.
ultrasuòno
Sostantivo maschile Fisica. Vibrazione della stessa natura del suono ma di frequenza notevolmente superiore
al limite del campo di udibilità umana.
ultraterréno
Aggettivo Che è al di sopra delle cose terrene, materiali; che riguarda l'aldilà: vita ultraterrena.
ultraviolétto
Aggettivo e Sostantivo maschile Si dice di radiazione avente frequenza superiore a quelle delle radiazioni visibili,
situata nello spettro solare oltre il violetto.
ululare
Verbo intransitivo (latino ululare) [io ùlulo; ausiliare avere]. Emettere ululati.
Per estensione, piangere a dirotto, gridando.
Detto di cose, emettere rumori prolungati e cupi: il vento ulula.
ululato
Sostantivo maschile Grido cupo e prolungato del lupo, del cane o di altri animali.
Per estensione, urlo umano prolungato.
ùlulo
Sostantivo maschile Urlo prolungato di lupo o di cane.
Urlo prolungato di dolore.
Rumore cupo e prolungato, detto specialmente del vento.
umanésimo
(poco comune umanismo) Sostantivo maschile Complesso di tendenze intellettuali e filosofiche che hanno per oggetto
lo sviluppo dei valori specificamente umani.
Interesse per la cultura classica, per gli studi letterari e filologici.
Movimento culturale sviluppatosi in Italia nei secoli XIV-XV, caratterizzato da un'appassionata
riscoperta della civiltà antica greco-latina. In questo caso si scrive con l'iniziale maiuscola.
umanista
Sostantivo maschile e femminile Esponente dell'Umanesimo.
Per estensione, cultore, studioso di lingue e letterature classiche.
Aggettivo Umanistico.
umanìstico
Aggettivo Relativo all'Umanesimo, agli umanisti: studi umanistici.
Educazione umanistica, scuola umanistica, indirizzo pedagogico-didattico che si fonda
prevalentemente sulla cultura letteraria, soprattutto sullo studio delle lingue e delle
letterature classiche.
umanità
Sostantivo femminile L'insieme degli uomini, il genere umano: il progresso dell'umanità.
Sentimento di amore, di fratellanza e solidarietà verso gli altri: trattare con umanità
i prigionieri.
Condizione umana, il fatto di essere uomini.
Gli studi letterari considerati come fondamento per lo sviluppo della personalità umana:
opere di varia umanità.
Insieme di tutti gli uomini
S collettività umana, consorzio umano, genere umano, razza umana, specie umana
Sentimento benevolo nei confronti del prossimo
S amore, amorevolezza, benevolenza, benignità, fratellanza, bontà, carità, altruismo, filantropia,
generosità, sensibilità, comprensione, indulgenza, magnanimità, pietà, tolleranza
C disumanità, insensibilità, spietatezza, cattiveria, crudeltà, malvagità, perfidia, protervia
<- lista
umanitàrio
Aggettivo Che ha per fine il miglioramento materiale e spirituale degli uomini, che tende
a promuovere migliori condizioni di vita.
Che è improntato a sentimenti di comprensione, di solidarietà, di fratellanza:
agire con spirito umanitario.
umanitarismo
Sostantivo maschile Sentimento di solidarietà umana che spinge ad agire per l'elevazione materiale e morale
degli uomini.
umanizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Dare aspetto di uomo a: le favole spesso umanizzano gli animali.
Rendere più sensibile ai valori umani di solidarietà e fratellanza.
Per estensione, civilizzare, dirozzare.
Verbo riflessivo Prendere, assumere natura umana.
Diventare più sensibile ai valori umani.
Civilizzarsi.
umàno
Aggettivo (latino humanus, da homo -minis, uomo). Dell'uomo, relativo agli uomini, all'umanità:
il corpo umano.
In particolare, che ha le apparenze fisiche dell'uomo: animali di aspetto quasi umano.
Che riguarda gli uomini: le vicende umane.
Di uno o più uomini: durante gli scavi sono venuti alla luce resti umani.
Che è proprio dell'uomo in quanto essere mortale, limitato fisicamente e spiritualmente.
Che è conforme alla natura dell'uomo: è umano sbagliare.
Che ha sentimenti di comprensione, di solidarietà, di fratellanza verso gli altri:
un uomo molto umano.
Che rivela tali sentimenti: parole umane.
Essere umano, uomo.
Il genere umano, l'insieme degli uomini, l'umanità.
Rispetto umano, timore eccessivo delle opinioni, del giudizio altrui.
Sostantivo maschile La natura umana, ciò che è proprio dell'uomo: una grandezza d'animo che supera l'umano.
Al plurale, gli uomini.
C disumano
Dotato di umanità
S amorevole, benevolo, benigno, buono, altruista, altruistico, caritatevole, filantropico, generoso,
sensibile, comprensivo, indulgente, magnanimo, pietoso, tollerante, caro, delicato, dolce, gentile
C bieco, cattivo, crudele, disumano, duro, incomprensivo, insensibile, inumano, malvagio, perfido,
protervo, spietato, truce
Conforme alla natura umana
S comprensibile, logico, naturale, normale, ovvio
C aberrante, contro natura, degenere, innaturale
umanaménte
Avverbio. Secondo la natura, le forze dell'uomo: non è umanamente possibile vivere in questo modo.
Con spirito di solidarietà, di comprensione: trattare umanamente i prigionieri.
umanòide
Aggettivo Che presenta caratteri simili o tendenti a quelli dell'uomo.
umbertino
Aggettivo Dell'epoca in cui regnò in Italia Umberto I.
umbóne
Sostantivo maschile (latino umbo -onis). Grossa borchia posta al centro di uno scudo rotondo.
Per estensione, scudo munito di tale borchia.
umbràtile
Aggettivo Letterario. Che è in ombra, ombroso.
Figurato. Ritirato, solitario; che si adombra facilmente: sensibilità umbratile.
umettàre
Verbo transitivo [io umétto]. Inumidire.
S bagnare, inumidire, leccare, umidificare
C asciugare, essiccare, seccare
umidificare
Verbo transitivo [io umidìfico]. Rendere più umido un ambiente aumentando il vapore acqueo
in esso contenuto.
umidificatóre
Sostantivo maschile Apparecchio atto a umidificare l'aria di un ambiente.
umidificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'umidificare un ambiente.
umidità o umidùme
Sostantivo femminile L'essere umido.
In particolare, quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera: l'umidità di una stanza.
Contenuto idrico di un corpo; quantità d'acqua: l'umidità del terreno.
S acquosità, umido, umidore, bagnaticcio, bagnato, fradiciume
C asciuttezza, secchezza
ùmido
Aggettivo (latino humidus). Leggermente intriso d'acqua o di un altro liquido: un panno umido.
Che contiene un'alta percentuale di umidità: aria umida.
Diminutivo. Umidiccio. Che dà la sensazione di umido: mano umidiccia.
Sostantivo maschile Umidità.
Cucina. Sugo composto da olio, pomodoro, erbe, ecc. nel quale si fa cuocere una vivanda;
la vivanda così preparata.
Aggettivo
S bagnato, rorido
C asciugato, asciutto
S bagnaticcio, inumidito, molliccio, umettato, gocciolante, grondante, impregnato, madido, molle,
sgocciolante, zuppo
C arido, arso, bruciato, essiccato, riarso, seccato, secco
umidóre
Sostantivo maschile Letterario. Umidità.
S vedi umidità.
ùmile
Aggettivo (latino humilis, propr. poco elevato da terra). Che non si esalta, non si vanta e ha coscienza
dei propri limiti.
Che mostra umiltà: contegno umile.
Di bassa condizione, non nobile: umili origini.
Povero, dimesso: un'umile casupola.
Sostantivo maschile e femminile Persona modesta, che ha coscienza dei propri limiti.
Chi appartiene a una classe sociale non elevata; chi ha origini povere.
Aggettivo Privo di presunzione
S aperto, intelligente
C arrogante, burbanzoso, presuntuoso, saccente, tracotante, tronfio
S dimesso, modesto, semplice
Persona
S mansueto, ossequioso, passivo, remissivo, servile, sottomesso, spaurito, timido, timoroso,
tremante, trepido
Privo di sfarzo
S dimesso, misero, modesto, povero, semplice, squallido
C lussuoso, ricco, sfarzoso
S discreto, semplice, sobrio
C ostentato, pacchiano, pomposo, pretenzioso, vistoso
Di basso ceto
S comune, plebeo, popolano
C aristocratico, nobile, patrizio
Figurato
S grezzo, rozzo, semplice
C elegante, fine, raffinato
Persona
S popolano, semplice, del popolo
C altolocato, distinto, signorile
umilménte
Avverbio. In modo umile, sottomesso.
umiliànte
Aggettivo
S mortificante
C lusinghiero
S disdicevole, disonorevole, indecoroso, vergognoso
C encomiabile, fulgido, glorioso, nobile
umiliàre
Verbo transitivo Mortificare qualcuno mostrandogli la sua inferiorità o rinfacciandogli i suoi
errori e difetti: umiliare un presuntuoso.
Umiliare il nemico, sconfiggerlo gravemente.
Verbo riflessivo Farsi umile.
Fare atto di sottomissione, abbassarsi fino a: umiliarsi a chiedere scusa.
Infliggere un'umiliazione
S mortificare, annichilire, annientare, distruggere, domare, fare abbassare il capo,
mettere in ginocchio, piegare, ridimensionare, schiacciare, sconfiggere
C elevare, esaltare, innalzare, valorizzare
S colpire, ferire, toccare, ingiuriare, insultare, offendere, oltraggiare
additare al pubblico ludibrio, mettere alla berlina, mettere alla gogna
svergognare, smerdare, sputtanare, bollare, marchiare, tacciare
deridere, dileggiare, irridere, vilipendere
riflessivo Fare atto di sottomissione
S abbassarsi, arrendersi, cedere, genuflettersi, inginocchiarsi, piegarsi, prostrarsi
C rialzarsi, risollevarsi, prendersi la rivincita, rifarsi, vendicarsi
umiliante
participio presente e Aggettivo Che umilia, mortifica: patto umiliante.
umiliato
participio passato e Aggettivo Mortificato: si sentiva umiliato.
umiliàto
Aggettivo
S mortificato, vergognoso, costernato, dispiaciuto, rammaricato, spiacente
Figurato
S additato al pubblico ludibrio, bollato, marchiato, messo alla berlina, messo alla gogna,
svergognato, deriso, dileggiato, irriso, vilipeso, colpevolizzato, criminalizzato, demonizzato,
insultato, offeso, oltraggiato
C encomiato, esaltato, incensato, lodato, osannato, portato alle stelle
S colpito, ferito, leso, amareggiato, deluso, disingannato, piccato, risentito, toccato
umiliazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'umiliare o dell'umiliarsi; stato penoso di vergogna, di mortificazione.
umiltà
Sostantivo femminile L'essere umile.
Sottomissione, riverenza: parlare con umiltà.
L'essere di condizione modesta: l'umiltà delle sue origini.
S apertura, intelligenza
Negativo
S adulazione, servilismo, passività, remissività, soggezione, sottomissione, timorosità
Positivo
S modestia, semplicità, serenità, ossequiosità, reverenza, rispetto, rispettosità, mansuetudine,
mitezza
umorale
Aggettivo Relativo agli umori.
Causato da umori.
umóre
Sostantivo maschile (latino humor -oris). Nome generico che indica liquidi organici e la linfa dei vegetali.
Figurato. Stato d'animo; carattere costante o passeggero dell'animo: è sempre di umore irritabile.
Stamani sono di cattivo umore.
Gusto, inclinazione: assecondare gli umori dei consumatori.
Umor nero, stato d'animo pessimo, intrattabile.
Un bell'umore, persona bizzarra e spiritosa.
S acqua, essudato, essudazione, linfa, liquido, secrezione, succo
Figurato
S animo, atteggiamento, condizioni di spirito, propensione, luna
umorìsmo
Sostantivo maschile (dall'inglese humour). Capacità di cogliere gli aspetti comici presenti in una situazione,
superando il semplice divertimento in una più sottile comprensione della realtà.
Tendenza agli effetti comici: umorismo pesante.
S comicità, arguzia, ironia, spirito
umorista
Sostantivo maschile e femminile Chi è dotato di umorismo.
Autore di scritti o di disegni umoristici.
umorìstico
Aggettivo Dell'umorismo, dell'umorista: carattere umoristico.
Ricco di umorismo: racconto umoristico.
S ameno, arguto, brillante, burlesco, comico, faceto, farsesco, lepido, spiritoso
C insipido, insulso, sciapo, sciocco, scipito, stupido, grave, impegnato, lugubre, pedante, pesante,
serio, serioso, solenne, tetro, triste, drammatico, tragico
umoristicaménte
Avverbio. Con umorismo.
unànime
Aggettivo (latino unanimus, da unus, uno, e animus, animo). Che ha la stessa opinione; concorde: tutti
furono unanimi nel condannarlo.
Che manifesta concordia, uniformità di pensiero, giudizio, ecc.: dolore unanime.
S collettivo, completo, concorde, generale, totale, unito, universale
C maggioritario, proporzionale, minoritario, parziale
unanimeménte
Avverbio. Concordemente.
unanimità
Sostantivo femminile L'essere pienamente concordi, pieno accordo di sentimenti, di opinioni.
All'unanimità, senza nessun parere o voto contrario: è stato eletto all'unanimità.
S generalità, totalità, universalità, armonia, concordanza, consonanza, rispondenza, uniformità,
unione
una tantum
Locuzione latina che significa per una volta soltanto, usata in rapporto a pagamenti effettuati
una sola volta in via straordinaria.
unbundling
Separazione (contabile, gestionale ecc.); tariffazione separata.
uncinare
Verbo transitivo Curvare in forma di uncino: uncinare un pezzo di filo di ferro.
Infilare, catturare con l'uncino.
uncinàto
Aggettivo Ricurvo come un uncino: un ferro uncinato.
S a rampino, adunco, amiforme, ricurvo, ritorto
C dritto, teso
uncinétto
Sostantivo maschile Piccolo arnese di forma allungata, terminante a uncino a una delle estremità, usato
per lavorare a maglia: una sciarpa all'uncinetto.
uncìno
Sostantivo maschile (latino uncinus, da uncus, uncino). Asta di legno, metallo, ecc. curvata a un'estremità
e appuntita, usata per afferrare o per appendervi qualcosa: appendere prosciutti agli uncini.
Figurato. Pretesto, cavillo.
Nel pugilato e nella pallacanestro, sinonimo di gancio.
A uncino, ricurvo.
Cavare qualcosa con gli uncini, riuscire a sapere qualcosa con molti sforzi.
Botanica. Organo mediante il quale un fusto rampicante si attacca al sostegno.
S amo, arpione, gancio, grappino, raffio, rampino, rampone
undècimo
Aggettivo numerale ordinale (latino undecimum). Poco comune. Undicesimo.
under
Inglese: sotto. I meno di anni, i meno che —enni, (gli under 20: sotto i 20)
under class
Basso ceto.
underground
[andagràund] Aggettivo (parola inglese, sotterraneo). Detto di manifestazioni artistiche che si
discostano dalla tradizione o dalle correnti ufficiali e che ignorano volutamente le normali
strutture organizzative.
underscore
Sottolinea, linea inferiore, lineetta bassa; tasto di sottolineatura.
understatement
Minimizzazione, attenuazione.
undicèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie ordinata viene dopo dieci.
Sostantivo maschile L'undicesima parte di un tutto.
Undecimo.
ùndici
Aggettivo numerale cardinale (latino undecim). Dieci più uno.
Sostantivo maschile La cifra che rappresenta tale numero.
Nel gergo sportivo, squadra di calcio.
Aggettivo numerale ordinale. Undicesimo: il giorno undici del mese.
ùngaro
Aggettivo e Sostantivo maschile Letterario. Ungherese.
ùngere
Verbo transitivo Spalmare con sostanze grasse, solide o liquide:
ungere gli scarponi. Ungere di olio una teglia.
Macchiare di grasso.
Consacrare re, sacerdote qualcuno segnandolo con olio consacrato.
Figurato. Offrire regali, per corrompere: ungere un funzionario; anche assoluto.
Verbo riflessivo Cospargersi di grasso.
Sporcarsi di grasso.
Ungere le ruote del carro, figurato: offrire regali per ottenere favori.
S imburrare, ingrassare, lubrificare, oliare
C sgrassare
S adulare, blandire, lisciare, lusingare, fare le fine, leccare, assoldare, comprare, corrompere,
pagare
Involontario
S impillaccherare, inzaccherare, macchiare, schizzare, sporcare, impadellare, impataccare
unto
participio passato e Aggettivo
ungherése
agg sm Dell'Ungheria.
S magiaro, ungarico, ungaro
ùnghia
Sostantivo femminile (latino ungula, dimaschile di unguis, unghia). Lamina cornea che copre la superficie dorsale
dell'ultima falange delle dita dell'uomo e di molti animali: le unghie delle mani e dei piedi.
Porzione, quantità piccolissima; anche figurato.
Per estensione, Parte di un attrezzo appiattita e tagliente: l'unghia dello scalpello.
Intaglio sulla lama di un coltello a serramanico, che serve per estrarre la lama con le unghie.
Farsi le unghie, tagliarle, pulirle o dipingerle con lo smalto.
Con le unghie e coi denti, accanitamente, con tutte le proprie risorse.
Mettere, tirare fuori le unghie, mostrare un atteggiamento aggressivo.
Cadere sotto le unghie di qualcuno, cadere in potere di qualcuno che ci è nemico.
Sull'unghia, detto di danari pagati immediatamente, in contanti.
Unghia incarnata (o incarnita), penetrazione del bordo laterale dell'unghia nella pelle
che dà luogo a un processo infiammatorio.
unghiàta
Sostantivo femminile Graffio prodotto da un'unghia.
unghiato
Aggettivo Provvisto di unghie, di artigli.
unghiòlo
Sostantivo maschile Unghia lunga, stretta e ricurva propria del gatto e di alcuni uccelli.
unghióne
Sostantivo maschile Grossa unghia; artiglio.
S artiglio, grinfia, unghia, unghiolo
unguènto
Sostantivo maschile (latino unguentum, da unguere, ungere). Sinonimo di pomata, in genere con valore più ricercato.
S balsamo, crema, linimento, pomata
ungulati
Sostantivo maschile plurale. Denominazione dei mammiferi caratterizzati dall'avere una o più falangi rivestite
da zoccoli (cavallo, pecora, ecc.).
unicarpellare
Sostantivo maschile [greco, frutto; latino scient. carpellus]. In botanica, foglia trasformata che produce gli ovuli.
Detta anche foglia carpellare o foglia fruttifera.
unicarpellare o unicarpellato o monocarpellare o monocarpellato
Aggettivo In botanica, formato da un solo carpello: per eSostantivo , i frutti delle leguminose.
<- lista
unicellulare
Aggettivo Biologia. Formato di una sola cellula.
unicità
Sostantivo femminile L'essere unico: l'unicità di un fenomeno.
S eccezionalità, irrepetibilità, singolarità, atipicità, esclusiva, esclusività, particolarità,
rarità
ùnico
Aggettivo (latino unicus, da unus, uno). Che è il solo del suo genere: essere figlio unico.
In particolare, Proprio uno solo: ha fatto un unico errore.
Assolutamente eccezionale: è di un'abilità unica.
Numero unico, vedi numero.
È l'unica, l'unica è, è la sola cosa o soluzione possibile: l'unica è tentare.
S esclusivo, singolo, solo
S impagabile, impareggiabile, inarrivabile, ineffabile, ineguagliabile, ineguagliato, introvabile,
irripetibile
C comune, diffuso
S atipico, curioso, diverso, originale, raro, singolare, strano
C abusato, banale, normale, sfruttato, trito, usato, usuale, rifritto
S scompagnato, separato, singolo, spaiato
C abbinato, accompagnato, appaiato, assortito, combinato
unicaménte
Avverbio. Solamente, soltanto.
unicode
Sistema di codifica che assegna un numero univoco ad ogni carattere usato per la scrittura di testi,
in maniera indipendente dalla lingua, dalla piattaforma informatica e dal programma utilizzato.
È stato compilato e viene aggiornato e pubblicizzato dall'Unicode Consortium, un consorzio
internazionale di aziende interessate alla interoperabilità nel trattamento informatico dei
testi in lingue diverse.
Vedi in scienze
unicòrno o unicòrne
Aggettivo Che ha un solo corno: rinoceronte unicorno.
Sostantivo maschile Sin. di liocorno.
ùnicum
Sostantivo maschile (parola latino, cosa unica). Esemplare unico di una raccolta e simili.
Fenomeno unico nel suo genere e non ripetuto.
unifamiliare
Aggettivo Adatto, destinato a una sola famiglia: villetta unifamiliare.
unificàre
Verbo transitivo [io unìfico]. Riunire, mettere insieme più cose creando un tutto omogeneo: unificare
diversi sistemi di produzione.
Ridurre a un solo tipo: unificare il voltaggio.
Mettere insieme in un tutto
S unire
S accorpare, conglobare, fondere
C dividere, isolare, scindere, separare, smembrare, spezzare, staccare, discernere, distinguere,
suddividere
S accentrare, raccogliere, riunire
C decentrare, dislocare, staccare
Portare a un dato e unico standard
S conformare, normalizzare, standardizzare, uniformare
C differenziare, diversificare
S livellare, massificare, perequare
C sperequare, squilibrare
unificato
Aggettivo (participio passato di unificare). Reso uno, unito: paese unificato.
Fatto secondo un unico modello: sistema unificato.
unificatóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi unifica: principio unificatore.
unificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'unificare.
uniformàre
Verbo transitivo [io unifórmo]. Far divenire uniforme, togliere le differenze: uniformare le tariffe
doganali.
Rendere concorde con, conforme a: uniformare i propri desideri alle possibilità.
Verbo riflessivo Adeguarsi, adattarsi.
Rendere uniforme
S adattare, conformare, normalizzare, standardizzare
C differenziare, diversificare
riflessivo Seguire quanto imposto dall'autorità o dal costume
S adattarsi, adeguarsi, conformarsi, intrupparsi
C contestare, deviare, ribellarsi, tralignare
uniformazióne
Sostantivo femminile L'uniformare, l'uniformarsi.
unifórme
Sostantivo femminile Abito che è uguale per tutti gli appartenenti a una determinata categoria:
l'uniforme degli allievi di un collegio.
Complesso dei capi di vestiario e degli accessori indossati dai militari secondo le varie esigenze:
alta uniforme, quella indossata nelle feste nazionali, parate, ecc.
S divisa, livrea, tenuta
unifórme
Aggettivo (latino uniformis). Che ha una forma, un aspetto costantemente uguale: un colore uniforme.
Terreno uniforme, pianeggiante.
S invariato, monocorde, monotono, piatto
C differenziato, variato
S costante, indifferenziato, omogeneo, uguale
C diseguale, ineguale, mutevole, variabile
Figurato. Che procede in modo uguale, senza mutamenti: una vita uniforme.
uniformeménte
Avverbio. In modo uniforme.
uniformità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è uniforme: uniformità di una regione.
Concordia, uguaglianza: uniformità di intenti.
S parità, uguaglianza, equità, imparzialità, adeguatezza, appiattimento, conformità, eguaglianza,
livellamento, massificazione, omogeneità, parificazione
C differenziazione, diversificazione
S analogia, attinenza, concordanza, similitudine, somiglianza
unigènito
Aggettivo Che è l'unico generato, che è figlio unico, detto in particolare, di Cristo, unico figlio di Dio.
unilateràle
Aggettivo Relativo a una sola parte, a un solo lato.
Che proviene, che è attuato da una sola delle parti in causa: decisione unilaterale.
Per estensione, che considera le cose da un solo punto di vista, o solo parzialmente: visione troppo
unilaterale.
C multilaterale
S unico, unidirezionale
C bilaterale, multilaterale, pluridirezionale
S univoco
C mutuo, reciproco, biunivoco
Figurato
S di parte, fazioso, parziale, soggettivo
C disinteressato, imparziale, obiettivo, sereno
unilateralménte
Avverbio. In modo unilaterale.
uninominale
Aggettivo Di collegio elettorale che sceglie un solo candidato.
unióne
Sostantivo femminile (latino unio -onis, da unus). L'unire due o più cose in una sola; anche figurato:
unione d'intenti.
Ciò che si ottiene dall'unire due o più cose o persone: l'unione è perfetta.
Associazione di persone che hanno interessi o fini comuni: unione dei commercianti.
Concordia, unità di vedute: tra di loro c'è un'unione invidiabile.
Esistenza di scambi, di rapporti, ecc.: l'unione tra le due città è realizzata dall'autostrada.
Rapporto fra due persone; in particolare,, matrimonio: un'unione basata sull'interesse.
Unione monetaria, accordo fra più paesi volto a garantire alle monete dei paesi partecipanti
una convertibilità reciproca.
S aggregazione, associazione, coesione, fusione, inclusione, incorporazione, inglobamento,
mescolanza
Figurato
S legame, vincolo
C libertà
S accordo, affiatamento, affinità, armonia, concordanza, concordia, confidenza, intesa, simpatia,
vicinanza
C disaccordo, disarmonia, discordia, dissenso, incomprensione
S accatastamento, affastellamento, calderone, garbuglio, groviglio, magazzino, marasma, minestrone,
miscela, miscuglio, pentolone
Commercio
S affiliazione, consociazione, fusione, associazione, cartello, compagnia, consorzio, cooperativa,
società, holding, lloyd, trust
Coppia
S matrimonio, nozze, sponsali, sposalizio, concubinato, convivenza, amore, connubio, legame,
rapporto, relazione, accoppiamento, amplesso, atto sessuale, coito, rapporto sessuale
Idee
S concordanza, convergenza, corrispondenza, rispondenza, vicinanza
C antitesi, contrasto, dissenso, dissonanza, divergenza
Interessi
S corporativismo, solidarietà, spirito di corpo, cointeressenza, convergenza
accordo, contratto, patto, associazione, camera, corporazione, sindacato
Persone
S associazione, circolo, società, sodalizio, club
Spirito
S amicizia, fratellanza, legame, solidarietà, vincolo
Stati
S confederazione, federazione
Guerra
S alleanza, asse, coalizione, lega, patto
Logica
S causalità, concatenamento, concatenazione, congruenza, consequenzialità, correlazione, inerenza,
legame, nesso, nodo, relazione, saldatura
Politica
S gruppo, movimento, partito
Patrimonio
S comunanza, comunione, indivisibilità
Politica
S annessione
unionìsta
Aggettivo e Sostantivo Che o chi propugna unioni nazionali o internazionali.
S nordista
C sudista
unipolare
Aggettivo Dotato di un solo polo.
unìre
Verbo transitivo (latino unire, da unus, uno) [io unisco]. Attaccare due o più cose in modo da farne una sola:
unire due teli per fare un lenzuolo.
Collegare: strada che unisce due città.
Figurato. Assommare, mettere assieme: unite i vostri sforzi.
Di persone, renderle concordi, stabilire vincoli spirituali e simili fra loro: li uniscono
interessi comuni.
Verbo riflessivo Mettersi assieme con altri: si unì al gruppo degli amici.
Entrare a formare un gruppo: unirsi in società.
C disunire
Mettere insieme
S abbinare, accompagnare, accoppiare, appaiare
C scompagnare, spaiare
S combinare, fondere, amalgamare, conglobare, includere, incorporare, inglobare, mescolare,
miscelare
C dividere, isolare, scorporare, separare
S aggregare, annettere, associare, unificare
C dividere, separare, smembrare
S appiccicare, incollare, legare
C sciogliere, scollare, slegare, staccare
S piombare, saldare, stagnare
C dissaldare, staccare
S attaccare, collegare, congiungere, connettere, innestare, raccordare
C bloccare, disinnestare, isolare, scollegare, staccare
S legare, vincolare
C liberare, sciogliere
S accostare, avvicinare, infittire, ravvicinare, stringere
C allargare, distanziare, dividere, intervallare, separare, spaziare, staccare
S abbottonare, allacciare, annodare, chiudere
C aprire, sbottonare, slacciare
S comprendere, contemplare
C escludere, tralasciare, trascurare
S addizionare, aggiungere, assommare, raggruppare, sommare, giuntare
C defalcare, detrarre, levare, tagliare, togliere
S accludere, allegare, includere, metter dentro
riflessivo Entrare a far parte di qualcosa di costituito
S associarsi, consociarsi, iscriversi a, tesserarsi
aderire a, sottoscrivere, accodarsi con, allearsi, legarsi, schierarsi con, seguire, stringersi
C dissociarsi, lasciare, uscire, togliersi, venir via
S decidere per, optare, scegliere
Coppia
S ammogliarsi, maritarsi, sposarsi, accoppiarsi, congiungersi, far coppia con, fidanzarsi con,
legarsi, filare con, mettersi insieme, stare con
Meccanica
S attaccarsi, avvitarsi, collegarsi, congiungersi, entrare, incastrarsi, saldarsi
Strada, fiume
S affluire, buttarsi, collegarsi, confluire, congiungersi, gettarsi, immettersi, incanalarsi,
innestarsi, sboccare, sfociare
C defluire, deviare, dipartirsi, girare, staccarsi, uscire, voltare
unisex
[è] Aggettivo e Sostantivo maschile invar. Di indumento adatto sia per uomo sia per donna.
unìsono
Aggettivo e Sostantivo maschile Di due suoni simultanei aventi la stessa altezza.
Figurato. Che è in perfetto accordo, conforme con altri, specialmente nella locuzione: all'unisono.
S accordo, armonia, consonanza, coralità, coro
unità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è uno e indivisibile, compiuto in se stesso: l'unità di Dio.
Insieme di più parti omogenee o strettamente collegate che formano un tutto indivisibile:
l'unità di un partito.
Qualità di uno Stato non diviso da confini interni; unione politica di un popolo: l'unità d'Italia.
Uniformità di aspetti comuni: unità di una lingua nazionale.
Armonica corrispondenza fra le parti di un'opera artistica o del pensiero: romanzo che manca
di unità.
Figurato. Concordia di pensieri e sentimenti: famiglia dove non c'è unità.
Ciascuna delle parti, dei raggruppamenti che formano un dato organismo; reparto dell'esercito
e simili: una flotta di dieci unità.
In matematica, il numero uno.
Unità di misura, in un insieme di grandezze omogenee, la grandezza che si assume come campione
e alla quale si fa riferimento per misurare tutte le altre; singolo elemento assunto come criterio
di valutazione generale, in un dato campo.
Unità monetaria, moneta posta a base di un sistema monetario e quindi unità di misura di tutte
le monete del sistema che ne sono multipli o sottomultipli.
S indivisibilità, tutto, unicum, compiutezza, interezza, pienezza, totalità, intero
Figurato
S coesione, congruenza, connessione, consequenzialità, convergenza, corrispondenza, legame,
organicità, rispondenza
C disorganicità, incongruenza
S armonia, equilibrio, proporzione, simmetria
C asimmetria, disarmonia, sproporzione, squilibrio
S accordo, affetto, affiatamento, affinità, armonia, concordia, confidenza, intesa, solidarietà,
vicinanza
C disaccordo, disarmonia, discordia, dissenso, incomprensione
unitarietà
Sostantivo femminile L'essere unitario.
unitàrio
Aggettivo Che tende a un unico scopo e non si disperde in forme o intenzioni diverse: sforzo unitario.
Coerente, organicamente costruito: un romanzo unitario.
Relativo a un'unità, a un singolo elemento di un insieme: prezzo unitario.
Fautore dell'unità politica di uno Stato e simili.
unìto
Aggettivo (participio passato di unire). Strettamente congiunto, attaccato: lenzuolo formato da due teli uniti.
Compatto: tessuto molto unito.
Di un colore, uniforme, senza parti diverse: stoffa in tinta unita.
Di persone, concordi, legate da vincoli saldi: una famiglia molto unita.
C disunito
S allacciato, attaccato, collegato, congiunto
C diviso, separato, staccato
S fuso, incorporato, indivisibile, inglobato, inscindibile, inseparabile, integrato, solidale,
tutt'uno
C componibile, modulare, scomponibile
Figurato
S aggiunto, aggregato, associato, vincolato
C libero, sciolto, slegato, svincolato
S annesso, attinente, connesso, inerente, relativo
C a parte, a sé stante, inattinente, separato, staccato
S comune, concorde, convergente, identico, uguale
C differente, diverso, contrario, contrastante, dissenziente, opposto
Colore
S monocromatico, monocromo, uniforme
C bicolore, fantasia, multicolore, sfumato, variegato, colorato
Persone
S affezionato, affiatato, legato, vicino, attaccato
C distaccato, freddo, indifferente
unitaménte
Avverbio. Concordemente, insieme.
universàle
Aggettivo Che riguarda l'universo, lo spazio celeste: legge di gravitazione universale.
Per estensione, che riguarda tutto il mondo, tutti gli uomini; che supera le cose contingenti:
valori universali.
Le cui capacità e conoscenze abbracciano gli aspetti di un'intera età: un genio universale.
Comune a tutti gli uomini, patrimonio di tutti: la poesia è universale.
Si dice di macchina utensile atta a eseguire le varie operazioni successive della lavorazione
di un pezzo senza cambiarne il posizionamento: fresatrice universale.
Erede universale, chi eredita da solo l'intero patrimonio del defunto.
Filosofia. Si dice di un concetto in quanto riferibile pienamente a tutti gli individui di
una classe.
Sostantivo maschile Ciò che supera le cose contingenti ed è proprio di tutti gli uomini.
Concetto generale astratto che può essere applicato a più cose individuali.
Figurato
S collettivo, comune, generale
C individuale, particolare, personale, settoriale, specifico
S assoluto, cosmopolita, mondiale
Conoscenza
S completo, eclettico, estesissimo, poliedrico, vastissimo
C settoriale, specialistico, specializzato, specifico, elementare, minimo, rudimentale, scarso
Macchina
S flessibile, versatile
C dedicato, specializzato, specifico
universalménte
Avverbio. Da parte di tutti.
Completamente, interamente.
universalismo
Sostantivo maschile Tendenza di un ente religioso, politico, ecc. a considerarsi universale, valido cioè
per tutti gli uomini.
Filosofia. Ogni concezione dell'uomo e della realtà che veda gli individui e le parti come
esistenti all'interno di una totalità.
universalità
Sostantivo femminile L'essere universale: l'universalità di una religione.
Totalità.
Filosofia. Qualità di un concetto o di una proposizione universale.
Figurato. Capacità d'interessare chiunque
S accessibilità, comprensibilità
Insieme di una quantità di elementi praticamente infinita
S completezza, generalità, globalità, totalità, unanimità
universìade
Sostantivo femminile Campionato mondiale studentesco; giochi universitari mondiali.
università
Sostantivo femminile (latino universitas -atis, corporazione). Istituto di istruzione superiore, cui si accede
con il diploma di scuola media superiore, e che dà titoli di laurea.
L'edificio in cui si trova tale istituto.
Ateneo.
universitàrio
Aggettivo Dell'università: studente universitario.
Sostantivo maschile Professore che insegna all'università; studente che frequenta l'università.
univèrso
Sostantivo maschile (latino universum). Lo spazio in cui hanno sede tutti gli astri.
Per estensione l'insieme di tutte le cose esistenti.
La Terra nella sua totalità.
L'insieme degli uomini: un fatto che ha sbigottito l'universo intero.
Insieme di parti organicamente disposte a formare un tutto unico.
Figurato. La vita spirituale di una persona o di un'epoca.
S cosmo, spazio, creato, creazione, infinito, mondo, natura
cielo, etere, firmamento, globo, mondo, pianeta, terra
univèrso
Aggettivo (latino universus). Poco comune. Tutto intero, nella sua totalità.
<- lista
unìvoco
Aggettivo (latino univocus, da unus, uno, e vocare, chiamare). Di un discorso, che può essere interpretato
in un solo senso: affermazione univoca.
Rivolto a un unico aspetto e simili: un'interpretazione univoca.
Concorde: i pareri dei critici non sono univoci.
unlock
Sbloccare.
uno
Aggettivo numerale cardinale (latino unus). Indica il numero che dà inizio alla serie naturale dei numeri.
Unico, senza nessun altro: sul tavolo c'era un solo libro.
Che è in numero, in quantità piccola e indeterminata: devo dirti una parola.
Non diviso, unito (in questa accezione è usato anche il plurale uni): lotte che ci hanno resi liberi
e uni.
Aggettivo numerale ordinale. Primo: pagina uno.
Sostantivo maschile Il numero uno: l'uno è il primo dei numeri.
La cifra che indica tale numero: scrivo uno e riporto due.
Al femminile sottintende una data cosa, una vicenda, ecc.: me n'è toccata una!
pron. indefemminile Indica una persona indeterminata: ho incontrato uno che ha detto di conoscerti.
In correlazione con altro indica contrapposizione fra due persone o cose o fra due gruppi
(anche al plurale uni, une): l'uno lavorava, l'altro stava a guardare.
art. indeter. Serve a indicare una persona o una cosa in modo indeterminato: c'era un bambino.
Rende più vago o indeterminato il significato del termine cui si riferisce: ha anche lui una
coscienza.
È usato al posto dell'art. determaschile per mettere in rilievo un certo tipo di persona o cosa:
un'influenza non dà questi sintomi.
In espressioni esclamative sottintende gli Aggettivo «straordinario, eccezionale» e simili:
quell'uomo ha un coraggio!
Con valore avverbiale (seguito da un numerale) ha il valore di «circa, pressappoco»:
ci saranno un dieci chilometri.
Uno di, indica una persona o cosa indeterminata tra altre dello stesso genere:
prendo uno dei tuoi libri.
L'un l'altro o l'uno con l'altro, gli uni gli altri, indica la reciprocità di un'azione
fra due o più persone: aiutarsi l'un l'altro.
Uno dei tanti, persona che non si distingue per qualità particolari.
Uno per uno o uno a uno, ciascuno singolarmente: li ha controllati uno per uno.
Come aggettivo e articolo indeterminativo si usa la forma apocopata un davanti a nome maschile
che comincia per vocale o consonante (un albero, un cane) escluse la z, la s impura, gn (uno zaino,
uno specchio).
Davanti a ps e x è usato indifferentemente uno o un; più spesso un davanti a pn (uno psicologo,
un pneumatico).
Come aggettivo numerale si usa la forma apocopata in espressioni come un per cento e simili;
come pronome è usato un nella l'un l'altro.
Il femminile una si apostrofa davanti a vocale: un'altra.
Per il plurale dell'articolo indeterminativo si ricorre alle forme dei, degli, delle:
ho comprato dei libri.
unplugged
[in] acustico.
unto
Aggettivo (participio passato di ungere). Cosparso, sporco di sostanze grasse: capelli unti.
L'unto del Signore, il sacerdote consacrato con l'olio santo;
la persona prescelta da Dio per realizzare un suo piano provvidenziale; in particolare Cristo.
Diminutivo. Unticcio, leggermente unto.
Sostantivo maschile Sostanza grassa.
Condimento grasso ricavato da vivande cotte: l'unto dell'arrosto.
Aggettivo Cosparso di sostanze grasse
S ingrassato, bisunto, scivoloso, viscido
Cibo
S condito, grasso, oleoso
Sporco di sostanze grasse
S imbrattato, impillaccherato, schizzato, impadellato, impataccato
Sostantivo maschile Sostanza grassa in generale
S burro, condimento, grasso, intingolo, lardo, olio, strutto, sugo, untume, untuosità, grassume,
morchia, lubrificante, olio
untóre
Sostantivo maschile Chi unge.
In particolare, durante la peste di Milano nel 1630, chi era sospettato di sparger la peste spalmando
di sostanze untuose gli usci delle case.
Diminutivo. Untorèllo.
untùme
Sostantivo maschile Materia grassa che unge e sporca.
S vedi unto.
untuosità
Sostantivo femminile L'essere untuoso.
Materia grassa che rende untuoso.
Figurato: Comportamento ipocritamente gentile, subdolo.
untuóso
Aggettivo Che unge, che sporca di unto: sostanze untuose.
Cosparso, impregnato di unto: capelli untuosi.
Ipocritamente mellifluo: maniere untuose.
S grasso, oleoso, scivoloso, unto, viscido
Figurato
S adulatorio, ipocrita, ossequioso, servile, strisciante
C aperto, chiaro, franco, leale, onesto, schietto, sincero, altero, dignitoso, fiero, nobile,
orgoglioso, regale
unzióne
Sostantivo femminile L'ungere, per lo più a scopo terapeutico.
Poco comune. Unguento.
Figurato. Atteggiamento ipocritamente gentile: ha parlato con un'unzione insopportabile.
Religione. Cerimonia che consiste nell'applicare olio benedetto su di una persona
o su un soggetto per consacrarlo o conferirgli qualche grazia particolare.
Unzione degli infermi o estrema unzione, sacramento amministrato ai moribondi.
unzip
Decomprimere.
uomini radar
Radiorilevatori.
uòmo
Sostantivo maschile (latino homo -inis) [plurale uòmini]. Essere dotato di intelligenza, capace di linguaggio
articolato, classificato tra i mammiferi e caratterizzato dalla posizione eretta e da una massa
cerebrale nettamente superiore a quella degli altri mammiferi.
La specie umana in genere, anche plurale: gli uomini sono riusciti a dominare la natura.
Individuo di sesso maschile della specie umana.
Individuo maschio adulto in contrapposizione a fanciullo, ragazzo.
Persona di sesso maschile dotata di forza morale, di maturità e simili.
Marito, compagno della donna (per lo più accompagnato da un possessivo).
Chi è addetto a un determinato servizio, in particolare a lavori modesti: è venuto
l'uomo del droghiere.
Membro di una formazione militare, dell'equipaggio di una nave, di un aereo, di una squadra
sportiva e simili: allenatore che sa sfruttare le capacità dei suoi uomini.
Premesso al nome di un personaggio, indica l'individuo considerato nella sua realtà umana,
biografica: l'uomo Napoleone.
Plurale. Persone in genere.
L'uomo della strada, il cittadino comune, il cittadino medio.
Un buon uomo, un brav'uomo, un uomo semplice e bonario.
Un pover'uomo, un uomo sfortunato, di scarse capacità.
Uomo di legge, avvocato, giurista e simili.
Uomo di lettere, letterato.
Uomo di chiesa, ecclesiastico o persona molto religiosa.
Uomo di mare, che è esperto della navigazione.
Uomo nero, immaginario essere malvagio con cui si fa paura ai bambini.
Uomo delle nevi, vedi yeti.
Un grand'uomo, un uomo di doti e meriti eccezionali.
Uomo d'onore, vedi onore.
Uomo di penna, scrittore, letterato.
L'uomo del giorno, l'uomo che in quel momento gode di grande rinomanza nella politica,
nella cultura, ecc.
Uomo di paglia, vedi paglia.
Un mezzo uomo, spreg. uomo mingherlino, di statura piccola.
Trovare il suo, il proprio uomo, l'uomo adatto a risolvere una situazione o capace
di tenere testa a qualcuno.
Da uomo a uomo, di persone di sesso maschile che discutono senza reticenze.
Come un sol uomo, tutti insieme, all'unanimità.
Il figlio dell'uomo, Gesù Cristo.
L'uomo-Dio, il Verbo fatto uomo, Gesù Cristo.
Diminutivo. Ométto, omino.
Accrescitivo. Omóne.
Peggiorativo. Omaccio, omaccióne.
Spregiativo. Omiciàttolo.
S essere umano, individuo, persona, maschio
C femmina
S signore, tale, tizio, tipo, uno
C signora, tale, tizia, tipa, una
Bello
S adone, apollo, figo, fusto
Brutto
S aborto, mostro, scherzo di natura, babbuino, ciospo, orango, rospo, scimmione, scorfano
Giovane
S adolescente, fanciullo, giovinetto, ragazzino, sbarbato, teen ager
giovane, giovanotto, ragazzo
Coppia
S amichetto, amico, amore, bello, compagno, fiamma, fidanzato, innamorato, ragazzo, flirt, partner,
filarino, lui, moroso, amante, concubino, convivente, mantenuto, drudo, ganzo, manico, stallone
Non sposato
S celibe, scapolo, signorino, single
Sposato
S coniuge, consorte, marito, sposo
uòpo
Sostantivo maschile (latino opus). Antico. Bisogno, necessità; oggi solo in alcune locuzioni di uso burocratico:
all'uopo; essere, fare d'uopo, essere necessario.
uòsa
Sostantivo femminile (tedesco hosa). Ghetta.
uòvo
Sostantivo maschile (latino ovum) [plurale le uova]. Cellula femminile matura, pronta per essere fecondata.
Nel linguaggio comune, il gamete degli animali ovipari, espulso prima dello sviluppo dell'embrione;
in particolare, quello di gallina: mangiare un uovo.
Oggetto di forma simile a quella di un uovo di gallina: uovo di cioccolato.
È come bere un uovo, di cosa che si può fare con grande facilità.
Cercare il pelo nell'uovo, vedi cercare.
Rompere le uova nel paniere a uno, figurato: turbare, mandare all'aria i suoi progetti.
L'uovo di Colombo, soluzione ingegnosa e semplice che però appare tale solo dopo che qualcuno
l'ha posta in atto.
La storia dell'uovo e della gallina.
Prima l'uovo o prima la gallina, detto figurato: di questioni che non presentano
soluzioni soddisfacenti e definitive.
Testa d'uovo, intellettuale; esperto al servizio di un governo, un'industria, ecc.
uppercut
Sostantivo maschile ingl ('appercat). Colpo dal basso all'alto nel pugilato.
S gancio, montante
up to date
[ap tu déit] Aggettivo (parola inglese, fino al presente). Di persona o cosa perfettamente aggiornata
con i tempi, col progresso, con la moda.
S aggiornato, al passo, alla moda, attuale, del momento, di adesso, di oggi, moderno, odierno,
più recente, à la page, in
C datato, finito, fuori moda, morto, obsoleto, passato, sorpassato, superato, vecchio, out
update/upgrade
Aggiornamento, aggiornare.
uplink
Trasmissione dati ascendente.
upload
Verbo Uploadare,
caricare.
upload[ing]
Caricamento.
uploader
Pubblicatore.
upper case
Maiuscolo.
upper class
Alto ceto.
ùpupa
Sostantivo femminile (latino upupa). Uccello di color bruno rosato, con ali e coda nere e bianche, lunga cresta
e becco sottile, ricurvo, cui si attribuisce inesistente vita notturna.
uragàno
Sostantivo maschile (spagnolo huracàn, da una parola indigena delle Antille). Tempesta molto violenta con vento
particolarmente impetuoso, tipica delle zone tropicali.
Per estensione, temporale di grande violenza, tempesta.
Figurato. Grande fragore, fatto con impeto improvviso: un uragano di fischi.
Figurato. Violento contrasto di sentimenti, di passioni.
S ciclone, tifone, tornado, bufera, burrasca, fortunale, tempesta, temporale, tormenta
urànio
Sostantivo maschile Elemento chimico metallico bianco (simbolo U) radioattivo, il più pesante degli elementi
naturali.
Vedi in chimica
urbanésimo
Sostantivo maschile Spostamento di popolazioni dalle campagne e dai piccoli centri alle grandi città.
urbanista
Sostantivo maschile e femminile Chi opera nel campo dell'urbanistica.
urbanìstica
Sostantivo femminile Disciplina che ha per oggetto lo studio, la trasformazione e l'organizzazione razionale degli
agglomerati urbani.
Vedi in architettura
urbanità
Sostantivo femminile (latino urbanitas -atis). Comportamento educato, gentile: trattare con urbanità.
Eleganza, raffinatezza: urbanità di linguaggio.
C inurbanità
S buona educazione, civiltà, compitezza, correttezza, creanza, educazione
C inciviltà, ineducazione, inurbanità, malcreanza, maleducazione
S bel modo, belle maniere, buona grazia, cortesia, garbo, gentilezza, grazia
C cafonaggine, cafoneria, malagrazia, malgarbo, scortesia, sgarbatezza, villania
urbanizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Dare un carattere cittadino a un centro abitato; estendere una città costruendo
abitazioni in zone periferiche dotandole dei servizi necessari.
urbanizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Insieme delle opere (strade, fognature, ecc.) e delle norme atte a consentire
e regolare l'utilizzazione abitativa di un'area.
urbàno
Aggettivo (latino urbanus). Relativo alla città: trasporti urbani.
Gentile, educato: modi urbani.
C inurbano
Relativo alla città
S cittadino, civico
C esterno, extracittadino, extraurbano
campagnolo, rurale, villereccio
Dotato di buona educazione
S ammodo, beneducato, civile, compito, corretto, educato, perbene
C incivile, ineducato, inurbano, maleducato, screanzato
S cortese, garbato, gentile
C burino, buzzurro, cafone, scortese, sgarbato, villano, zotico
urbanaménte
Avverbio. Gentilmente.
urbe
Sostantivo femminile (latino urbs, urbis). Letterario. Grande città.
Per antonomasia, Roma.
urbi et orbi
Espressione latino che significa alla città (Roma) e al mondo, usata dal papa quando impartisce
benedizioni solenni.
Per estensione, a tutti: l'ha divulgato urbi et orbi.
urèa
Sostantivo femminile (da urina). Sostanza organica composta di rifiuti azotati dell'organismo che il rene
concentra nell'urina.
uretère
Sostantivo maschile (greco ureter). Canale del rene che porta l'urina alla vescica in cui sbocca.
urètra
Sostantivo femminile (greco uréthra, da ûron, urina). Canale che mette in comunicazione la vescica con l'esterno,
usato per l'eliminazione dell'urina.
uretrite
Sostantivo femminile Infiammazione dell'uretra.
urgènte
Aggettivo (participio presente di urgere). Che non può essere rimandato; che richiede pronta esecuzione:
impegno urgente.
S impellente, incalzante, pressante, improcrastinabile, improrogabile, indilazionabile,
irrimandabile
C dilazionabile, procrastinabile, prorogabile, rimandabile
S essenziale, importante, necessario, vitale
C accessorio, marginale, secondario, superfluo
S imminente, incombente
urgenteménte
Avverbio. Con grande rapidità, il più presto possibile.
urgènza
Sostantivo femminile L'essere urgente.
Fretta, premura: è stata fatta molta urgenza per le consegne.
S fretta, premura
Figurato
S pressione, sollecitazione, spinta
ùrgere
Verbo transitivo (latino urgere, incalzare, sollecitare) [io urgo; non sono usati il passato remoto,
il participio passato e di conseguenza i tempi composti]. Letterario. Incalzare, spingere.
Figurato. Sollecitare, incitare.
Verbo intransitivo Essere necessario al più presto: urgono cure drastiche.
Premere, incalzare: il nemico urge alle porte.
urì
Sostantivo femminile invar. (persiano huri). Ognuno dei bellissimi esseri di sesso femminile che il Corano promette
nell'aldilà agli eletti musulmani.
uricemìa
Sostantivo femminile (da urico e dal greco hâima, sangue). Presenza di acido urico nel sangue.
uricèmico
Aggettivo e Sostantivo maschile Relativo a uricemia.
ùrico
Aggettivo Detto di un acido azotato presente nell'urina e che, sotto forma di sali, forma i calcoli
urinari.
urìna
Sostantivo femminile (latino urina). Liquido giallastro prodotto dai reni contenente l'urea e vari sali,
convogliato nella vescica e poi eliminato attraverso l'uretra.
S orina, pipì, piscia, piscio
orinare o urinare
Verbo intransitivo [ausiliare avere].
Emettere l'urina.
Verbo transitivo Emettere assieme all'urina: orinare sangue.
S mingere, far pipì, spandere acqua, pisciare
urinàrio
Aggettivo Relativo all'urina.
Apparato urinario, l'insieme degli organi preposti alla secrezione e all'eliminazione dell'urina.
urlàre
Verbo intransitivo (latino ululare) [ausiliare avere]. Gridare, emettere urli prolungati: urlò di dolore.
Genericamente, parlare a voce troppo alta.
Verbo transitivo Dire qualcosa a voce molto alta: gli urlò insulti.
S gridare, sgolarsi, spolmonarsi, strillare
C bisbigliare, mormorare, sussurrare
S abbaiare, berciare, latrare, mugghiare, muggire, ringhiare, rugghiare, ruggire
urlata
Sostantivo femminile Urlo continuato. Rimprovero violento.
urlìo
Sostantivo maschile L'urlare continuato, specialmente di più persone: l'urlio della folla.
urlo
Sostantivo maschile [plurale le urla, soprattutto quando si tratta di gridi di molte persone insieme;
gli urli, di una persona sola o di animali]. Grido violento e continuato: un urlo di dolore.
Suono lacerante e prolungato emesso da un animale.
Figurato. Suono acuto, aspro e prolungato: l'urlo delle sirene.
S grido, strillo, ululato
urna
Sostantivo femminile (latino urna). Vaso di terracotta che gli antichi usavano come contenitore: urna (cineraria),
vaso in cui vengono conservate le ceneri dei defunti che sono stati cremati.
Letterario. Tomba, sepolcro.
Cassetta in cui si introducono schede o altro per una votazione.
Recipiente in cui sono messi i numeri da estrarre di una lotteria.
Diminutivo. Urnétta.
Il responso delle urne, il risultato delle votazioni.
Andare alle urne, votare.
S custodia, vaso, arca, reliquiario, sacello, tabernacolo, teca
Estrazioni
S bossolo, bussolotto, cassetta
urodèli
Sostantivo maschile plurale (greco urá, coda, e dêlos, visibile). Ordine di anfibi, caratterizzati dalla presenza
di una lunga coda, che permane nell'adulto.
urogenitale
Aggettivo Che ha rapporto con gli apparati urinario e genitale.
urologìa
Sostantivo femminile Parte della medicina che studia i disturbi dell'apparato urinario.
urològico
Aggettivo Relativo all'urologia.
uròlogo
Sostantivo maschile Medico specializzato in urologia.
urrà o urrah
inter. (inglese). Grido con cui si acclama qualcuno, si inneggia a una vittoria o alla
riuscita di qualcosa.
Anche Sostantivo maschile: un urrà per la nostra squadra.
urtànte
Aggettivo Figurato
S indisponente, irritante
urtàre
Verbo transitivo (provenzale urtar). Venir a contatto con qualcosa o qualcuno in modo più o meno brusco:
mi ha urtato e mi ha fatto cadere.
Figurato. Infastidire, seccare. Anche nella locuzione urtare i nervi: sono cose che mi urtano i nervi.
Verbo riflessivo reciproco. Darsi forti spinte: la folla si urtava tentando di entrare.
Figurato. Venire a lite: si sono urtati per questioni di eredità.
Verbo intransitivo [ausiliare avere ]. Andare a sbattere: uscendo ha urtato contro un passante.
Verbo intransitivo pronominale. Provare fastidio, irritazione: si è urtato per la tua scortesia.
urtante
participio presente e Aggettivo Che disturba, irrita: quella voce è urtante.
Venire a contatto in modo brusco
S andare addosso a, battere, colpire, cozzare contro, inciampare in, incocciare in, investire,
picchiare, sbattere, sbattere contro, scontrarsi con
C evitare, scansare, schivare
Figurato
S dar fastidio a, indisporre, infastidire, irritare
riflessivo Venire in contrasto con qualcuno
S alienarsi, allontanarsi, inimicarsi, raffreddarsi, accapigliarsi, azzuffarsi, bisticciare,
discutere, litigare, mettersi in urto, scontrarsi, baruffare, trovare da dire
urtata
Sostantivo femminile L'urtare una volta violentemente.
urtato
Aggettivo (participio passato di urtare). Irritato, seccato: sentirsi urtato da ogni inezia.
urtica
Sostantivo femminile Vedi ortica.
urticante od orticante
Aggettivo Che al contatto con la pelle umana provoca su questa una sensazione bruciante, simile
a quella di una puntura di ortica.
S irritante, vescicante
urto
Sostantivo maschile Colpo più o meno violento di due cose che vengono bruscamente in contatto.
Figurato. Contrasto, profondo disaccordo: mettersi in urto per questioni di danaro.
Urti di vomito, conati.
Accrescitivo. Urtóne: farsi largo a urtoni.
Dose urto, quantità di farmaco che si somministra all'inizio del trattamento per stimolare
un'immediata reazione.
S collisione, colpo, cozzo, impatto, scontro, urtata, spinta, spintone, urtone
Figurato
S contrasto, disaccordo, disarmonia, discordia, divergenza, lite, rotta
frattura, rottura, ruggine, screzio
C accordo, affiatamento, armonia, comprensione, concordia
Vomito
S conato, nausea, sforzo
usability
Usabilità.
usànza
Sostantivo femminile Maniera di agire accettata comunemente in un ambiente, in una località, ecc.: usanze locali.
Abitudine: ha l'usanza di venirci a trovare ogni mese.
All'usanza di, al modo di: vivere all'usanza degli zingari.
S abitudine, consuetudine, costume, tradizione, uso, maniera, norma, prassi, regola, rito, sistema,
stile, andamento, linea, moda, onda, piega, voga, anda, andazzo
usàre
Verbo transitivo (latino usare, da usus, participio passato di uti, usare). Compiere un'azione mediante una data cosa,
un oggetto, ecc.: per tagliare il foglio ha usato le forbici.
Anche figurato: se vuoi riuscire devi usare prudenza.
Avere un certo comportamento nei riguardi di qualcuno: usare una gentilezza a qualcuno.
Avere l'abitudine di compiere una data cosa: la sera usa coricarsi presto.
Verbo intransitivo Essere in uso, di moda: un tipo di vestito che non usa più.
Usare di, ricorrere a: usare della propria autorità per ottenere qualcosa.
Usare con qualcuno, frequentarlo.
Fare uso di qualcosa per ottenere un dato risultato
S adoperare, far uso di, impiegare, utilizzare, adottare, avvalersi di, disporre di, fare ricorso a,
ricorrere a, servirsi di, sfruttare, usufruire di, valersi di
Influenza
S esercitare, far pesare, far valere, imporre
Avere una data abitudine
S essere abituato a, essere avvezzo a, essere solito, solere
Essere di moda
S andare, andare per la maggiore, essere diffuso, essere in auge, essere in voga, furoreggiare,
vigere, essere in, tener banco
C cessare, essere fuori moda, passare, perdersi, scadere, essere out
<- lista
usàto
Aggettivo (participio passato di usare ). Di cosa che è già stata adoperata: comperare un'automobile usata.
Solito, abituale.
Sostantivo maschile Il solito; ciò che è ordinario, consueto: comportarsi secondo l'usato.
Oggetti, in particolare automobili non più nuovi, già adoperati: mercato dell'usato.
C disusato
S adoperato, vecchio
C nuovo, nuovo di zecca
S consumato, consunto, frusto, liso, logoro
C fresco, intatto, nuovo, in fior di nuovo
S abusato, logorato, ritrito, sfruttato, trito, rifritto
C nuovo, originale
S in vigore, vigente
C decaduto, invalidato, scaduto
S adoperato, adottato, invalso
C antico, antiquato, desueto, disusato, abbandonato, dismesso
S di moda, in auge, in voga, in, sulla cresta dell'onda
C obsoleto, sorpassato, superato, vecchio
S abituale, comune, consueto, corrente, diffuso, generale, normale, quotidiano, solito, usuale
C inconsueto, insolito
usbèrgo
Sostantivo maschile (provenzale ausberc, dal francone halsberg). Nel medioevo, maglia di ferro che si poneva
sotto la corazza.
Figurato. Difesa, protezione.
uscènte
Aggettivo (participio presente di uscire). Di persona che sta per cessare una data funzione, una carica
e simili: il direttore uscente ha fatto le consegne.
Di un periodo di tempo che sta per finire: l'anno uscente.
uscière
Sostantivo maschile Fattorino che in una ditta e simili sta all'ingresso, nelle anticamere, ecc. per annunciare
i visitatori e prestare minuti servizi.
Ufficiale giudiziario.
S commesso, messo, portiere, valletto, bidello, custode, portinaio
ùscio
Sostantivo maschile (latino ostium). Porta di un'abitazione, di un locale: l'uscio di casa.
Un singolo battente della porta: sbattere l'uscio.
Sull'uscio, sulla soglia o davanti a essa.
S porta
Figurato
S entrata, ingresso, soglia
usciòlo
Sostantivo maschile Piccolo uscio o per estensione, sportello: l'usciolo di una gabbia .
uscìre
Verbo intransitivo (latino exire, da ex, fuori, e ire, andare) [ausiliare avere]. Inglese: to go out.
Si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza e invece il tema esc- quando l'accento
cade sul tema stesso.
Andare o venire fuori da un luogo chiuso o delimitato.
In particolare, Andare fuori di casa o dal locale in cui ci si trova.
Lasciare un luogo in cui si era costretti a stare; essere dimesso: uscire dall'ospedale.
Allontanarsi da un gruppo di persone: uscire dalla folla.
Di cosa, venir fuori, emanare: il fumo esce dai comignoli; anche figurato: rumori confusi
uscivano dalla stanza.
Apparire fuori da qualcosa: dalla tasca usciva un lembo del fazzoletto.
Di un libro, un giornale e simili, essere pubblicato: la rivista esce due volte al mese.
Di strade, fiumi, ecc., aver termine, sboccare: il vicolo esce sulla piazza principale.
Figurato. Cessare di trovarsi in una data condizione o situazione: uscire dalla noia.
Cessare di trovarsi in un dato periodo di tempo: siamo usciti dall'inverno.
Provenire da un dato ambiente; essere nato: esce da una misera famiglia.
Apparire, mostrarsi all'improvviso: ma da dove esce quel disturbatore?
Essere estratto: ho giocato tre numeri al lotto e sono usciti.
Uscire di mano, sfuggire dalla mano.
Uscire di mente.
Uscire di bocca, essere detto inavvertitamente.
Uscire dal mondo, morire.
Uscirsene con, dire improvvisamente.
Linguistica. Uscire in, di una parola, avere una data terminazione o desinenza:
gli infiniti della prima coniugazione escono in -are.
C entrare
S andar fuori
C rientrare, ritornare, tornare
S allontanarsi, andar via, sortire
C entrare
S saltar fuori, sortire, venir fuori, liberarsi, scappare, sfuggire, sgusciare
sfuggire, trapelare, avere origine, derivare, nascere, provenire
Acqua
S fiottare, fluire, scaturire, zampillare, colare, filtrare, gocciolare, sgocciolare
Odore
S diffondersi, esalare, espandersi, spandersi, sprigionarsi, venire
Umore
S essudare, trasudare
Indicativo
Presente: esco, esci, esce, usciamo, uscite, escono
Imperfetto: uscivo, uscivi, usciva, uscivamo, uscivate, uscivano
Passato prossimo: sono uscito/a, sei uscito/a, è uscito/a, siamo usciti/e, siete usciti/e,
sono usciti/e
Trapassato prossimo: ero uscito/a, eri uscito/a, era uscito/a, eravamo usciti/e, eravate usciti/e,
erano usciti/e
Passato remoto: uscii, uscisti, uscì, uscimmo, usciste, uscirono
Trapassato remoto: fui uscito/a, fosti uscito/a, fu uscito/a, fummo usciti/e, foste usciti/e,
furono usciti/e
Futuro: uscirò, uscirai, uscirà, usciremo, uscirete, usciranno
Futuro anteriore: sarò uscito/a, sarai uscito/a, sarà uscito/a, saremo usciti/e, sarete usciti/e,
saranno usciti/e
Congiuntivo
Presente: esca, esca, esca, usciamo, usciate, escano
Imperfetto: uscissi, uscissi, uscisse, uscissimo, usciste, uscissero
Passato : sia uscito/a, sia uscito/a, sia uscito/a, siamo usciti/e, siate usciti/e, siano usciti/e
Trapassato : fossi uscito/a, fossi uscito/a, fosse uscito/a, fossimo usciti/e, foste usciti/e,
fossero usciti/e
Condizionale
Presente: uscirei, usciresti, uscirebbe, usciremmo, uscireste, uscirebbero
Passato: sarei uscito/a, saresti uscito/a, sarebbe uscito/a, saremmo usciti/e, sareste usciti/e,
sarebbero usciti/e
Imperativo
Presente: esci (non uscire), esca, usciamo, uscite, escano!
Infinito
Presente: uscire
Passato: esser(e) uscito
Participio
Presente: uscente
Passato: uscito
Gerundio
Presente: uscendo
Passato: essendo uscito
uscìta
Sostantivo femminile Azione di uscire: l'uscita degli operai dalla fabbrica.
In particolare, Di attori, l'andar fuori di scena o anche l'entrare in scena.
Di libri e simili, pubblicazione: l'uscita di un nuovo romanzo.
Apertura di una parete o altro per cui si passa: lasciò la casa per un'uscita secondaria.
Figurato. Somma erogata; spesa in genere: fare il bilancio delle entrate e delle uscite.
Modo di sottrarsi a una situazione difficile e simili: da queste disgrazie non c'è uscita.
Terminazione di una parola.
Frase inaspettata che può riuscire spiritosa, bizzarra o inopportuna: la sua uscita provocò
le risa di tutti.
Uscita di sicurezza, apertura di un locale pubblico, in particolare di un teatro e simili,
che permette una rapida evacuazione della gente in caso di pericolo.
Via d'uscita, modo di sottrarsi a una situazione insoddisfacente, a un pericolo, ecc.
C entrata
S sortita
Figurato
S apertura, passaggio, pertugio, varco, giro, passeggiata, raid, chiamata, intervento, visita
user-friendly
Informatica. Facile da usare, intuitivo, di buona interfaccia; accessibile.
user-friendliness
Usabilità.
user group, usergroup
Gruppo di utenti.
user ID, userid
Identificativo utente.
user manual
Manuale d’uso, istruzioni per l’uso.
user name, username
Nome utente.
user profile
Profilo dell’utente.
usignòlo
Sostantivo maschile (lat volgare lusciniolus, dal classico luscinia). Uccello passeriforme col piumaggio bruno chiaro
il cui canto, melodioso e penetrante, ha una grande varietà di gorgheggi.
Figurato. Chi canta con grande melodiosità.
uso
Aggettivo (latino usus, participio passato di usare).
Disusato. Abituato, avvezzo.
uso
Sostantivo maschile (latino usus -us). L'usare, l'utilizzare qualcosa: tenne la copia per suo uso personale.
Possibilità, capacità di usare qualcosa: una paralisi gli ha tolto l'uso delle gambe.
Modo di usare qualcosa: non ha ancora imparato l'uso di quello strumento.
L'usare nella pratica; esercizio pratico: le lingue s'imparano con l'uso.
In particolare, modo con cui vengono adoperate le forme di una lingua in un dato tempo o ambiente:
uso antico; uso tecnico.
Modo con cui un gruppo, una comunità, un popolo si comporta; costume: l'uso di mascherarsi
a carnevale.
In uso, adoperato attualmente.
Fuori d'uso, non più adoperato.
All'uso, secondo l'uso, la moda.
A uso di, destinato a essere usato da.
Avere in uso o per uso, essere soliti, abituati a.
Con uso di cucina, detto di locali dati in affitto con la possibilità di usare una cucina
assieme ad altri.
Diritto. Uso di un bene, diritto di usare cosa altrui entro i limiti delle proprie necessità.
Ciò che comunemente viene usato
S abitudine, consuetudine, costume, tradizione, usanza, convenzione, prassi, norma, prassi,
regola, regolamento
Funzione di qualcosa che viene impiegato per un dato scopo
S impiego, utilizzazione, utilizzo
C abbandono, dismissione, disuso
Effetto negativo visibile su quanto viene usato
S consumo, decadimento, degrado, deterioramento, logoramento, logorio
Diritto di servirsi di un dato bene
S comodato, godimento, possesso, sfruttamento, usufrutto
ùssaro
Sostantivo maschile (ungherese huszar). Soldato di reparti di cavalleria costituiti nel XV secolo in Ungheria
e poi diffusi in altri Stati.
usta
Sostantivo femminile Odore lasciato sul terreno da un animale selvatico.
ustascia
Sostantivo maschile e Aggettivo (croato ustaša, insorto). Membro di un'organizzazione separatista croata di destra
fondata a Zagabria da Ante Pavelic nel 1929.
ustionàre
Verbo transitivo [io ustióno]. Produrre un'ustione, una bruciatura.
S bruciare, scottare
ustióne
Sostantivo femminile Medicina. Lesione dei tessuti dell'organismo provocata dal calore.
S bruciatura, scottata, scottatura
ustolare
Verbo intransitivo [io ùstolo; ausiliare avere]. Emettere un verso caratteristico, detto del cane quando
individua la traccia della selvaggina.
Figurato. Guardare con bramosia.
ustòrio
Aggettivo Che serve a bruciare.
usuàle
Aggettivo Che viene usato per abitudine, di norma: agisce con l'usuale furberia.
Che esiste, accade abitualmente: un fatto usuale.
C inusuale
S abituale, comune, consueto, corrente, generale, normale, ordinario, quotidiano, solito
C inconsueto, insolito, originale, raro, singolare, anomalo, anormale, atipico, eccezionale,
particolare
usualménte
Avverbio. Di solito, per abitudine.
usualità
Sostantivo femminile L'essere usuale.
usucapióne
Sostantivo femminile Diritto. Acquisto della proprietà di beni mobili o immobili avendone avuto il possesso
continuato per un determinato periodo di tempo.
usufruìre
Verbo intransitivo (da usufrutto) [io usufruisco; ausiliare avere]. Usare qualcosa a proprio vantaggio; approfittare
di: usufruire di un'amnistia.
S adoperare, fare uso, impiegare, servirsi, usare, utilizzare
avvalersi, avvantaggiarsi, beneficiare, disporre, fruire, giovarsi, godere, sfruttare, valersi
usufrùtto
Sostantivo maschile (latino usufructus, da usus, uso e fructus, frutto). Godimento dei frutti di un bene la cui
proprietà appartiene ad altri.
S comodato, godimento, possesso, sfruttamento, utilizzazione, utilizzo
usufruttuàrio
Sostantivo maschile Chi ha in usufrutto, chi gode l'usufrutto.
usùra
Sostantivo femminile (francese usure, da user, consumare). Deterioramento di una cosa in seguito all'uso:
l'usura delle gomme di un'automobile.
Figurato. Perdita di efficacia, ecc., dovuta a un impiego continuo: usura di una parola.
Usura del tempo, i danni che subiscono le cose dagli agenti atmosferici o altro in un
lungo scorrere di tempo.
Danneggiamento prodotto dall'uso
S consumo, decadimento, degrado, deterioramento, logoramento, logorio
usura
Sostantivo femminile (latino usura). Interesse eccedente la misura legale o d'uso, richiesto per un prestito
di danaro, approfittando dello stato di bisogno di una persona.
A usura, con grande abbondanza: fu ripagato a usura.
Interesse eccessivo e illecito su denaro prestato
S strozzinaggio
usuràio
Sostantivo maschile Chi presta danaro a usura; chi pratica l'usura.
S strozzino, profittatore, sfruttatore, sanguisuga, tagliagole, vampiro
usurare
Verbo transitivo Sottoporre a deterioramento.
usuràrio
Aggettivo Di prestito per cui si richiede un interesse che supera la misura legale o d'uso.
usurpàre
Verbo transitivo (latino usurpare). Appropriarsi con la violenza o con l'inganno di un diritto che spetta
ad altri: usurpare il potere.
Godere di un titolo, di una carica senza averne il diritto: principe che usurpa il suo titolo.
Figurato. Avere immeritatamente una data fama.
S appropriarsi di, impossessarsi di, arrogarsi, assumersi, attribuirsi, avocarsi, reclamare
detronizzare, prendere il posto, scalzare
usurpato
participio passato e Aggettivo Di un diritto altrui del quale ci si è appropriati indebitamente.
Di cosa ottenuta senza merito: una fama usurpata.
usurpatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi usurpa un diritto, un bene altrui.
In particolare, chi s'impadronisce di un potere che spetta ad altri.
Anche Aggettivo: un principe usurpatore.
usurpazióne
Sostantivo femminile L'usurpare.
utensìle
[o utènsile] Sostantivo maschile (latino utensilis, utile). Attrezzo semplice usato per lavori manuali
o nei lavori domestici: utensili da cucina.
Anche Aggettivo: macchina utensile, vedi macchina.
Tecnica. Organo da applicare a una macchina operatrice perché possa compiere il lavoro cui è destinata
(incidere, asportare, ecc.).
S arnese, attrezzo, ferro, strumento
utensilerìa
Sostantivo femminile Complesso di utensili atti a una determinata lavorazione.
utènte
Sostantivo maschile e femminile (latino utens -entis). Chi usufruisce di un servizio pubblico: gli utenti del gaSostantivo
Figurato. Chi si avvale di qualcosa: gli utenti di una lingua.
S consumatore, destinatario, fruitore, utilizzatore
utènza
Sostantivo femminile L'essere utente di qualcosa.
Insieme degli utenti.
uterìno
Aggettivo Relativo all'utero.
Per estensione, istintivo, viscerale: atteggiamento uterino.
Figurato
S impulsivo, incontrollato, istintivo, passionale, viscerale
C controllato
S irragionevole, irrazionale
C ragionevole, razionale
ùtero
Sostantivo maschile (latino uterus). Organo della gestazione dei mammiferi situato nel basso ventre e destinato
ad accogliere l'uovo fecondato per tutto il periodo della sua evoluzione.
S grembo, pancia, seno, ventre
ùtile
Aggettivo (latino utilis, da uti, usare). Che può essere usato con vantaggio: regalare un oggetto utile.
Che reca vantaggio, aiuto: la sua ricerca mi è stata utile.
Sostantivo maschile Ciò che reca vantaggio: unire l'utile al dilettevole.
Utilità, vantaggio: non ha tratto alcun utile dalle tue osservazioni.
Guadagno: investire gli utili di un affare.
Aggettivo
C disutile
In grado di portare utilità
S adatto, adeguato, confacente, conveniente, efficace, giusto, valido, pop. buono
C improduttivo, inadatto, inadeguato, inane, inefficace, infruttifero, infruttuoso, inutile,
peregrino, sterile, vano, pellegrino
S favorevole, fruttifero, fruttuoso, giovevole, proficuo, profittevole, vantaggioso
C controproducente, esiziale, nocivo, pericoloso, pernicioso, rovinoso, sbagliato, svantaggioso
Sostantivo maschile Ciò che si ricava dall'investimento di un capitale o da una prestazione d'opera
S beneficio, entrata, guadagno, introito, profitto, tornaconto, vantaggio
Interesse monetario
S frutto, interesse, reddito, rendimento, resa
utilménte
Avverbio. Con utilità, con profitto: impiegare utilmente il danaro.
utilità
Sostantivo femminile L'essere utile: l'utilità delle lingue straniere.
Vantaggio, profitto.
C disutilità
S convenienza, frutto, fruttuosità, resa, vantaggio, vantaggiosità, efficacia, validità
C improduttività, inefficacia, infruttuosità, inutilità, sterilità, vanità
S beneficio, convenienza, giovamento, guadagno, profitto, tornaconto, utile
C danneggiamento, danno, nocumento, perdita, svantaggio
utilitària
Sostantivo femminile Automobile di cilindrata piccola o media, di costi d'acquisto e d'esercizio relativamente
bassi.
utilitàrio
Aggettivo Che ha come fine l'utilità, un vantaggio materiale: intenti utilitari.
utilitarismo
Sostantivo maschile Sistema filosofico che pone l'utilità, l'interesse particolare o generale come
fine di tutte le azioni.
utilitarìsta
Sostantivo maschile e femminile Seguace dell'utilitarismo.
Che bada solo al proprio interesse, al proprio vantaggio.
S affarista, calcolatore, interessato, profittatore, sfruttatore, avido, venale
utilitarìstico
Aggettivo Dell'utilitarismo, dell'utilitarista.
S interessato
C disinteressato
utility
Infemminile Programma di utilità.
utilizzàbile
[ ZZ ] Aggettivo Che può essere utilizzato.
utilizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Usare per un fine determinato o per ricavare un utile: utilizzare il tempo libero.
S adoperare, far uso di, impiegare, usare, adottare, avvalersi di, disporre di, fare ricorso a,
ricorrere a, servirsi di, sfruttare, usufruire di, valersi di
<- lista
utilizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile L'utilizzare.
S applicazione, destinazione, impiego, uso
utilizzo
[ ZZ ] Sostantivo maschile Utilizzazione.
utopìa
Sostantivo femminile (dal greco u, non, e tópos, luogo: «luogo che non esiste»). Aspirazione che non può trovare
realizzazione pratica; progetto inattuabile.
Figurato
S chimera, desiderio, fantasia, fantasticheria, ideale, illusione, sogno, vagheggiamento, visione
utòpico
Aggettivo Utopistico.
utopismo
Sostantivo maschile Posizione di chi progetta la soluzione di un determinato problema in termini
oggettivamente irrealizzabili.
utopìsta
Sostantivo maschile e femminile Sostenitore di un'utopia.
Chi vagheggi progetti ritenuti oggettivamente irrealizzabili.
S idealista, illuso, sognatore, visionario
C realista
utopìstico
Aggettivo Si dice di ciò che ha il carattere dell'utopia: la repubblica dei saggi è utopistica.
Per estensione, irrealizzabile: concezione utopistica.
S astratto, chimerico, fantasioso, fantastico, ideale, illusorio, immaginario, impossibile,
inattuabile, irrealizzabile, teorico
C concreto, materiale, positivo, pratico, reale, realistico, tangibile, terreno
uva
Sostantivo femminile (latino uva). Frutto della vite, formato da tante bacche, dette acini, riunite a grappolo:
uva bianca, nera.
Uva passa o passita, vedi passo.
uva spina
Sostantivo femminile Tipo di ribes spinoso, con bacche giallo-rossicce.
uvétta
Sostantivo femminile (diminutivo di uva). Uva passa.
uvulare
Aggettivo Relativo all'ugola.
Linguistico. In fonetica, si dice di un fonema articolato mediante vibrazione dell'ugola.
uxoricida
Sostantivo maschile e femminile Chi commette uxoricidio.
Aggettivo Di, da uxoricida.
uxoricìdio
Sostantivo maschile Uccisione della propria moglie; per estensione, uccisione del coniuge.
uxòrio
Aggettivo (latino uxorius, da uxor -oris, moglie). Della moglie.
S coniugale, maritale, matrimoniale
ùzzolo
[ ZZ ] Sostantivo maschile Capriccio, voglia improvvisa, vivo desiderio.
-------------------------
v
(vi o vu ) Sostantivo femminile o maschile Ventiduesima lettera dell'alfabeto italiano, consonante labiodentale
spirante sonora.
Cifra dei numeri romani che vale cinque o quinto.
Verbo, o Verbo, abbreVerbo di vedi, a indicare un rinvio.
A V, di elementi il cui aspetto ricordi la forma della lettera V maiuscola: una scollatura a V .
vacànte
Aggettivo (participio presente di vacare). Di carica, ufficio, temporaneamente privi del titolare.
S disponibile, libero, vuoto
C assegnato, coperto, impegnato, occupato, ricoperto, tenuto
vacànza
Sostantivo femminile (da vacante). Condizione di una carica, un ufficio privi del titolare e il periodo durante
il quale permane tale condizione.
Sospensione dell'attività in occasione di feste o per altri motivi, nelle scuole, negli uffici.
Plurale. Periodo durante il quale è sospesa la normale attività di studio o di lavoro
in particolare, durante l'estate.
Riposo, sospensione della propria attività: il medico mi ha consigliato un po' di vacanza.
Far vacanza, non studiare, non lavorare quando si dovrebbe.
Mezza vacanza, vacanza limitata a metà della giornata lavorativa.
S ferie, riposo, villeggiatura, congedo, licenza, permesso
vacare
Verbo intransitivo (latino vacare, essere privo di) [ausiliare essere]. Non essere occupato, detto di carica, ufficio
privi di titolare.
vacazióne
Sostantivo femminile Diritto. Spazio di tempo di un'ora, o frazione, preso in considerazione come unità base
per la liquidazione del compenso al consulente tecnico nominato da un magistrato.
Il compenso stesso.
vacca
Sostantivo femminile (latino vacca). Bovina adulta che ha partorito.
Spregiativo. Donna di facili costumi.
Persona grassa e sformata.
Andare in vacca, figurato: sfasciarsi, fallire malamente.
Una vacca da mungere, figurato: persona o organismo che viene sfruttato senza ritegno.
S giovenca, mucca
Figurato
S bagascia, baldracca, cagna, puttana, troia
vaccaro o vaccaio
Sostantivo maschile Guardiano di vacche, mandriano.
S bovaro, buttero, mandriano, cow boy
vaccata
Sostantivo femminile Popolare. Grossa sciocchezza, sproposito.
Cosa mal riuscita.
vacchétta
Sostantivo femminile Vacca giovane o piccola.
Pelle di vacca conciata, usata per calzature.
vaccina
Sostantivo femminile Vacca o bovino in genere.
Sterco di vacche.
vaccinàre
Verbo transitivo Sottoporre a vaccinazione, in particolare a quella antivaiolosa: far vaccinare un bambino.
Immunizzare.
vaccinato
participio passato e Aggettivo: bimbo non ancora vaccinato.
Figurato. Immunizzato, preparato: è vaccinato contro gli adulatori.
Scherzoso. Di persona che dovrebbe essere matura, preparata: maggiorenne e vaccinato.
vaccinazióne
Sostantivo femminile Somministrazione di un vaccino a scopo profilattico o terapeutico.
vaccino
Aggettivo Di vacca, delle vacche; di animale bovino: latte vaccino.
vaccino
Sostantivo maschile Preparato di materiale infettivo elaborato in modo da conferire un'immunizzazione
al soggetto cui viene somministrato.
vacillànte
Aggettivo Che vacilla; anche figurato.
S barcollante, instabile, malfermo, malsicuro, pericolante, traballante
C fermo, fissato, fisso, saldo, solido, stabile
Persona
S esitante, incerto, indeciso, perplesso, tentennante, titubante, cadente, decrepito, malandato
vacillàre
Verbo intransitivo (latino vacillare) [ausiliare avere]. Ondeggiare, oscillare come chi sta per cadere.
Di cose, traballare; muoversi irregolarmente di qua e di là: il vento faceva vacillare la fiamma.
Figurato. Mancare di stabilità, di sicurezza: le istituzioni democratiche vacillano.
Delle facoltà mentali, annebbiarsi: sentiva la memoria vacillare.
Vaneggiare, dire cose insensate.
S barcollare, ciondolare, oscillare, traballare
Figurato
S annebbiarsi, appannarsi, confondersi, mancare, offuscarsi, venir meno
Persona
S esitare, tentennare, titubare
C decidere, risolversi
vacuità
Sostantivo femminile L'essere vacuo; specialmente figurato: la vacuità di un ragionamento.
vàcuo
Aggettivo (latino vacuus). Letterario. Vuoto, mancante.
Figurato. Privo di valori, di contenuti logici: discorsi vacui.
Figurato
S vuoto, futile, insipido, sciocco, stupido, superficiale, inane, inutile, sterile
C consistente, interessante, profondo, sostanzioso
S fatuo, frivolo, leggero, superficiale
C impegnato, posato, serio
vademècum
Sostantivo maschile (dal latino vade mecum, vieni con me). Volume contenente indicazioni utili per una determinata
attività: vademecum dello studente.
S guida, manuale, prontuario
va e vièni
Sostantivo maschile invar. Movimento incessante e alternato di persone o veicoli: un va e vieni di visitatori.
Organo di macchina dotato di movimento rettilineo alternativo.
vagabondaggio
Sostantivo maschile Condizione di chi non ha un domicilio né un lavoro stabile.
Fenomeno sociale dell'esistenza di vagabondi: combattere il vagabondaggio.
Per estensione, Il viaggiare, lo spostarsi con frequenza.
Figurato. Il passare da una cosa all'altra: vagabondaggi culturali.
vagabondàre
Verbo intransitivo [io vagabóndo; ausiliare avere]. Condurre vita da vagabondo.
Viaggiare, senza un itinerario prefissato.
Figurato. Passare con la mente da un'immagine all'altra: vagabondare con la fantasia.
S errare, girellare, girovagare, peregrinare, vagare
C fermarsi, restare, rimanere, insediarsi, installarsi, stabilirsi, mettere radici
Mente
S distrarsi, divagare, fantasticare, perdersi, sognare, spaziare, vagare
C concentrarsi, fermarsi, fissarsi
vagabóndo
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino vagabundus, da vagari, vagare). Che va errando qua e là;
anche figurato: fantasia vagabonda.
Chi non ha fissa dimora e vive di espedienti.
Per estensione, persona scioperata, fannullone.
Detto di chi viaggia frequentemente.
S errabondo, giramondo, girovago, ambulante, errante, itinerante, nomade, ramingo
C fermo, fisso, stabile
S bighellone, fannullone, lazzarone, perdigiorno, scapestrato, sfaccendato
vagaménte
avv
.
S fumosamente, imprecisamente, indeterminatamente, lontanamente
C chiaramente, esattamente, nitidamente, precisamente, segnatamente, specificamente,
specificatamente
vagante
Aggettivo (participio presente di vagare). Che vaga, che si sposta qua e là; anche figurato.
Dello sguardo, che passa da un oggetto all'altro senza soffermarsi.
vagàre
Verbo intransitivo (latino vagari o vagare) [ausiliare avere]. Spostarsi qua e là senza un itinerario prestabilito:
animali che vagano nella foresta.
Di cose, essere mosse irregolarmente: cartacce che vagano nel vento.
Figurato. Passare con la mente, con la fantasia da un'immagine all'altra o di pensiero in pensiero.
S errare, girellare, girovagare, vagabondare
Mente
S distrarsi, divagare, fantasticare, perdersi, sognare, spaziare, vagabondare
C concentrarsi, fermarsi, fissarsi
vagheggiaménto
Sostantivo maschile Il vagheggiare.
vagheggiàre
Verbo transitivo (da vago) [io vaghéggio]. Guardare con desiderio.
Figurato. Pensare a qualcosa con desiderio: vagheggia un luogo solitario.
In particolare, desiderare qualcuno in senso amoroso.
S desiderare, sognare, sospirare, aspirare a, mirare a, puntare a, tendere a, bramare, sbavare per,
smaniare per, fantasticare, immaginare, rifugiarsi in, rincorrere
vagheggiato
participio passato e Aggettivo Desiderato, sognato.
vagheggino
Sostantivo maschile Poco comune. Chi abitualmente è galante con le donne.
vaghézza
Sostantivo femminile L'esser vago non definito.
L'esser leggiadro, grazioso: vaghezza di lineamenti.
Mi punge vaghezza di, m'è venuta la voglia di.
vagìna
Sostantivo femminile (latino vagina, guaina, fodero). Canale che segue all'utero e che si apre nella vulva.
S vulva, bernarda, cosina, fica, figa, passera, topa
vaginale
Aggettivo Relativo alla vagina.
vaginite
Sostantivo femminile Infiammazione della vagina.
vagìre
Verbo intransitivo (latino vagire) [io vagisco; ausiliare avere]. Di neonati, piangere.
Figurato. Letterario. Essere agli inizi, ai primordi: una scienza che ancora vagisce.
S frignare, frignucolare, guaire, lagnarsi, lamentarsi, piagnucolare
vagito
Sostantivo maschile Suono vocale caratteristico del neonato.
Figurato. Prime manifestazioni, inizi: i primi vagiti della civiltà.
vàglia
Sostantivo maschile (forma antica di valga [cong. presente di valere]). Nome di vari titoli di credito.
Vaglia postale, modulo spedito che dà diritto al destinatario di ritirare presso un ufficio
postale la somma in esso indicata e già versata presso un diverso ufficio delle Poste.
vaglia
Sostantivo femminile (da valere). Letterario. Valore, pregio; oggi solo nella locuzione: di (gran) vaglia:
uno studioso di vaglia.
S capacità, pregio, qualità, valore
vagliàre
Verbo transitivo (latino volgare valliare, da vallus, diminutivo di vannus, vaglio). Far passare un materiale
ridotto in frammenti attraverso il vaglio per separarne le parti fini da quelle grosse.
Figurato. Esaminare attentamente: vagliare delle proposte.
S cernere, filtrare, scegliere, selezionare, setacciare, mondare, pulire, ripulire
Figurato
S considerare, distinguere, esaminare, giudicare, pesare, soppesare, valutare
vagliatura
Sostantivo femminile Azione ed effetto del vagliare.
Materiale di scarto ottenuto vagliando.
vàglio
Sostantivo maschile (latino vallus). Apparecchio formato da un piccolo telaio cui è fissato un reticolo
metallico attraverso il quale si fa passare il materiale minuto per separarlo da quello più grosso.
Figurato. Esame attento e minuzioso.
S buratto, crivello, setaccio, staccio, ventilabro
Figurato
S esame, prova, scelta, selezione, valutazione, test
vago
Aggettivo (latino vagus, vagante, mutabile) [plurale maschile -ghi]. Incerto, indefinito; non chiaro: parole vaghe
ed evasive.
Anche Sostantivo maschile nella locuzione: mantenersi sul (o nel) vago, evitare di precisare.
Letterario. Desideroso.
Leggiadro, piacevole.
In modo grazioso.
S confuso, impreciso, incerto, indefinibile, indefinito, indeterminato, indistinto, nebuloso,
sfuggente, sfumato
C chiaro, netto, nitido, preciso
S astratto, impalpabile, sottile
C concreto, solido, tangibile
vago
Aggettivo e Sostantivo maschile Anatomia. Nervo che, partendo dall'estremità superiore del midollo spinale, innerva
i bronchi, il cuore, l'apparato digerente, i reni.
vagaménte
Avverbio. In modo indeterminato.
vagolare
Verbo intransitivo (da vagare) [io vàgolo; ausiliare avere]. Letterario. Vagare qua e là.
vagonata
Sostantivo femminile Carico di un vagone.
Per estensione, grande quantità: una vagonata di libri.
vagoncino
Sostantivo maschile (diminutivo di vagone). Carrello su rotaie usato per trasportare materiali.
Veicolo di funivia o teleferica.
vagóne
Sostantivo maschile (inglese waggon, dall'olandese wagen). Lungo veicolo con ruote, trainato da una motrice
e destinato al trasporto su rotaie di persone o merci.
Per estensione, Grande quantità: si è portato dietro un vagone di libri.
Vagone (o carrozza) bar, ristorante, vagone adattato a bar, a ristorante, per i viaggiatori.
Vagone (o carrozza) letto, vagone i cui compartimenti sono muniti di letti.
vainiglia
Sostantivo femminile Disusato. Vaniglia.
vaio
Aggettivo (latino varius, variegato). Di colore tendente al nero, oppure grigio-nerastro
cosparso di macchie scure.
Sostantivo maschile Colore grigio tendente al nero.
Pelliccia ottenuta dalla pancia dello scoiattolo, di colore bianco o grigio.
vaiolato
Aggettivo (da vaio). Di superficie che presenta macchie o irregolarità di colore: pietre vaiolate.
vaiòlo
Sostantivo maschile (latino tardo variola, da varius, vario, chiazzato). Malattia infettiva, ad andamento epidemico,
dovuta a un virus e caratterizzata da macchie rosse che diventano vescicole e poi pustole.
Per estensione, il vaccino antivaioloso: innestare il vaiolo; popolare la vaccinazione.
vaiolóso
Aggettivo Del vaiolo: virus vaioloso.
Malato di vaiolo (anche Sostantivo maschile): isolare i vaiolosi.
Per estensione, butterato: faccia vaiolosa.
val
Sostantivo femminile Apocope di valle.
valanga
Sostantivo femminile (di origine prelatina). Massa di neve che precipita scivolando o rotolando con moto rapido
e improvviso lungo un pendio.
Figurato. Grande numero o quantità di persone o di cose; massa impetuosa: una valanga di lettere.
valdése
Aggettivo Relativo al movimento religioso sorto nel XII secolo per opera di Pietro Valdo.
Sostantivo maschile e femminile Seguace di tale movimento.
valdostano
Aggettivo e Sostantivo maschile Della Valle d'Aosta.
valènte
Aggettivo (participio presente di valere). Che è abile in un'arte, in una professione: un valente avvocato.
Non comune. Esperto, abile in genere.
S abile, bravo, esperto, ferrato, perito, pratico, provetto, rodato, versato
C arruffone, inabile, incapace, inetto
Figurato
S animoso, ardito, baldo, coraggioso, eroico, prode, valoroso
C codardo, pauroso, pavido, pusillanime, timoroso, vigliacco, vile, fifone
valentìa
Sostantivo femminile L'essere valente; bravura, abilità.
valentuòmo
(meno comune valent'uomo) Sostantivo maschile [plurale valentuomini]. Uomo di grande merito, di grande valore.
valènza
Sostantivo femminile Chimica. Numero massimo di atomi di idrogeno che si possono combinare con un atomo
di un elemento, o ai quali si può sostituire un atomo di un elemento.
valére
Verbo intransitivo (latino valere, essere forte) [ausiliare essere]. Essere abile, capace in una professione,
un'arte e simili: professore che vale.
Avere efficacia, validità: anni di servizio che valgono per la pensione.
Avere effetto: dove non vale la forza vale la ragione.
Essere utile; giovare.
Avere pregio: un'opera che vale poco.
Avere valore economico: un quadro che vale molto.
Equivalere, corrispondere a: una sillaba lunga ne vale due brevi.
Verbo transitivo Procurare, far ottenere: comportamento che gli ha valso la stima di tutti.
Meritare, essere degno di: città che vale una visita.
Verbo intransitivo pronominale. Servirsi di qualcosa, di qualcuno: si è valso solo dei propri mezzi.
Far valere, ottenere il giusto riconoscimento: non sa far valere la propria autorità.
Farsi valere, imporsi, ottenere il riconoscimento dei propri diritti.
Vale a dire, cioè; in forma interrogativa per chiedere un chiarimento.
Dare qualcosa per quel che vale, figurato: di notizia di cui non si garantisce la veridicità.
v transitivo
Portare a un dato risultato
S dare, fruttare, meritare, ottenere, portare, procurare
intransitivo Avere pregio o valore anche economico
S costare
Figurato
S contare, influire, pesare, adattarsi, giovare, servire
avere validità, durare, corrispondere a, equivalere a, tradursi in
avere senso di, significare, stare per, voler dire
valeriana
Sostantivo femminile Pianta erbacea o arbustacea, con fiori bianchi in corimbo, dalle cui radici si estrae
una sostanza con proprietà analgesiche e antispasmodiche.
La sostanza stessa: dieci gocce di valeriana.
<- lista
valetudinàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Di persona debole di salute; in particolare, di chi è affetto da qualche male cronico.
valévole
Aggettivo Che vale, che è efficace: biglietto valevole per due giorni.
S utile, valido, fruibile, sfruttabile, usufruibile
C decaduto, scaduto, vecchio, inficiato, inutile, invalidato
valgo
Aggettivo [plurale maschile -ghi]. Piede valgo , deformazione del piede che poggia al suolo solo con la parte
interna mentre l'esterna resta sollevata.
Alluce valgo, deformazione caratterizzata da una deviazione in fuori dell'alluce.
valicàre
Verbo transitivo (latino varicare, allargare molto le gambe) [io vàlico]. Attraversare, passare dall'altra
parte di una catena montuosa, di un fiume, ecc.
Figurato. Superare: valicare ogni ostacolo.
S attraversare, oltrepassare, saltare, scavalcare, superare, traghettare, varcare
vàlico
Sostantivo maschile (da valicare) [plurale -chi]. Il valicare: il valico del passo.
Luogo per dove si può passare, varco; in particolare, parte depressa di una cresta montuosa
che permette il passaggio di una via.
S forcella, passaggio, passo, sella, frontiera, posto di confine
validità
Sostantivo femminile L'esser valido; in particolare, l'avere efficacia burocratica, giuridica, ecc.
La durata di tale efficacia: certificato che ha una validità di tre mesi.
C invalidità
Insieme di qualità positive
S abilità, forza, importanza, pregio, valore, virtù
C debolezza, inabilità, inimportanza
S affidabilità, attendibilità, credibilità, fondatezza, serietà
C inaffidabilità, inattendibilità, infondatezza, insussistenza
Capacità di funzionare
S bontà, efficacia, efficienza, potenza, utilità
C inanità, inefficacia, inutilità, sterilità, impotenza, incapacità
vàlido
Aggettivo (latino validus). Robusto, atto a sopportare fatiche fisiche: gli uomini validi furono
chiamati alle armi.
Che ha vigore, capacità intellettuale: una mente ancor valida.
Figurato. Efficace, utile: la terza votazione fu ritenuta valida.
Valevole: il biglietto è valido per tre giorni.
Che ha valore, pregio: un'opera valida.
C invalido
S adatto, adeguato, attivo, efficace, produttivo, utile
C improduttivo, inadatto, inadeguato, inefficace, inutile, sterile, vano
S buono, efficiente, funzionante, positivo, in corso, valevole
C decaduto, fuori corso, scaduto, vecchio
Figurato
S di pregio, di valore, pregevole, pregiato, prestigioso
C comune, corrente, ordinario
S apprezzabile, eccellente, interessante
C banale, scontato, usuale
S degno, importante, serio, significativo
C inimportante, insignificante, trascurabile
Motivo
S buono, fondato, ragionevole, serio
C infondato, insussistente
validaménte
Avverbio. Con efficacia.
Con validità giuridica.
valigerìa
Sostantivo femminile Fabbrica in cui si producono valigie, bauli e simili, o il negozio in cui si vendono.
Insieme di valigie e simili.
valigia
Sostantivo femminile (latino medievale valisia) [plurale -gie o -ge]. Piccola cassetta di cuoio o altro materiale
provvista di manico, usata per portare abiti e oggetti vari in viaggio.
Fare le valigie, riporvi ciò che si vuol portare in viaggio; figurato: prepararsi a partire.
Valigia diplomatica, insieme della corrispondenza sistemata in un apposito contenitore
ed esente da ogni controllo, che una missione diplomatica invia al proprio governo.
valigiaio
Sostantivo maschile Chi fabbrica o vende valigie, borse e simili.
vallàta
Sostantivo femminile Valle ampia e aperta.
S valle, vallone, bacino, piana, pianura, spianata
valle
Sostantivo femminile (latino vallis). Depressione allungata, compresa tra due monti e il cui fondo è per
lo più sede di un corso d'acqua (frequente la forma tronca val).
Figurato. Il mondo, la vita terrena, in particolare, nell'espressione: valle di lacrime.
Laguna, stagno costiero lungo le coste italiane dell'Adriatico settentrionale: le valli
di Comacchio.
Per monti e per valli, in ogni luogo, dappertutto.
A valle di, più vicino alla foce rispetto a un determinato luogo situato accanto a un fiume.
Figurato: in una fase successiva.
A valle, verso il basso, giù: precipitare a valle.
Zona depressa chiusa da monti
S canalone, gola, vallata, vallone
Estensione d'acqua salmastra in prossimità delle coste
S laguna
vallétto
Sostantivo maschile (francese valet, dal latino tardo vassallus, servo). Fino all'epoca moderna, paggio,
giovane cameriere.
Usciere municipale in divisa da cerimonia, che segue il gonfalone del Comune in cortei e simili.
Al femminile Giovane donna che in uno spettacolo televisivo o di varietà aiuta il presentatore.
S cameriere, damigello, donzello, paggio, palafreniere, servente, servitore, servitorello,
staffiere
vallicoltura
Sostantivo femminile Allevamento di pesce in valli da pesca.
valligiano
Aggettivo e Sostantivo maschile Abitante di una valle.
vallivo
Aggettivo Riferito a una valle.
vallo
Sostantivo maschile (latino vallum). Presso gli antichi Romani, palizzata o stecconato di legno posto, a scopo
difensivo, attorno all'accampamento. Per estensione, Trincea.
Poetico. Figurato: baluardo, difesa.
S argine, muro, terrapieno, trincea
vallóne
Sostantivo maschile Solco vallivo stretto e profondo, con ripide pareti rocciose.
S vedi valle.
valóre
Sostantivo maschile (latino tardo valor -oris). Il possesso di grandi doti morali, intellettuali, ecc.
un uomo di valore.
Grande capacità professionale: un medico di valore.
Coraggio guerresco: combattere con valore.
Figurato. Forza d'animo.
Ciascuna delle possibili qualità positive: valori morali, tutto ciò che è ritenuto moralmente
buono.
Pregio; equivalente in danaro: gioiello di enorme valore.
Plurale. Oggetti preziosi, gioielli e simili.
Importanza: il valore della salute.
Perfezione, eccellenza: una pittura di grande valore.
Validità, efficacia: le prove addotte erano prive di valore.
Significato: questa esitazione ha il valore di una risposta.
Valore civile, quello di cui si dà prova nella vita civile affrontando pericoli per aiutare
altri.
Campione senza valore, vedi campione.
Con valore di, con significato, con funzione di: infinito con valore di sostantivo.
Valori bollati, la carta da bollo, le marche da bollo, i francobolli, ecc.
Valori mobiliari, i titoli in contrapposto alle proprietà fondiarie.
Insieme di qualità positive
S bontà, importanza, interesse, merito, peso, positività, pregio, prestigio, vaglia, validità,
virtù
Figurato
S maestria, perfezione, squisitezza
Grande forza d'animo
S bravura, elevatezza, fermezza, grandezza, ardimento, ardire, baldanza, coraggio, eroismo, prodezza
C codardia, pavidità, pavore, pusillanimità, viltà
Corrispondenza quantificabile in denaro
S controvalore, corrispondente, costo, prezzo, valsente
Significato attribuito a qualcosa
S accezione, equivalenza, intenzione, senso, significato, spirito
valorizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Far aumentare il valore: strada che ha valorizzato i terreni limitrofi.
Far in modo che una persona esprima pienamente le sue qualità.
C svalorizzare
S esaltare, mettere in luce, mettere in risalto
C denigrare, minimizzare, sminuire, deprezzare, svalorizzare, svalutare
S affinare, migliorare, ottimizzare, perfezionare, potenziare
C peggiorare, rovinare, sciupare, sprecare
valorizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Azione ed effetto del valorizzare.
valoróso
Aggettivo Audace, coraggioso: soldati valorosi.
Abile, valente: magistrato valoroso.
S ardimentoso, ardito, eroico, prode
C codardo, pavido, pusillanime, vigliacco, vile
valorosaménte
Avverbio. Con valore.
valpolicèlla
Sostantivo maschile Vino rosso, prodotto nella regione omonima, nei dintorni di Verona.
valsènte
Sostantivo maschile (da valere, con influsso del participio passato valso). Valore commerciale di una cosa.
Figurato
S baiocchi, capitale, contante, denaro, lira, mezzi, peculio, quattrini, ricchezza,
soldi, valuta, conquibus
value-at-risk
Valore del rischio.
valuta
Sostantivo femminile (da valuto, ant. participio passato di valere). Nelle operazioni bancarie, giorno di decorrenza
degli interessi da calcolarsi su un determinato capitale.
Moneta, denaro in genere: valuta estera.
valutàbile
Aggettivo Che si può valutare.
valutàre
Verbo transitivo [io vàluto o anche valùto]. Stabilire il valore monetario di qualcosa: quadro che è stato
valutato tre milioni.
Figurato. Tenere in considerazione.
Tener conto, calcolo di qualcosa: non sono stati valutati gli arretrati.
Stimare approssimativamente, prevedere: valutare le possibili conseguenze di un gesto.
Attribuire un valore in denaro
S periziare, prezzare, quotare, stimare
Sottoporre a valutazione
S calcolare, esaminare, giudicare, misurare, pesare, ponderare, soppesare, studiare, vagliare
inquadrare, mettere a fuoco
Avere un'opinione
S considerare, reputare, ritenere
Tenere in considerazione positiva
S apprezzare, stimare
C disistimare, disprezzare, snobbare, spregiare
valutàrio
Aggettivo Che concerne la valuta, il denaro.
valutazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del valutare: valutazione degli indizi.
Calcolo approssimativo, previsione: una valutazione dei danni.
Valore attribuito
S quotazione, valore
Azione con la quale si valuta
S estimazione, estimo, perizia, stima, calcolo, preventivo, previsione
valva
Sostantivo femminile (latino valvae, battenti di porta). Ognuno dei due pezzi calcarei che formano la conchiglia
dei molluschi bivalvi.
valvassino
Sostantivo maschile Nella gerarchia feudale, vassallo del valvassore.
valvassóre
Sostantivo maschile Nella gerarchia feudale, vassallo del vassallo.
vàlvola
Sostantivo femminile (latino valvulae, guscio del baccello). Dispositivo a comando che consente la regolazione
della portata di un fluido che passa attraverso un'apertura.
Formazione membranosa posta all'interno di un organo cavo che permette il passaggio del
sangue o altro in una sola direzione.
Valvola di sicurezza, valvola applicata a un recipiente contenente un fluido sotto pressione,
che si apre automaticamente quando la pressione del fluido supera determinati valori;
Figurato: ciò che può servire di sfogo e quindi concorrere a evitare eccessi.
Elettrologia. Dispositivo inserito in un circuito e costituito essenzialmente da un filo metallico
che si fonde quando la corrente raggiunge un valore eccessivo, interrompendo il circuito.
Dispositivo elettronico degli apparecchi televisivi ecc. che serve a modificare e amplificare
le onde radio.
valzer
Sostantivo maschile (tedesco Walzer, da walzen, rotolare). Danza in tre tempi, nata sul finire del XVIII sec.
Giro di valzer, figurato: cambiamento improvviso e ambiguo d'opinione.
vamp
Sostantivo femminile (inglese vamp, abbreVerbo di vampire, vampiro). Donna, in particolare attrice dello schermo,
dal fascino aggressivo.
S circe, fatalona, incantatrice, maga, maliarda, mangiauomini, pantera, seduttrice, sirena, tigre,
vampira
vàmpa
Sostantivo femminile (da vampo). Grande fiamma: le vampe dell'incendio.
Aria calda, calore intenso.
Figurato. Ardore, veemenza: la vampa della passione.
S vedi vampata.
vampàta
Sostantivo femminile Impetuosa ondata di calore.
Figurato. Veemenza improvvisa di sentimenti: una vampata di collera.
Vampata di rossore, l'arrossire all'improvviso.
S fiammata, fuoco, vampa
vampirismo
Sostantivo maschile Credenza nei vampiri.
vampìro
Sostantivo maschile (serbocroato vampir). Secondo credenze popolari, cadavere che esce dalla tomba per succhiare
il sangue di persone viventi.
Per estensione, persona avida di danaro.
Al femminile, donna crudele e dal fascino irresistibile.
Figurato
S profittatore, sfruttatore, strozzino, usuraio, mignatta, pescecane, sanguisuga, succhiasangue
vampiro
Sostantivo maschile Pipistrello dell'America Centrale che può succhiare il sangue di mammiferi addormentati.
vanàdio
Sostantivo maschile Elemento chimico metallico bianco (simbolo V), impiegato nella preparazione di leghe.
Vedi in chimica
vanaglòria
Sostantivo femminile Il vantarsi di cose inesistenti o di meriti che non si hanno.
S megalomania, millanteria, ostentazione, presunzione
vanaglorióso
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi mostra vanagloria.
S millantatorio, presuntuoso, gradasso, millantatore, pallone gonfiato, pavone, rodomonte,
smargiasso, spaccamontagne, spaccone, ammazzasette
vandàlico
Aggettivo Dei Vandali.
Che distrugge, rovina senza motivo: gesti vandalici.
Figurato
S barbarico, barbaro, selvaggio, criminale, distruttivo, teppistico
vandalismo
Sostantivo maschile Il distruggere, il rovinare senza alcun motivo.
Azioni vandaliche in genere.
vàndalo
Sostantivo maschile Membro dell'antica popolazione dei Vandali.
Figurato. Chi rovina, distrugge senza un motivo.
vaneggiaménto
Sostantivo maschile Il vaneggiare.
Teoria cervellotica, incoerente.
S delirio, farneticamento, farneticazione, follia, insensatezza, sproloquio, vaniloquio
vaneggiàre
Verbo intransitivo (da vano) [io vanéggio; ausiliare avere]. Ragionare in modo confuso e sconnesso, dire
cose prive di senso.
Andare vagando col pensiero da una cosa all'altra.
S delirare, farneticare, non connettere, sragionare
C ragionare
vanèsio
Aggettivo Ostentatamente vanitoso.
S tronfio, vanitoso
C discreto, modesto, restio, ritroso, schivo, semplice, umile
S fatuo, frivolo, leggero, mondano, salottiero, sciocco
C posato, quadrato, serio
vanéssa
Sostantivo femminile Farfalla dalle grandi ali a colori vivaci.
vanga
Sostantivo femminile (latino tardo vanga, di origine tedesca). Attrezzo per lavorare il terreno formato da una
pala di varie forme.
S badile, pala
vangàre
Verbo transitivo Lavorare il terreno con la vanga; anche assoluto.
S dissodare, rivoltare
vangato
participio passato e Aggettivo
Vangèlo
Sostantivo maschile (latino tardo evangelium). Annuncio fatto da Gesù della redenzione degli uomini da lui attuata
con la sua vita e il suo insegnamento.
Scritto o insieme di scritti in cui si tratta della vita e della dottrina di Gesù Cristo;
in particolare, ciascuno dei quattro Vangeli compresi nel Nuovo Testamento.
Passo dei Vangeli che il sacerdote legge durante la messa.
Momento della messa nel quale il sacerdote legge tale passo.
Figurato. I principi fondamentali di un'ideologia, di una teoria, ecc.: il vangelo di una corrente
politica.
Cosa che non si mette in discussione: le sue parole sono vangelo per me.
Figurato
S sacra scrittura, scrittura, convinzione, credenza, credo, fede, religione
vanificàre
Verbo transitivo [io vanìfico]. Poco comune. Rendere vano, nullo: vanificare gli sforzi di qualcuno.
S annullare, inficiare, invalidare, abbattere, distruggere, rovinare, buttar giù
vaniglia
Sostantivo femminile (spagnolo vainilla, da vaina, guscio). Pianta rampicante tropicale, dai fiori bianchi e con
frutti a capsula dai quali si ricava un'essenza usata nell'industria dolciaria e dei liquori.
L'essenza stessa.
vanigliato
Aggettivo Aromatizzato con vaniglia.
vanilòquio
Sostantivo maschile (dal latino vanus, vano, e loqui, parlare). Letterario. Discorso inconcludente o futile.
vanità
Sostantivo femminile (latino vanitas, da vanus, vuoto). Ostentazione dei propri meriti, delle proprie qualità;
desiderio di mettersi in mostra.
L'essere vano, inutile, privo di risultato: la vanità degli sforzi umani.
Caducità: la vanità delle glorie umane.
Mancanza di sostanza
S inconsistenza, vuoto
C consistenza, polposità, sostanza
Ciò che non ha vera durata
S brevità, caducità, illusorietà, provvisorietà, temporaneità
Ciò che non porta a risultati
S improduttività, inanità, infruttuosità, inutilità, sterilità
C efficacia, fattività, fruttuosità, produttività
Esibizione sfacciata di meriti veri o presunti
S esibizione, ostentazione, immodestia, presunzione, saccenteria, sicumera, supponenza
vanitóso
Aggettivo Sostantivo maschile Che si mette ostentatamente in mostra.
S immodesto, presuntuoso, pretenzioso, tronfio, vanesio
C dimesso, modesto, semplice, umile
vanitosaménte
Avverbio. Con vanità.
vano
Aggettivo (latino vanus). Inutile, inefficace: vani tentativi di accordo.
Privo di contenuti, di valori: discorsi vani.
Letterario. Vuoto, cavo.
Immateriale, privo di corpo: ombre vane.
Caduco, contingente.
Sostantivo maschile Apertura, rientranza in un muro e simili: il vano della porta.
Camera, stanza.
In vano, invano.
Aggettivo Privo di efficacia o risultato
S inane, inconcludente, inutile, sterile
C efficace, fruttuoso, positivo, produttivo, utile, valido
Sostantivo maschile Parte cava di una struttura
S buco, cavità, foro, incavo, intercapedine, rientranza, vuoto
Casa
S ambiente, camera, locale, stanza
vanaménte
Avverbio. Inutilmente.
vantàggio
Sostantivo maschile (dal francese avantage, da avant, avanti). Condizione di favore, di superiorità: avere
il vantaggio di una solida posizione economica.
Utilità, tornaconto: non vedo vantaggi in questa impresa.
Distacco calcolato in punti o in tempo o in spazio: il primo in classifica ha tre punti di
vantaggio sul secondo.
C svantaggio
Ciò che porta un aiuto
S agevolazione, aiuto, appoggio, facilitazione, favore, giovamento
C detrimento, penalizzazione, sfavore, svantaggio
S beneficio, convenienza, guadagno, tornaconto, utile
C danneggiamento, danno, nocumento, perdita, svantaggio
Condizione di maggior favore
S predominio, primato, superiorità, supremazia
C inferiorità
S atout
C handicap
vantaggióso
Aggettivo Che procura vantaggio: condizioni vantaggiose.
C svantaggioso
S conveniente, favorevole, giovevole, profittevole, utile
C calamitoso, dannoso, esiziale, nocivo, rovinoso, sfavorevole, svantaggioso
S fruttifero, fruttuoso, lucroso, produttivo, proficuo, redditizio, remunerativo
C improduttivo, infruttifero, infruttuoso, antieconomico, controproducente
S efficace, opportuno
C inefficace, inutile
vantaggiosaménte
Avverbio. In modo vantaggioso.
vantàre
Verbo transitivo (latino tardo vanitare, esser vano). Lodare in modo eccessivo: vantano sempre le loro
capacità.
Ritenere motivo di orgoglio, possedere qualcosa che rende orgogliosi: regione che vanta messi
rigogliose.
Verbo riflessivo Compiacersi, esaltarsi.
Ritenersi onorato, lusingato: può vantarsi di essere il solo a conoscere la verità.
Rivolgere eccessive lodi
S esaltare, incensare, ingigantire, ingrandire, lodare, magnificare, gonfiare, pompare
C criticare, denigrare, deprezzare, diffamare, minimizzare, sminuire
Andare orgoglioso di qualcosa
S avere, fregiarsi di, possedere
riflessivo Menare vanto
S esibire, gloriarsi, mettere in mostra, ostentare, pavoneggiarsi, fare la ruota
C schermirsi
vanterìa
Sostantivo femminile Il vantarsi in modo eccessivo.
S bravata, gradassata, guasconata, millanteria, rodomontata, smargiassata, spacconata, spavalderia
ostentazione, presunzione, vanagloria, vanto
vanto
Sostantivo maschile Il mettere in mostra pregi reali o supposti, anche nella locuzione: menar vanto, farsi vanto,
vantarsi.
Merito, onore: ha il vanto dell'onestà.
S fiore all'occhiello, gioiello, gloria, orgoglio, palma, perla
C disonore, onta, vergogna
S ostentazione, presunzione, vanagloria, vanteria
<- lista
vànvera
(etimologia dubbia). Nella locuzione a vanvera, a caso, senza averci pensato: parlare a vanvera.
vaporare
Verbo intransitivo (latino vaporare) [io vapóro; ausiliare avere o essere]. Letterario. Evaporare.
vapóre
Sostantivo maschile (latino vapor -oris, esalazione). Gas che si produce per evaporazione o ebollizione di un
liquido o per sublimazione di un solido;
in particolare, quello prodotto dall'acqua che bolle o dall'evaporazione di distese d'acqua.
Nebbia, specialmente al plurale.
Esalazione: i vapori del mosto.
Poco comune. Piroscafo.
A tutto vapore, figurato: a gran velocità.
I vapori del vino, lo stato di stordimento prodotto dal vino.
Motrice o macchina a vapore, vedi macchina.
vaporétto
Sostantivo maschile (dimaschile di vapore). Battello a vapore per trasporti pubblici su laghi, canali, ecc.
Per estensione, piccola motonave per brevi percorsi.
S battello, motonave, vaporino
vaporièra
Sostantivo femminile Disusato. Locomotiva a vapore.
vaporizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo e intransitivo Determinare l'evaporazione di un liquido.
Ridurre un liquido in minutissime goccioline. Evaporare.
Esporre all'azione del vapore.
vaporizzatóre
[ ZZ ] Sostantivo maschile Nebulizzatore.
vaporizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Evaporazione.
S evaporazione, micronizzazione, nebulizzazione, polverizzazione, volatilizzazione
distillazione, sublimazione
vaporosità
Sostantivo femminile Leggerezza, lievità: vaporosità di un velo.
L'essere vago, indeterminato: vaporosità di concetti.
vaporóso
Aggettivo Leggero, morbido: tessuto vaporoso.
Vago, non ben definito.
S aereo, impalpabile, inconsistente, leggerissimo, lieve, tenue, trasparente
C consistente, corposo, denso, fitto, massiccio, pesante, solido
varano
Sostantivo maschile (arabo waran). Rettile dei paesi caldi, simile a una grossa lucertola, dai colori spesso
vivaci.
varàre
Verbo transitivo (dal latino vara, cavalletto di sostegno). Far scendere in mare una nave dallo scalo sul quale
è stata costruita.
Figurato. Dare inizio, mettere in atto: varare un progetto.
Figurato
S avviare, immettere, inaugurare, iniziare, far partire, imprimare
Legge
S approvare, emettere, promulgare, pubblicare
C abrogare, cassare, far decadere, bocciare, respingere
varcàre
Verbo transitivo (latino varicare, propriamente allargare le gambe). Valicare, passare oltre: varcare la soglia.
Figurato. Superare: varcare la cinquantina.
S oltrepassare, passare, superare, valicare, attraversare, guadare, traghettare
varco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Valico, luogo in cui è possibile il passaggio.
Apertura attraverso la quale si passa: aprirsi un varco tra la folla.
Apertura in genere: il mare ha prodotto un varco nella muraglia.
Attendere, cogliere al varco, aspettare qualcuno per sorprenderlo quando non è protetto da alcun
riparo; figurato: aspettare che commetta un errore per trarne un vantaggio, ecc.
S apertura, breccia, fessura, passaggio, passo, pertugio, spiraglio, transito, uscita, valico
varechina
Sostantivo femminile Soluzione di ipoclorito e cloruro di sodio usato come candeggiante e decolorante,
detto anche candeggina.
vària
Sostantivo femminile plurale (parola latina, cose varie). Titolo di pubblicazioni, di rubriche che trattano
di argomenti vari.
variàbile
Aggettivo Che varia, che muta con facilità: umore variabile.
Che può cambiare: tempo variabile.
Si dice di parola che varia la desinenza secondo la declinazione o la coniugazione.
Parti variabili del discorso, articolo, nome, aggettivo, pronome e verbo.
Matematica. Termine indeterminato che, in una relazione o in una funzione, può essere sostituito
da diversi termini determinati che ne esprimono i valori.
C invariabile
S modificabile, mutabile, mutevole
C fermo, fisso, immodificabile, immutabile, invariabile
S incostante, leggero, volubile
C fedele, tenace
variabilità
Sostantivo femminile L'essere variabile, mutevole: la variabilità del tempo.
variànte
Sostantivo femminile Modificazione che si apporta a qualcosa ma senza mutarne le caratteristiche fondamentali:
apportare qualche variante a un progetto.
Esemplare di qualcosa che ha qualche modifica rispetto a un tipo standard: auto disponibile anche
nella variante lusso.
Filologia. Lezione di un testo che discorda nella forma dalla lezione di altre fonti.
S diversificazione, diversità, modificazione, mutazione, variazione
variàre
Verbo transitivo Cambiare in parte il modo di essere, la forma, ecc.: variare il programma di una gita.
Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Mutare, trasformarsi: la moda varia spesso.
Essere differente, diverso: le idee variano da individuo a individuo.
S alterare, cambiare, modificare, mutare, ritoccare, trasformare
C lasciare immutato, lasciare stare, non toccare
variàto
Aggettivo (participio passato di variare). Vario, composto di elementi diversi: un pranzo variato.
S vedi vario.
variazióne
Sostantivo femminile Il variare: apportare alcune variazioni al programma.
Musica. Modificazione ritmica, melodica, armonica di un tema senza snaturarlo.
Plurale. Pezzo musicale costituito da una serie di tali modificazioni, ciascuna compiuta in se stessa.
S cambiamento, diversificazione, modificazione, mutamento, trasformazione
emendamento, modifica, ritocco, oscillazione
varice
Sostantivo femminile (latino varix -icis). Dilatazione permanente di una vena soprattutto delle gambe.
varicèlla
Sostantivo femminile Malattia infettiva non grave, che colpisce soprattutto i bambini, causata da un virus
e caratterizzata dalla comparsa di macchie rosse sulla pelle e poi da vescicole.
varicóso
Aggettivo Medicina. Che presenta varici.
variegàto
Aggettivo (latino tardo variegatus). Che presenta diversi colori o striature di colore diverso dal fondo.
S cangiante, iridescente, macchiettato, maculato, multicolore, policromo, screziato, variopinto,
venato
C a tinta unita, monocromatico, monocromo, unicolore, uniforme
varietà
Sostantivo femminile L'essere vario, costituito di elementi dissimili tra loro: una grande varietà di sfumature.
In particolare, insieme di cose di uno stesso genere aventi particolari diversi:
la scelta non è facile data la varietà dei prezzi.
Qualità, tipo: pesci di una varietà sconosciuta.
In particolare, ogni singolo oggetto distinto dagli altri della stessa specie per particolari
caratteristiche: una varietà di quarzo.
Biologia. Categoria sistematica inferiore alla sottospecie nel cui ambito si differenzia per
una o più variazioni.
Teatro di varietà (o varietà Sostantivo maschile), genere di spettacolo consistente in una serie
di numeri di prosa, di canto, di danza e di arte varia
Ricchezza di elementi
S diversità, estensione, gamma, molteplicità, ricchezza, scelta
Insieme di cose dello stesso tipo
S genere, gruppo, sottospecie, razza, risma, sorte, tipo
Sostantivo maschile Spettacolo di teatro leggero
S avanspettacolo, rivista, cabaret
vàrio
Aggettivo (latino varius). Che presenta diversità, differenze, che ha aspetto mutevole.
Diverso, molteplice: oggetti di vario genere.
Al plurale viene preposto al nome per accentuare l'idea di pluralità: vari sono gli aspetti di questo
problema; posposto accentua l'idea di diversità: argomenti vari.
Tempo vario, instabile.
Arte varia, numeri eterogenei d'attrazione che comprendono ogni possibilità d'intrattenimento
del pubblico: spettacolo d'arte varia, varietà.
Sostantivo maschile Ciò che è variato, che presenta aspetti diversi: il vario è piacevole.
pron. indefemminile plurale. Più persone, alcuni: vari discutono la questione.
Aggettivo
S differente, differenziato, diverso, svariato, variato
C fisso, immutabile, unico
S complesso, complicato, molteplice, poliedrico, polimorfo, proteiforme
variaménte
Avverbio. In maniere diverse.
variopìnto
Aggettivo Variamente colorato, dipinto con colori vari e vivaci.
S colorato, multicolore, policromo, variegato
C a tinta unita, monocolore, monocromatico, monocromo, uniforme
varo
Sostantivo maschile (da varare). L'insieme delle operazioni per mezzo delle quali una nave di nuova costruzione
lascia lo scalo e avanza nell'acqua sino a galleggiare liberamente.
Figurato. Avvio, inizio.
vasaio
Sostantivo maschile Chi fabbrica o vende vasi di ceramica o terracotta.
vasca
Sostantivo femminile (dal latino vasculum, diminutivo di vas, vaso). Grande recipiente aperto per la raccolta di
acqua o altri liquidi.
Recipiente di porcellana o di ferro smaltato, fissato al pavimento o al muro: vasca da bagno.
Recipiente di vetro o di metallo, ecc. poggiato su un supporto usato per tenervi piante o animali
acquatici: una vasca per le tartarughe.
Sport. Nel nuoto, la piscina e la sua misura.
vascèllo
Sostantivo maschile (dal latino tardo vascellum, piccolo vaso). Marina. La nave da guerra più grande e più potente
fra quelle a vela.
Ufficiali di vascello, nella marina militare italiana, quelli destinati alla manovra e comando
delle navi e all'impiego delle armi.
S barca, bastimento, natante, nave, naviglio
vascolare
Aggettivo (dal latino vasculum, diminutivo di vas, vaso). Che riguarda i vasi: pittura vascolare.
Anatomia. Relativo ai vasi.
vascolarizzato
[ ZZ ] Aggettivo Anatomia. Che contiene, che è ricco di vasi.
vascolarizzazióne
[ ZZ ii] Sostantivo femminile Anatomia. Formazione di vasi all'interno di un dato tessuto.
Irrorazione sanguigna.
vasellàme
Sostantivo maschile (da vasello). Insieme delle stoviglie.
S piatti, stoviglie, stoviglieria
vasellina o vaselina
Sostantivo femminile Prodotto semisolido e untuoso costituito da residui paraffinici, incolore e inodore, usato
in farmacia e in cosmetica come eccipiente, idratante, ecc.
vaso
Sostantivo maschile (latino volgare vasum, da vas, vasis). Recipiente di forma e materiale diversi, destinato
a conservare qualcosa o di carattere ornamentale: un vaso per la marmellata.
Recipiente di terracotta in cui si piantano fiori o piccole piante
(anche vaso di fiori) (diminutivo vasetto).
Nei gabinetti, elemento dell'impianto igienico a forma di sedile, destinato ad accogliere
i rifiuti.
Vaso da notte, orinale (diminutivo vasino).
Anatomia. Struttura tubolare organizzata in sistemi in cui circolano i liquidi organici o l'aria
respirata: vasi sanguigni.
S ampolla, anfora, barattolo, contenitore, recipiente
vasocostrittóre
Aggettivo e Sostantivo maschile Che provoca o regola la vasocostrizione: medicamenti vasocostrittori.
vasocostrizióne
Sostantivo femminile Riduzione del diametro dei vasi sanguigni per contrazione delle loro pareti.
vasodilatatóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che provoca o regola la vasodilatazione.
vasodilatazióne
Sostantivo femminile Aumento del diametro dei vasi sanguigni.
vasopressina
Sostantivo femminile Fisiologia
Ormone peptidico neuroipofisario, di origine ipotalamica, meglio noto come ormone antidiuretico,
di grande importanza nella regolazione della diuresi e quindi dell’equilibrio idrico
dell’organismo; di rilievo secondario è l’azione ipertensiva da costrizione arteriolare.
La carenza dell’ormone provoca il diabete insipido, ben curabile con l’apporto esogeno
di vasopressina.
vassallàggio
Sostantivo maschile Nell'ambito feudale, rapporto personale tra il vassallo e il signore il quale, dietro
giuramento di fedeltà, concedeva protezione.
Figurato. Servile sottomissione, incondizionata obbedienza.
S dipendenza, soggezione, sottomissione, sudditanza
vassàllo
Sostantivo maschile (di origine gallica). Chi con un giuramento di fedeltà a un signore creava un rapporto
di vassallaggio.
Figurato. Persona che dipende strettamente da un'altra.
S asservito, servo, soggetto, sottoposto, suddito
vassóio
Sostantivo maschile (dal latino missorium). Piatto più o meno grande a fondo piano, di metallo, legno, ecc., usato
per trasportare dolciumi, rinfreschi e simili.
Su un vassoio d'argento, di cosa vantaggiosa offerta con grande disponibilità.
S fiamminga, piatto di portata, tafferia, cabaret, plateau, guantiera
vastità
Sostantivo femminile L'essere vasto; anche figurato: interessi di grande vastità.
Superficie di grandi dimensioni: vastità oceaniche.
vàsto
Aggettivo (latino vastus). Che occupa una superficie molto estesa: una vasta pianura.
Grande, ampio: una vasta grotta.
Figurato. Che raggruppa molte cose, che abbraccia molti campi: vaste conoscenze storiche.
Di vaste proporzioni, che ha misure molto grandi; molto grande, rilevante:
un moto di vaste proporzioni.
S ampio, aperto, arioso, esteso, grande
C angusto, chiuso, limitato
S dilatato, disteso, immenso, largo, sconfinato
C costretto, ristretto, soffocato
S capace, comodo, spazioso
C contenuto, piccolo, stretto, striminzito, succhiato
vàte
Sostantivo maschile (latino vates). Letterario. Profeta, indovino.
Poeta d'ispirazione civile, che tratta argomenti patriottici e religiosi.
S aruspice, augure, indovino, profeta, vaticinatore, bardo, cantore, poeta
vaticano
Aggettivo Della Città del Vaticano: l'amministrazione vaticana.
vaticinàre
Verbo transitivo (latino vaticinari, da vates, vate, e canere, cantare) [io vaticìno o vatìcino].
Predire, profetare.
S predire, prevedere, profetare, profetizzare
vaticinato
participio passato e Aggettivo Pronosticato, profetizzato.
vaticìnio
Sostantivo maschile (latino vaticinium). Il predire, il profetizzare; la cosa profetizzata: un vaticinio pauroso.
S annuncio, augurio, auspicio, predizione, previsione, profezia, sentenza
vattelapésca
(da vattelo a pescare). Espressione che indica l'ignoranza di qualcosa, il non saper dove
andare a cercare qualcosa o qualcuno.
vaudeville
[vodvìl] Sostantivo maschile (parola francese) Commedia brillante, con parti musicali su arie popolari.
ve
[é]. Forma che il pron. perSostantivo vi prende sia davanti a lo, la , li, le, ne, in posizione sia
proclitica sia enclitica: ve lo dico io.
Avverbio. Qui, in questo luogo; lì, in quel luogo (forma dell'Avverbio. vi davanti a lo, la, li, le, ne):
ve ne troverai parecchi.
ve'
[é] inter. (troncamento di vedi, 2ª persona sing. dell'imper. di vedere).
Esprime un ammonimento a stare attento, a essere prudente: stai attento, ve', a quello che fai!
vecchiàia
Sostantivo femminile L'ultima fase del corso naturale della vita caratterizzata da un rallentamento e decadimento
delle funzioni organiche.
I vecchi nell'insieme, come generazione: rispettare la vecchiaia.
S decrepitezza, età avanzata, senilità, vecchiezza
C età adulta, maturità, gioventù, giovinezza, anni verdi, verde età, fanciullezza, infanzia,
puerizia
vecchiardo
Sostantivo maschile Spreg. Persona vecchia.
vecchiézza
Sostantivo femminile Letterario. Vecchiaia.
vècchio
Aggettivo (dal latino vetus, vecchio). Che è avanzato in età, che si trova nell'ultimo periodo
dell'esistenza naturale.
Che ha gli atteggiamenti, le idee di una persona avanzata in età: certi uomini sono vecchi fin
da ragazzi.
Maggiore di età: credo che sia più vecchio di me.
Antico, che esiste da molto tempo: una vecchia casa.
Che esercita da molto tempo un dato mestiere, un'attività.
Che mantiene le stesse abitudini: è un suo vecchio ammiratore.
Con intonazione affettuosa; a indicare un rapporto di amicizia, di affetto: ecco la mia
vecchia pipa.
Che è sorpassato, fuori moda: un vecchio sistema di lavorazione.
Consunto: un vecchio cappello.
Stagionato, invecchiato: vino vecchio.
Posposto al nome di un personaggio illustre serve a distinguerlo da un altro del medesimo
nome e nato dopo di lui (in questo caso si scrive di solito con la maiuscola): Plinio il Vecchio.
Sostantivo maschile Uomo vecchio, che ha raggiunto la tarda età: è triste per un vecchio essere solo.
Chi è da lungo tempo in una professione e simili: questi sono i vecchi della nostra ditta.
I (miei) vecchi, i genitori.
Ciò che è vecchio, invecchiato, superato: distruggere il vecchio e creare il nuovo.
Essere vecchio del mestiere, essere assai esperto in un dato campo.
Diminutivo. Vecchiétto, vecchierèllo.
Accrascitivo. Vecchióne, vecchio che incute rispetto per il suo aspetto imponente; scherzoso chi non
è più giovane pur volendo sembrarlo.
Peggiorativo. Vecchiaccio.
Diminutivo spregiativo. Vecchiotto, fuori moda, sorpassato.
C nuovo
In età avanzata
S senile, centenario, millenario, annoso, vetusto
Esperienza
S duro, esperto, incallito, provato, vissuto, navigato, scafato
C giovane, inesperto
S veterano
Persona
S anziano, attempato, pop. bacucco
C giovane
S bianco, canuto, incartapecorito, rugoso
C fresco, giovanile
S venerando, vegliardo
Di un'altra epoca
S ancestrale, primigenio, antico, antidiluviano, preistorico, primitivo
antiquato, desueto, fuori moda, obsoleto, sorpassato, superato
C nuovo, recente
S finito, passato, andato
Edificio
S antico, avito, centenario, d'epoca, prisco, storico, vetusto
C moderno, recente, rifatto
S abbandonato, cadente, fatiscente, in rovina, pericolante
C nuovo, sano
In uso da molto tempo
S classico, codificato, convenzionale, radicato, sancito, tradizionale
C innovativo, innovatore, nuovo, controcorrente, rivoluzionario
Abito
S adoperato, consumato, consunto, frusto, liso, logoro, smesso, usato
C nuovo, buono, in fior di nuovo
S abbandonato, dismesso
Argomento
S logoro, risaputo, scontato, trito, fritto e rifritto, rifritto
C nuovo, originale
Cibo
S ammuffito, raffermo, rancido, stantio, andato, passato
C fragrante, fresco
S maturo, stagionato
C fresco, giovane
vecchiùme
Sostantivo maschile Cosa o insieme di cose sciupate: butta via questo vecchiume.
Figurato. Insieme di idee o usanze invecchiate, sorpassate.
S anticaglia, pezzo da museo, reperto, residuato
<- lista
véccia
Sostantivo femminile Botanica. (latino vicia). Pianta leguminosa con foglie pennate e fiori violacei, usata come
foraggio.
véce
Sostantivo femminile (latino vicis). Letterario. Vicenda, cambiamento.
In mia, in tua vece o in vece mia, tua, ecc., al posto mio, tuo, ecc.
In quella vece, al posto di ciò.
Fare le veci di qualcuno, assumerne le funzioni, l'ufficio: il vicedirettore farà le veci
del direttore.
vedére
Sostantivo maschile Facoltà di vedere.
Aspetto, impressione; quasi solo nelle locuzione: fare un bel vedere, avere un bell'aspetto,
essere un tutt'altro vedere, fare impressione completamente diversa.
A mio, tuo vedere, secondo me, te, ecc.
Giudizio espresso o esprimibile
S avviso, giudizio, opinione, parere, punto di vista
vedére
Verbo transitivo (latino videre) [ausiliare avere]. Inglese: to see.
Percepire con gli occhi, mediante il senso della vista.
Osservare, esaminare: vedi se va bene questa vite.
Incontrare: ieri ho visto tuo fratello.
Venire a conoscenza di qualcosa attraverso una lettura e simili: ho visto sul giornale che
ci sarà uno sciopero.
In particolare, leggere: oggi non ho ancora visto il giornale.
Andare a far visita: siamo saliti a vedere gli zii.
Assistere a uno spettacolo e simili: ieri sera abbiamo visto un bel filmaschile
Sottoporre a esame, a controllo e simili: lo ha visto uno specialista e non gli ha trovato nulla.
Di un luogo, essere teatro di qualche avvenimento: una pianura che ha visto molti combattimenti.
Acquistare conoscenze per esperienza diretta: è un giovane che non ha ancora visto nulla.
Rendersi conto di: vedo che non hai capito.
Riconoscere: il vero amico si vede nel bisogno.
Giudicare: ognuno vede le cose a suo modo.
In particolare, Giudicare adatto, idoneo: non lo vedo come medico.
Tener conto di, considerare: vede solo il proprio interesse.
Provare: vediamo se la trave resiste.
Vedi, o vedasi, annotazione in uno scritto, con cui si invita il lettore a confrontare altro passo
della stessa o di un'altra opera (talora abbreviato in Verbo).
Vederci, essere in condizioni di percepire con gli occhi.
Non vederci dalla fame, per la rabbia e simili, essere completamente assorbito dalla fame, ecc.
Chi s'è visto s'è visto, sottolinea l'impossibilità di modificare quello che è stato fatto.
Vedere di buon occhio, considerare con simpatia.
Vedere bene, male qualcuno o qualche cosa, considerarla in modo favorevole, sfavorevole.
Far vedere, mostrare.
Farla vedere a uno, dargli la prova del suo errore; insegnargli a comportarsi come si deve.
Dare a vedere, dare a intendere; far apparire diverso da quello che è.
Non poter vedere una persona, averla in antipatia.
Non vedere a un palmo dal proprio naso, essere incapace di capire una situazione.
Vedersela brutta, bella, trovarsi in una situazione di pericolo.
Vederne di tutti i colori, vederne delle belle, essere testimone di fatti, di vicende eccezionali.
Stare a vedere, osservare, essere spettatore;
Figurato: attendere l'esito di qualcosa senza prendervi parte.
Avere a che vedere, avere qualche rapporto in comune.
è da vedere, bisogna aspettare l'esito, i fatti.
Vedersela, sbrigarsela, cavarsi d'impaccio.
Vedrai, vedrete, per assicurare che le cose andranno come si è detto, come si desidera.
Vedrà, vedremo, si vedrà, per affermare che il comportamento previsto, l'esito sperato non
sono certi.
Vedremo, la vedremo, espressione di minaccia, di sfida.
Visto che, dato che, poichè.
Giochi. Nel poker, accettare la giocata e chiedere le carte di chi ha rilanciato per ultimo,
per stabilire il vincitore.
Verbo riflessivo Guardare la propria immagine riflessa: vedersi nello specchio.
Rendersi conto di essere in una determinata situazione: vedersi in pericolo.
Verbo riflessivo reciproco. Incontrarsi, frequentarsi: ci siamo visti qualche giorno fa.
Percepire con la vista
S avvistare, scoprire, scorgere
Intenzionale
S fissare, guardare, osservare, scrutare, spiare, tenere d'occhio, esaminare, fare scorrere,
passare, passare in rassegna, ripassare, scartabellare, sfogliare, far passare
Trovare per caso
S imbattersi in, incappare in, incontrare, scontrarsi con, trovarsi con, incocciare
Andare a far visita
S andare a trovare, andare da, recarsi da, trovare, visitare
avvicinare, contattare, incontrarsi con, prendere appuntamento con
Prendere atto
S conoscere, sapere, capire, comprendere, intuire, realizzare, rendersi conto di
Essere presente
S assistere, esserci, presenziare
Sapere in anticipo
S immaginare, predire, prefigurare, prevedere
Sottoporre ad analisi
S analizzare, esaminare, studiare
Dare un giudizio
S considerare, stimare, badare a, non dimenticare, stare attenti a, tener conto di
Mettere alla prova
S controllare, provare, saggiare, testare, verificare
visto
participio passato e Aggettivo
veduto
participio passato e Aggettivo
Solo in alcune locuzione: non veduto, senza farsi vedere: riuscì a entrare non veduto.
Cosa mai veduta, cosa nuova, straordinaria.
A ragion veduta, ragione.
Indicativo
Presente: vedo, vedi, vede, vediamo, vedete, vedono
Imperfetto: vedevo, vedevi, vedeva, vedevamo, vedevate, vedevano
Passato prossimo: ho veduto/visto, hai veduto/visto, ha veduto/visto, abbiamo veduto/visto,
avete veduto/visto, hanno veduto/visto
Trapassato prossimo: avevo veduto/visto, avevi veduto/visto, aveva veduto/visto, avevamo veduto/visto,
avevate veduto/visto, avevano veduto/visto
Passato remoto: vidi, vedesti, vide, vedemmo, vedeste, videro
Trapassato remoto: ebbi veduto/visto, avesti veduto/visto, ebbe veduto/visto, avemmo veduto/visto,
aveste veduto/visto, ebbero veduto/visto
Futuro: vedrò, vedrai, vedrà, vedremo, vedrete, vedranno
Futuro anteriore: avrò veduto/visto, avrai veduto/visto, avrà veduto/visto, avremo veduto/visto,
avrete veduto/visto, avranno veduto/visto
Congiuntivo
Presente: veda, veda, veda, vediamo, vediate, vedano
Imperfetto: vedessi, vedessi, vedesse, vedessimo, vedeste, vedessero
Passato : abbia veduto/visto, abbia veduto/visto, abbia veduto/visto, abbiamo veduto/visto,
abbiate veduto/visto, abbiano veduto/visto
Trapassato: avessi veduto/visto, avessi veduto/visto, avesse veduto/visto, avessimo veduto/visto,
aveste veduto/visto, avessero veduto/visto
Condizionale
Presente: vedrei, vedresti, vedrebbe, vedremmo, vedreste, vedrebbero
Passato: avrei veduto/visto, avresti veduto/visto, avrebbe veduto/visto, avremmo veduto/visto,
avreste veduto/visto, avrebbero veduto/visto
Imperativo
Presente: vedi (non vedere), veda, vediamo, vedete, vedano!
Infinito
Presente: vedere
Passato: aver(e) veduto/visto
Participio
Presente: vedente
Passato: veduto/visto
Gerundio
Presente: vedendo
Passato: avendo veduto/visto
vedétta
Sostantivo femminile (da veletta, con influsso di vedere). Luogo particolarmente adatto all'osservazione, per
lo più a scopo di difesa.
Persona che è posta in un punto d'osservazione; soldato incaricato di sorvegliare il nemico.
Piccola unità della marina militare che ha compiti di vigilanza costiera, scorta convogli, ecc.
Stare in o di vedetta, essere di guardia in un punto di osservazione; figurato: stare all'erta.
Persona addetta all'osservazione
S guardia, scorta, sentinella
Azione con cui si veglia, si vigila e simili
S controllo, guardia, sorveglianza, vigilanza
vedette
[vedèt] Sostantivo femminile (parola francese dall'italiano vedetta). Attore o attrice che costituisce la principale
attrazione di uno spettacolo o di una compagnia.
védova
Sostantivo femminile (latino vidua). Donna sposata a cui è morto il marito: essere vedova.
Vedova bianca, si dice delle mogli degli emigranti, in quanto costrette a vivere lontano
dal coniuge.
vedova néra
Sostantivo femminile Ragno diffuso nell'America tropicale, con livrea nera nelle femmine e con macchie rosse
o grigie nei maschi, che inocula col morso un potente veleno e il cui nome deriva dal fatto che
le femmine divorano il maschio dopo l'accoppiamento.
vedovanza
Sostantivo femminile Stato dell'uomo o della donna a cui è morto il coniuge.
vedovile
Aggettivo Relativo a un vedovo o a una vedova: lutto vedovile.
védovo
Sostantivo maschile (latino viduus). Uomo a cui è morta la moglie.
Aggettivo Di persona a cui è morto il coniuge.
Letterario. Che è rimasto privo di persona o cosa utile, necessaria.
vedrétta
Sostantivo femminile Piccolo ghiacciaio su un ripido pendio.
vedùta
Sostantivo femminile Il vedere: il muro mi impedisce la veduta del paesaggio.
Spazio che si può abbracciare con l'occhio da un punto determinato: un'ampia veduta sul mare.
Per estensione, quadro, fotografia, ecc. che rappresenta un paesaggio, una città e simili:
una veduta di Parigi.
Al plurale, modo di ragionare; capacità di capire: un uomo di larghe vedute.
Azione con cui si può vedere
S occhiata, sguardo, vista
Ciò che si può vedere
S paesaggio, panorama, panoramica, quadro, visione
Immagine
S disegno, fotografia, pittura, quadro, riproduzione, stampa
Modo di vedere le cose
S concetto, concezione, idea, teoria, acume, acutezza, capacità, comprensione, intelligenza,
lungimiranza
vedutista
Sostantivo maschile e femminile Chi dipinge vedute.
veemènte
Aggettivo (latino vehemens -entis). Forte, violento: l'impeto veemente delle ondate.
Figurato. Impetuoso, pieno di passione: un carattere veemente.
S accalorato, acceso, appassionato, ardente, caloroso, focoso, impetuoso, impulsivo, passionale,
travolgente, violento
C calmo, flemmatico, pacato, pacioso, placido, sereno, tranquillo
veemènza
Sostantivo femminile L'essere veemente.
S accaloramento, ardore, calore, enfasi, foga, impulsività, passione, forza, furia, impeto, violenza
vegano
Sostantivo maschile (femminile -a) e Aggettivo Adattamento italiano dell’inglese 'vegan'.
Non mangiano alcun prodotto di origine animale: solo vegetale.
Il vegetariano mangia però latte e uova (esclude solo la carne).
vegetale
Aggettivo (dal latino vegetare, crescere). Che concerne le piante.
Che è costituito, ricavato dalle piante: sostanza vegetale. Carbone vegetale, carbone di legna.
Regno vegetale, una delle tre ripartizioni della natura, comprendente i vegetali.
Sostantivo maschile Organismo che fa parte del regno vegetale, è cioè costituito da cellule con particolari
strutture che consentono di sintetizzare sostanze organiche partendo da composti molto semplici,
come l'acqua e l'anidride carbonica.
Figurato. Persona incapace di reagire o che ha perso le facoltà intellettuali: si è ridotto
a un vegetale.
vegetàre
Verbo intransitivo (latino vegetare) [io végeto; ausiliare avere]. Vivere, crescere, svilupparsi, detto
di piante.
Figurato. Riferito a persona, vivere solo fisicamente e non spiritualmente, condurre una vita
senza ideali.
S allignare, attecchire, crescere, fiorire, proliferare, vivere
C appassire, avvizzire, morire, sfiorire
Figurato
S arrangiarsi, sopravvivere, vivacchiare, tirare avanti
vegetariano
Aggettivo
Che adotta una alimentazione a base di vegetali: regime vegetariano.
Sostantivo maschile Chi esclude la carne dalla propria alimentazione.
Non mangiano mai né carne né pesce, ma consumano uova, latte e derivati.
<- lista
vegetativo
Aggettivo Che si riferisce ai fenomeni della crescita e della moltiplicazione dei vegetali.
Sistema nervoso vegetativo o neurovegetativo, insieme dei sistemi nervosi che regolano
il funzionamento degli organi del corpo senza che intervenga la volontà.
Vita vegetativa, l'insieme delle funzioni basilari per l'esistenza di un organismo svolte dai
sistemi digerente, respiratorio, circolatorio, escretorio e genitale in modo automatico.
vegetazióne
Sostantivo femminile Il vegetare: la vegetazione è favorita dalla pioggia.
L'insieme dei vegetali di un dato territorio: la vegetazione tipica del Mediterraneo.
vègeto
Aggettivo (latino vegetus). Si dice di persona di una certa età che sia in buono stato di salute, piena
di vigore o di cosa che continua a esistere senza cedimenti, specialmente nelle loc. vivo e vegeto;
sano e vegeto.
Di pianta, che cresce con vigore, rigogliosa.
veggènte
Sostantivo maschile e femminile (participio presente ant. di vedere). Chi ha l'uso della vista.
Chi prevede il futuro; indovino: andare a consultarsi da un veggente.
véglia
Sostantivo femminile (da vegliare). Lo star sveglio durante la notte.
Il vegliare durante la notte un malato, un morto.
Il protrarre la serata in conversazioni, giochi e divertimenti vari, anche nelle loc.: essere,
andare a veglia, trovarsi, recarsi in casa di amici per trascorrervi la serata.
vegliàrdo
Sostantivo maschile (da veglio, secondo la forma francese veillard). Letterario. Uomo in tarda età, detto specialmente
di persona venerabile nell'aspetto e negli atti.
S anziano, vecchio
vegliàre
Verbo intransitivo (latino vigilare) [io véglio; ausiliare avere]. Restare svegli nelle ore della notte,
specialmente per uno scopo determinato: vegliammo a lungo attendendo una sua telefonata.
Figurato. Vigilare: il fratello maggiore vigilava sui più piccoli.
Verbo transitivo Prestare assistenza durante la notte, sorvegliare il riposo specialmente di un malato:
lo ha vegliato per molte notti.
Vegliare un morto, trattenersi durante la notte nella stanza in cui si trova un morto in attesa
di essere sepolto.
S assistere, badare a, curare, custodire, sorvegliare, fare la guardia a, stare di sentinella,
vigilare
vèglio
Sostantivo maschile (provenzale vielh). Antico. Vecchio.
veglióne
Sostantivo maschile (accrescitivo di veglia). Festa danzante spesso mascherata, che si protrae fino all'alba in locali
pubblici in occasione della fine dell'anno o del carnevale.
S ballo, festa, festeggiamento, party
veh
inter. vedi ve'.
veicolare
Aggettivo Relativo ai veicoli: disposizioni sulla sosta veicolare.
veicolare
Verbo transitivo [io veìcolo]. Mettere in circolazione, trasportare diffondendo: i topi veicolano la peste;
anche Figurato.
veìcolo
Sostantivo maschile (latino vehiculum, da vehere, trasportare). Qualsiasi mezzo guidato dall'uomo e circolante
sul terreno, in acqua, nell'aria o nello spazio, atto al trasporto di persone e cose.
Ciò che serve a trasmettere, a diffondere; anche figurato: i giornali sono veicolo d'informazione.
S automezzo, autoveicolo, macchina, vettura, mezzo
Figurato
S canale, mezzo di comunicazione, tramite, via, media
véla
Sostantivo femminile (latino vela, plurale di velum). Vasta porzione di tessuto opportunamente rinforzato e montato
sugli alberi delle navi per ricevere il soffio del vento e permettere la propulsione delle
navi stesse.
Barca, nave a vela.
A vela, di nave che si muove con la forza del vento.
Aeronautica. Volo a vela, sport aereo che consiste nel volare servendosi di un aereo senza motore
(aliante).
velàme
Sostantivo maschile (latino velamen). Letterario. Ciò che vela, copre.
Marina. L'insieme delle vele di una imbarcazione.
S cotone, tela, velatura
Figurato
S allegoria, eufemismo, figurazione, immagine, metafora, simbolismo, simbolo, trasfigurazione,
trasposizione, velo
velàre
Aggettivo
Del velo palatino.
Linguistica. In fonetica, si dice di fonema nella cui articolazione il dorso della lingua si pone
frontalmente rispetto al velo palatino o lo tocca.
velare
Verbo transitivo Coprire con un tessuto leggero per nascondere, per adornare, ecc.: velarsi il capo prima
di entrare in chiesa.
Per estensione, offuscare, impedire parzialmente la vista: le lacrime gli velano lo sguardo.
Offuscare in genere: la nebbia velava la pianura.
Figurato. Sottrarre alla conoscenza; nascondere: velare con parole gentili la propria avversione.
Verbo riflessivo Coprirsi con un velo.
Verbo intransitivo pronominale. Perdere intensità, divenire debole: la sua intelligenza si è un po' velata.
C svelare
S ammantare, appannare, dissimulare, mascherare, offuscare, oscurare, schermare
C rivelare, scoprire, svelare, sbugiardare, smascherare
velàrio
Sostantivo maschile (latino velarium, da velum, velo). Tendaggio che serve a separare due zone, a dividere
un ambiente in due parti.
In particolare, sipario di un palcoscenico.
velàto
Aggettivo (participio passato di velare). Coperto di un velo, di un panno leggero.
Che non si presenta chiaramente; annebbiato.
Figurato. Nascosto, non chiaro: gli ha rivolto un velato rimprovero.
Di una calza femminile, sottile, trasparente come un velo.
C svelato
S coperto, dissimulato, mascherato, nascosto, schermato
C aperto, chiaro, evidente, manifesto, palese, scoperto, visibile
Figurato
S nascosto, occulto, recondito, sottaciuto, sottinteso
C dichiarato, evidenziato, smaccato
S intorbidito, opaco, torbido
Cielo
S caliginoso, fosco, nebbioso
C chiaro, limpido, scintillante, sereno, terso
velataménte
Avverbio. In modo velato, non esplicito: lo rimproverò velatamente.
velatura
Sostantivo femminile Ciò che vela, copre, nasconde.
Sottile strato di colore, molto diluito, che il pittore stendeva sul dipinto già secco, per ottenere
effetti di lucentezza.
Il complesso o il tipo delle vele di una nave.
La maniera particolare di orientare e disporre le vele per navigare.
veleggiare
Verbo intransitivo [io veléggio]. Navigare a vela, con una imbarcazione a vela.
Figurato e scherzoso. Essere vicino a raggiungere qualcosa: sta veleggiando verso la cinquantina.
veleggiatóre
Sostantivo maschile Aliante impiegato per il volo a vela.
veléno
Sostantivo maschile (latino venenum). Sostanza la cui azione chimica o chimico-fisica è tale da compromettere
più o meno gravemente le funzioni o l'esistenza di un soggetto al quale venga somministrata.
Per estensione, qualsiasi sostanza che nuoccia all'organismo: i liquori sono per te un veleno.
Figurato. Malizia, malignità: il veleno delle sue critiche.
Sentimento cattivo, malvagio: ha l'animo pieno di veleno.
Ciò che nuoce, corrompe: dottrine che sono un veleno per la gioventù.
Andare in tanto veleno, di un cibo, risultare indigesto, per l'ira provata da chi lo sta mangiando;
Figurato: di cosa che avrebbe dovuto risultare piacevole e che per un dato motivo è divenuta
profondamente spiacevole.
Avere il veleno in corpo, provare livore; essere fortemente irato.
Mangiar veleno, mandar giù veleno, adirarsi, subire umiliazioni senza potersi sfogare.
S droga, tossico, tossina
velenosità
Sostantivo femminile Carattere, qualità di ciò che è velenoso; anche figurato: velenosità di un discorso .
velenóso
Aggettivo Che contiene, che trasmette veleno: erbe, funghi velenosi.
Figurato. Che nuoce gravemente: una teoria velenosa.
Pieno di astio, di malvagità: parole velenose.
S tossico, velenifero, venefico
C atossico, innocuo, inoffensivo
Figurato
S acre, astioso, cattivo, graffiante, incattivito, malefico, maligno, malvagio, mordace, offensivo,
perfido, pestifero, pungente, staffilante, tremendo
C benevolo, buono
velétta
Sostantivo femminile Leggero velo, fissato al cappello o all'acconciatura e scendente a coprire il volto.
vèlico
Aggettivo Relativo alla vela, alla navigazione a vela.
velièro
Sostantivo maschile Nave a vela più o meno grande.
velina
Sostantivo femminile Cartavelina.
Copia di un dattiloscritto: la velina di una lettera.
Informazione ufficiosa trasmessa alla stampa da una fonte governativa per suggerire
l'interpretazione o il commento da dare a un avvenimento, a una notizia, ecc.
velista
Sostantivo maschile e femminile Chi pratica lo sport della vela.
velìvolo
Sostantivo maschile Aeroplano.
S aereo, aeroplano, apparecchio
velleità
Sostantivo femminile Desiderio ambizioso ma momentaneo o privo di possibilità effettive: velleità letterarie.
S bizzarria, capriccio, estro, fantasia, ghiribizzo, sfizio
velleitàrio
Aggettivo Che possiede, che mostra velleità: atteggiamento velleitario.
velleitarismo
Sostantivo maschile L'essere velleitario; atteggiamento di chi segue desideri velleitari.
vellicare
Verbo transitivo (latino vellicare) [io vèllico]. Sfiorare una parte del corpo provocando una sensazione
di solletico: vellicare con una piuma.
Figurato. Provocare uno stimolo, un eccitamento dei sensi o della mente: vellicare la fantasia
con particolari letture.
vellichìo
Sostantivo maschile Il vellicare ripetutamente; la sensazione di solletico che ne deriva.
vèllo
Sostantivo maschile (latino vellus, lana tosata). L'insieme del pelo che ricopre gli animali da lana; pelo
di animali in genere.
La pelle intera di questi animali.
La lana di tali animali quando è tosata.
S mantello, manto, pelame, pelliccia
vellóso
Aggettivo Coperto di pelo lungo e folto.
Letterario. Villoso.
vellutato
Aggettivo Che ha l'aspetto del velluto: panno vellutato.
Che dà al tatto una sensazione simile a quella del velluto: guancia vellutata.
Di colore, che ha i riflessi morbidi del velluto.
vellutino
Sostantivo maschile (diminutivo di velluto). Velluto leggero.
velluto
Sostantivo maschile (latino tardo villutus, peloso). Tessuto in seta, lana, cotone o fibre artificiali con
la superficie ricoperta da un pelo fitto e uniforme oppure a righe.
Per estensione, ciò che ha l'aspetto del velluto, che dà al tatto sensazioni simili a quelle del
velluto.
Anche nella locuzione di velluto: petali di velluto.
Mano di velluto, figurato: detto di un trattamento morbido e gradevole, spesso solo in apparenza.
Aggettivo Letterario. Che ha l'aspetto del velluto.
Camminare sul velluto, figurato: procedere in un'azione senza trovare ostacoli, difficoltà.
Passi di velluto, di chi cammina senza far rumore.
Giocare sul velluto, senza rischio di perdere.
vélo
Sostantivo maschile (latino velum). Pezzo di tessuto traforato molto leggero di seta, cotone, ecc. che si pone
in capo o sulle spalle: velo da sposa, velo che la sposa porta sul capo durante la cerimonia
nuziale.
Tessuto molto leggero e trasparente in genere: un abito di velo.
Drappo che copre, che toglie alla vista qualcosa.
Strato sottile di qualcosa che offusca, ricopre: sui mobili era steso un velo di polvere.
Figurato. Ciò che nasconde la verità, che impedisce la vera conoscenza di qualcosa, l'obiettività:
un velo d'ipocrisia.
Sottile membrana che avvolge qualcosa.
Togliere il velo dagli occhi, figurato: far vedere chiaramente la realtà.
Stendere un velo su qualcosa, volerla dimenticare, non parlarne più.
Prendere il velo, farsi monaca.
Anatomia. Velo palatino o velo pendulo, il palato molle, cioè la membrana pendente dal fondo
del palato che separa la bocca dalle fosse nasali.
S garza, veletta, tulle
Figurato
S cortina, schermo, tenda, tendaggio, velario, caligine, nebbia, offuscamento
patina, patinatura, smalto, strato, vernice, alibi, pretesto, scusa
maschera, mentite spoglie, travestimento
velóce
Aggettivo (latino velox -ocis). Che si muove molto in fretta: sull'autostrada passavano veloci
le macchine.
Di un'automobile, di un meccanismo, ecc. che può muoversi molto in fretta: un'automobile
molto veloce.
Che passa o muta molto in fretta: le ore trascorsero veloci.
Che è compiuto a gran velocità: viaggio veloce.
Figurato. Che risponde prontamente, con prontezza.
S celere, fulmineo, lesto, presto, pronto, rapido, ratto, svelto, fulmineo, improvviso, inaspettato,
inatteso, repentino
C lemme, lento, tardo, lungo
S dinamico, efficiente, scattante
C fiacco, lento, molle, torpido
S sbrigativo, spiccio, affrettato, frettoloso, precipitoso
C misurato, ponderato
veloceménte
Avverbio.
S celermente, di corsa, fulmineamente, rapidamente, sollecitamente, speditamente, subito
C con calma, con lentezza, con tutto agio, lentamente, pigramente, tranquillamente,
con comodo, con tutto comodo
velocìpede
Sostantivo maschile Antico. Bicicletta.
velocista
Sostantivo maschile Corridore, atleta che eccelle in gare che richiedono velocità e scatto.
velocità
Sostantivo femminile Rapporto tra lo spazio percorso da un ente in movimento e il tempo impiegato a percorrerlo.
L'essere veloce, grande rapidità.
Arrivare in velocità, giungere al traguardo, senza diminuire la velocità.
Velocità di crociera, media oraria che un veicolo è capace di sostenere su un percorso
abbastanza lungo.
Velocità supersonica, velocità superiore a quella del suono.
Sport. Gare di velocità, nell'atletica leggera, gare su brevi distanze da percorrere molto
rapidamente.
S celerità, prontezza, rapidità, sveltezza
C lentezza, lungaggine
Figurato
S agilità, dinamismo, efficienza, fattività, produttività
velòdromo
Sostantivo maschile (francese vélodrome). Impianto sportivo per gare ciclistiche, consistente in una pista
ellittica, con curve sopraelevate per consentire alte velocità.
vèltro
Sostantivo maschile (francese antico veltre, di origine gallica). Antico. Cane da inseguimento, veloce e resistente.
<- lista
Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 14-02-2014
|